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Nuovo Yamaha Majesty S 125

Torna in listino un nome storico per la Casa nipponica. In vendita da giugno a 3.290 euro

Moto - News: Nuovo Yamaha Majesty S 125

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La Yamaha si appresta a completare la propria lineup nel segmento scooter 125 cc con una novità che ha il sapore di un ritorno. Si tratta, infatti, del Majesty un nome che per Yamaha ha significato molto in passato (oltre 150.000 unità vendute per i modelli da 125cc a 180cc) e che torna, impreziosito dal suffisso "S" dal prossimo mese di giugno 2014.
Guardando l’offerta Yamaha nel settore degli scooter 125, il Majesty S si inserisce in una famiglia che parte dall’alto con il nuovo X-Max 125 (4.190 euro), per passare ai ruota alta X-City (3.590 euro) e Xenter (2.890 euro) e al D'elight (1.890 euro). Il Majesty S, quindi, si posiziona esattamente a metà gamma, con un prezzo di 3.290 euro ed è disponibile in tre diverse colorazioni: Silky White, Mat Titan e Midnight Black. Il nuovo Majesty S si propone quindi come un mix tra qualità, facilità d'uso e compattezza, pensato per i "commuter" che cercano un mezzo conveniente sia in termini di consumi che di prezzo, ma che allo stesso tempo cercano design, stile e affidabilità.

MOTORE DERIVATO DALLO XENTER

Il Majesty S è spinto da un monocilindrico 125 cc, 4 tempi e 4 valvole raffreddato a liquido, che deriva dal motore originalmente sviluppato per lo Xenter. L’alimentazione è a iniezione elettronica, la potenza massima erogata è di 12 CV a 7.500 giri/min e la coppia massima è di 11,6 Nm a 7.000 giri/min. La trasmissione è una classica CVT e il motore è vincolato al telaio tramite un bilanciere antivibrazioni, per migliorare il comfort di guida e l'assorbimento delle asperità sui fondi urbani dissestati.

Derivando il blocco motore dallo Xenter, anche la sospensione posteriore del Majesty S ricalca lo stesso schema con monoammortizzatore orizzontale, mentre all’avantreno è prevista una classica forcella telescopica. L’impianto frenante consta di un disco anteriore da 267 mm con profilo a margherita e la pinza flottante a due pistoncini, e un disco posteriore da 245 mm con pinza a pistone singolo. La scelta delle ruote è ricaduta su un classico diametro da 13 pollici con cerchi in lega a 5 razze, che montano pneumatici da 120/70 all’anteriore e 130/70 al posteriore.

COMPATTO MA CAPIENTE

Le dimensioni complessive dello scooter sono compatte e Yamaha ha puntato molto sulla preticità nell’uso urbano disegnando la pedana piatta, la sella doppia su due livelli, pedane retrattili e robuste maniglie per il passeggero e una capacità di carico notevole. Sotto alla sella, infatti, c’è spazio per un casco integrale più altri oggetti, mentre un ripiano aperto è ricavato nello scudo, dove è ubicato anche il bocchettone per il carburante.
Il cruscotto ha una forma molto aggressiva ed è diviso in tre quadranti con contagiri al centro, livello carburante sulla sinistra e pannello LCD per il tachimetro e contachilometri digitali. D’obbligo ormai anche sugli scooter i fanali dotati di luci di posizione e faro posteriore a Led.

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