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Yamaha Yard Built XV950 Pure Sports

Una versione Special della XV950 che celebra la mitica FZ 750 degli anni ottanta

Moto - News: Yamaha Yard Built XV950 Pure Sports

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A novembre scorso Yamaha aveva presentato ad EICMA 2013 tre moto modificate Yard Built, costruiti da protagonisti del panorama custom e basati sui modelli della gamma Sport Classic: la Deus Ex Machina aveva dato nuova vita e un tocco endurance a una moto sempreverde con la creazione della XJR1300 ‘Eau Rouge’. I danesi della Wrenchmonkees avevano risposto reinterpretando la nuova SR400 Sport Classic con la realizzazione della SR400 GibbonSlape, mentre la SR400 B.S.R. era stata l’elaborazione di un bike maker giapponese.

XV950 PURE SPORTS

Oggi si aggiunge a questa saga una nuova realizzazione voluta da Yamaha Italia e realizzata non da un customizer, bensì dalla redazione della rivista LowRide, magazine specializzato in cruiser e chopper, da sempre impegnato nel divulgare la cultura custom.
E visto che Yamaha ha inserito nella famiglia delle Sport Classic la sua nuova XV950, che in effetti è un custom, a Lowride hanno pensato di convertire la moto in una Street Racer dal sapore artigianale, modificandone posizione di guida e stile al fine di esaltarne lo spirito sportivo. A questo punto non restava che fare due più due e scegliere una delle Yamaha più famose del passato come icona alla quale rifarsi nella costruzione della XV950 Pure Sports.

Tra gli obiettivi che si erano prefissi a Lowride, poi, c’era l’esigenza di raggiungere un risultato estetico evidente, con relativamente poche modifiche reversibili e di semplice realizzazione, senza stravolgere la moto di serie. La scelta è ricaduta su una delle Yamaha più famose degli anni ottanta, la mitica FZ 750 Genesis, che ha donato anche il nome. In molti ricorderanno infatti, che sulla carenatura della FZ, diventata famosa per la sua apparizione da attrice protagonista in Troppo Forte di Carlo Verdone, campeggiava l’adesivo "Pure Sports", ripreso dai responsabili di Lowride.
La XV950 di partenza ha mantenuto tutta la meccanica, eccezion fatta per l’adozione di uno scarico sportivo della HP Corse e per l’eliminazione dell’airbox. Il design della moto è stato affidato alla matita esperta di Oberdan Bezzi, che ha ideato una semicarena con faro tondo, un codone in perfetto stile FZ 750 e un puntale anteriore.

ALLUMINIO BATTUTO A MANO

Coordinatore tecnico del progetto è stato Andrea Radaelli di Radikal Chopper, customizer milanese vincitore nella classe Scrambler & Racer dei contest di EICMA Custom 2013 e Motor Bike Expo 2014. Sulla base delle sue indicazioni la carrozzeria in alluminio è stata battuta a mano da Simone Lecca della Metal Bike, senza usare stampi ma plasmando la lamiera direttamente sulla moto. Il risultato finale viene esaltato dalla verniciatura della Kaos Design che unisce uno speciale effetto graffiato che accentua la lavorazione manuale alle grafiche in nero e rosso pastello che riproducono lo schema colori della FZ750 del 1985.
La posizione del pilota è stata resa più sportiva grazie a mezzi manubri con doppi snodi e rialzando la sella di circa 120 mm.

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