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Custom-Wolf Tribute to Porsche: la moto che celebra le auto

E’ opera di un customizer tedesco: un chopper decorato con immagini legate al mondo Porsche

Moto - News: Custom-Wolf Tribute to Porsche: la moto che celebra le auto

E poi veniteci a dire che gli stranieri non sono nazionalisti… Sì, guardando la moto che vi proponiamo oggi viene proprio da pensare che all’estero l’attaccamento ai propri colori ma anche alle industrie nazionali sia molto più sentito che da noi. Facendo un rapido paragone, immaginereste mai un customizer italiano che costruisce un chopper da concorso aerografandolo completamente con immagini e scene proprie del mondo Ferrari, seminando lo scudetto rosso con il cavallino e il tricolore un po’ ovunque? Siamo proprio sicuri di no; ma in Germania l’affetto per le industrie nazionali è probabilmente più sentito che da noi, ed è ciò che ha spinto Wolfgang Bätz, titolare della Custom-Wolf di Laaber, a realizzare questa creazione, dandole il nome di Tribute to Porsche

LE ICONE DEL MONDO PORSCHE

Beh, evitiamo di entrare in merito al parallelo che può esistere tra una vettura sportiva come una Porsche e una moto custom come questa… Detto questo andiamo a vedere in che modo Wolfgang Bätz ha voluto tributare onore alla cavallina di Stoccarda, decorandola interamente con immagini del mondo Porsche. L’aerografia, davvero ben realizzata dallo specialista Marcus Pfeil, mette al centro del serbatoio (quindi sul punto più importante della moto), la celeberrima foto che ritrae Ferdinand Porsche, insieme ai due nipoti Ferdinand "Butzi" Porsche e Ferdinand Piech, che crescendo diventeranno il progettista della 911 (recentemente scomparso), e il Presidente del Consiglio di amministrazione di Volkswagen Group. Accanto a questa foto troviamo anche le immagini di una 356 in gara e, più in alto una 997 GT3 RS, la più estrema 911 in commercio al momento in cui la moto è stata costruita. Sul puntale anteriore accanto al motore, troviamo due altri volti famosissimi del mondo Porsche: sulla sinistra l’icona maledetta di James Dean, ritratto sulla sua 356 Speedster del 1955 (ricordiamo che l’attore trovò la morte guidando una 550 Spyder, auto riprodotta sul codino della moto) e sulla destra il volto serio di Steve McQueen, da sempre legato al mondo Porsche e protagonista della celebre pellicola Le Mans che l’attore statunitense interpretò da protagonista. Ricordiamo che il film venne girato in parte durante la vera 24 Ore di Le Mans del 1970, durante la quale la produzione fece montare delle telecamere su una Porsche 908 iscritta alla gara. Da ultima una citazione che la dice lunga sulla conoscenza della Custom-Wolf sul merchio di stoccarda, visto che sul fianchetto destro sotto alla sella è ritratta la Porsche 804 di Formula1 del 1962. L’eccezionalità della citazione è evidente, visto che di questa vettura vennero costruiti solo quattro esemplari e venne usata in gara solo nel 1962, poiché la Porsche quell’anno decisa di abbandonare la Formula 1 per dedicarsi alle corse sport-prototipo. A titolo informativo, la 804 F1 era spinta da un otto cilindri boxer di 1.494 cc che erogava la bellezza di 180 cavalli a 9.200 giri/min e vinse la sua unica gara al GP di Francia a Rouen guidata dal pilota statunitense Dan Gurney.

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