Tu sei qui

BMW Motorrad Days 2013: il nostro viaggio a Garmisch

Il raduno internazionale di BMW è diventato per OmniMoto.it una piacevole abitudine. Record di presenze a Garmisch con 40.000 partecipanti accorsi al novantesimo della Casa dell'Elica

Moto - News: BMW Motorrad Days 2013: il nostro viaggio a Garmisch

I BMW Motorrad Days, il più grande raduno internazionale per gli appassionati del marchio bavarese è diventato per la redazione di OmniMoto.it una piacevole abitudine a cui dispiacerebbe davvero mancare. Sì perché il tradizionale appuntamento del primo weekend di Luglio, giunto alla sua tredicesima edizione, è l’occasione giusta per scrollarsi di dosso la ruggine dell’inverno e affrontare il primo viaggio in moto dell’estate, ma è anche un piacevole momento di convivialità per passare un weekend insieme a colleghi di altre testate senza la necessità di rispettare obblighi di etichetta. L’edizione 2013 dei BMW Motorrad Days ha fatto registrare il tutto esaurito con oltre 40.000 presenze in arrivo da 40 diverse nazioni nel mondo. Il partecipante giunto da più lontano quest’anno arrivava nientemeno che dalla Cina, e si è fatto tutto il viaggio in moto via terra!
Il merito di questo successo va sicuramente ascritto a una formula che si rinnova anno dopo anno ma anche al fatto che quest’anno il raduno coincideva con i festeggiamenti per il novantesimo compleanno di BMW Motorrad.

IL NOSTRO VIAGGIO

Il nostro viaggio verso Garmisch quest’anno è stato un po’ diverso dal solito, perché impegni lavorativi ci hanno impedito di unirci al gruppo fin dalla partenza, fissata alle 09.00 di venerdì 5 luglio dalla sede di BMW Italia a San Donato Milanese. Lasciamo la pianura padana dei sobborghi sud di Milano verso le quattro del pomeriggio con oltre 36 °C, intenzionati a raggiungere la Germania per cena. Il navigatore della nostra R 1200 GS ci consiglia di fare l’autostrada verso Verona e varcare il confine sul Brennero, ma l’idea di sopportare questa temperatura come minimo fino a Trento e la voglia di far incetta di curve ci fanno rifiutare educatamente i suggerimenti del GPS. Imbocchiamo quindi la strada già calcata mille volte che in un’oretta ci mena a Colico sul lago di Lecco e da lì puntiamo la ruota su Chiavenna. Varchiamo il confine poco dopo le 17.30 e finalmente la temperatura inizia a calare mentre davanti a noi si staglia il massiccio del Maloja, più innevato del solito quest’anno. In cima, finalmente, godiamo di una temperatura accettabile insieme alla solita vista mozzafiato sulle montagne svizzere, a cui è difficile abituarsi. Sono le sei e la strada è ancora lunga, quindi ci rimettiamo in marcia ricordando che in Svizzera la polizia è molto severa, specie con gli Italiani. La discesa da Saint Moritz verso Zernez è fatta da ampi curvoni che scendono verso il fondovalle, che poi diventano un toboga tortuoso quando mancano una quarantina di chilometri al confine austriaco, che passiamo a Nauders. La tentazione di voltare a destra per salire sul Passo Resia è forte, ma anche la fame inizia a farsi sentire e il pensiero va allo stinco di maiale arrosto che ci attende sotto il tendone di Garmisch.
L’Austria scorre via veloce nella valle dell’Oberinntal che termina al Landecker Tunnel. Qui, se volete far presto imboccate il tunnel ma ricordate di acquistare la Vignette altrimenti rischiate la multa. Se avete tempo e non volete fare autostrada puntate su Landeck prima del tunnel e poi voltate a destra verso Zams e seguite le indicazioni per il Fernpass. Raggiunta la località di Lermoos giriamo a destra e percorriamo gli ultimi quaranta chilometri che ci separano da Garmisch col sole che è da poco tramontato. Arriviamo a destinazione alle 20.20, in perfetto orario per affrontare l’ultima sfida della giornata: quella con lo stinco arrosto…

IL RADUNO DEL NOVANTESIMO

Spendiamo la giornata di sabato girovagando per la zona del raduno che, come sempre, è organizzata con precisione teutonica. Con il passare degli anni l’esposizione è diventata sempre più estesa e le aziende che vogliono essere presenti sempre di più. D’obbligo una sosta alle esposizioni delle BMW nuove, con l’anteprima delle colorazioni 2014 delle K 1600 e della F 800 di cui vi parleremo nei prossimi giorni, e poi altrettanto d’obbligo spendere una mezz’ora a guardare l’esposizione dei modelli più significativi dei novant’anni di storia BMW: dalla R32 alla R7, dalla K1 alle mitiche G/S con cui Gaston Rahier trionfò a Dakar. . Tutto il resto è dominato dai tantissimi preparatori in arrivo da ogni paese d’Europa con l’ovvia preponderanza per quelli tedeschi che espongono le elaborazioni più strampalate. Spazio anche a chi è in caccia di ricambi per restaurare un boxer d’epoca, con la tappa fissa da Jochen Siebenrock, costruttore tedesco specializzato nel replicare tantissimi ricambi oggi difficilmente disponibili attraverso la rete ufficiale.
Ad intervalli di qualche ora non è possibile esimersi dall’assistere a uno dei tanti spettacoli di Chris Pfeiffer che anno dopo anno infarcisce le sue esibizioni di evoluzioni sempre nuove: quest’anno, come era da attendersi, ha aggiunto al suo spettacolo anche una parte in sella alla nuova R 1200 GS. Per gli amanti del brivido un’altra novità targata 2013 con il Motodrom: il classico cilindro dove stuntman temerari si esibivano sfidando la forza di gravità.

All’ora di pranzo del sabato appuntamento tutti in moto per la classica parata che porta i partecipanti a spasso per le valli vicino Garmisch in un serpentone di moto colorato lungo alcuni chilometri, per poi rientrare al raduno in gran festa, appena in tempo per assistere alla "BMD Classic Boxer Sprint". Per la prima volta, a Garmisch, la BMW ha organizzato una sfida di accelerazione per BMW classiche raffreddate ad aria sulla classica distanza del quarto di miglio. In mezzo alle tantissime Cafè Racer che vedete nelle foto che vi mostriamo, l’ha spuntata l’italiano Fabio Macaccini che si è affidato alla maggior potenza di una R 1200 R per aver ragione di tantissime due valvole elaborate.
Per i partecipanti a Garmisch c’è sempre qualcosa da fare: è possibile provare tutta la gamma 2013 delle moto in produzione (oltre 2.400 i testride quest’anno) e per chi vuole cimentarsi in un po’ di fuoristrada, l’Enduro Park ricavato su una delle piste da sci è pronto con tutti gli istruttori della GS Academy a seguire gli aspiranti fuoristradisti. Quest’anno sono stati più di 800 i partecipanti ai minicorsi di enduro.

Quando scende la sera tutti sotto al grande tendone per la festa finale del sabato sera. Gli organizzatori, prevedendo un afflusso di pubblico extra hanno ulteriormente ingrandito il tendone e la partecipazione è stata come sempre elevatissima. Musica rock per tutta la sera e buon cibo a volontà (25.000 litri di birra, 10.000 bretzel e 4.800 polli alla griglia danno l’idea di quanto si mangi a Garmisch) sono gli ingredienti per una serata riuscita che prosegue come sempre ballando sui tavoli fino alle due del mattino. Per gli instancabili poi, si continua a ballare alla US Lodge fino al mattino con tanti gruppi rock che si danno il cambio sul palco offrendo musica sempre rigorosamente live. Per noi che dobbiamo rientrare a Milano al mattino dopo, la campana delle tre e mezza suona l’ora limite, e lasciamo il raduno di Garmisch/Partenkirchen con l’ennesima promessa di tornare l’anno seguente.

Articoli che potrebbero interessarti