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Peugeot Metropolis 400i – TEST

La casa del Leone lancia la sua proposta per un tre ruote urbano con il Metropolis 400i. Destinato ad un cliente automobilista ha equipaggiamento raffinato e prezzi a partire da 7.720 euro con 4 anni di garanzia

Moto - Test: Peugeot Metropolis 400i – TEST

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Il mercato degli scooter a tre ruote è un po’ una mosca bianca in questi anni in cui i numeri di vendita delle due ruote sono drasticamente in calo. Sì perché analizzando i dati dell’immatricolato globale, si nota che il segmento dei tre ruote è pressoché stabile dal 2009 ad oggi, mentre tutto il resto del mercato è andato via via riducendosi sempre di più.
L’analisi geografica del venduto, poi, porta un'altra informazione interessante, e cioè che il 66% dei volumi di questo settore sono assorbiti dalla Francia e in particolare dall’area metropolitana Parigina. Con numeri del genere, quindi, un’azienda francese come la Peugeot Scooters non poteva certamente lasciarsi scappare l’occasione propizia per entrare a forza in questo segmento, mettendo a comune le esperienze dei mondi dell’auto e dello scooter. La logica dell’operazione è di una limpidezza quasi imbarazzante: uno scooter a tre ruote è principalmente destinato a un cliente automobilista, e allora va da sé che se è una azienda automobilistica a progettarlo, la probabilità di azzeccare i desideri e le aspettative della clientela sono maggiori. Ecco qui quindi che l’imponente operazione messa in campo da Peugeot attorno al nuovo Metropolis 400i assume dei connotati decisamente logici e destinati al successo, e i primi dati di vendita lo confermano. Sì perché il tre ruote del Leone è già in vendita in Francia (mentre da noi sarà disponibile a settembre) e solo nel primo mese di commercializzazione ha raggiunto il 50% di market share, sottraendo quote a Piaggio MP3 e Quadro 350D. Merito del campanilismo dei cugini d’oltralpe, o del nuovo Metropolis 400i e delle sue qualità? Prima di scoprirlo ricordiamo che lo scooter sarà disponibile in settembre in Italia ed è un tre ruote della categoria "LT" quindi è possibile guidarlo con la sola patente B. Quattro i colori disponibili: titanio brillante, nero perlato, bianco perlato o rosso zafferano al prezzo di 7.720 euro f.c., comprensivo di quattro anni di garanzia e due di assistenza stradale.

METROPOLIS: NOME ANTICO, TECNOLOGIA MODERNA
Per la Peugeot, Metropolis è un nome che viene da lontano, visto che già oltre vent’anni fa contraddistingueva lo scooter di punta del marchio transalpino, che spopolava tra i giovanissimi. Ci piace pensare che lo stesso nome sia stato riutilizzato anche perché i quattordicenni a cavallo tra gli anni ottanta e novanta sono i 35/40enni automobilisti cui lo scooter è destinato oggi… Il collegamento finisce ovviamente qui, nello stesso punto dove iniziano i paralleli con il mondo automobilistico di Peugeot, ampiamente presente sia nel design che nella dotazione tecnica. L’estetica è dichiaratamente ispirata al mondo delle quattro ruote, con forme morbide e arrotondate, fanali dotati di luci diurne a led, calandra che richiama la griglia del radiatore delle più recenti auto del Leone e taglio dei fari posteriori spiccatamente automobilistico. Design da quattro ruote anche per alcuni particolari tecnici come i cerchi ruota in lega leggera con razze verniciate a contrasto. Il parallelo auto/moto continua nella dotazione, visto che Peugeot ha "importato" il sistema Keyless che permette di attivare tutte le funzioni del veicolo semplicemente tenendo in tasca un telecomando (un po’ voluminoso per dir la verità), che consente sia l’avviamento che l’apertura di tutti i vani. Tra le altre caratteristiche di stampo automobilistico troviamo il freno di stazionamento elettrico azionabile con un pulsante al centro del manubrio, il cruscotto analogico digitale, gli specchietti asferici per incrementare la visuale posteriore, e il sistema RDC che tiene sotto controllo la pressione dei pneumatici.

CICLISTICA: CHE L’AUTO SIA CON ME
La ciclistica del nuovo Metropolis 400i è incentrata su un telaio in tubi d’acciaio che supporta la nuova sospensione anteriore pendolante, il cui schema meccanico si discosta da tutto quanto già conosciuto in questo settore. La sospensione a quadrilatero deformabile è infatti costituita da due bracci triangolari inferiori, due bracci verticali e due superiori che chiudono il cinematismo. Il tutto è in lega leggera pressofusa e la funzione ammortizzante è affidata a un solo ammortizzatore posto in orizzontale con uno schema che potremmo definire "push rod". In aggiunta a ciò, per migliorare l’assorbimento delle piccole asperità stradali sono stati installati due "assorbitori armonici" costituiti da due cilindri in cui scorrono delle masse che, oscillando in controfase con la sospensione, assorbono piccole asperità e vibrazioni. La sospensione anteriore pendolante è ovviamente bloccabile meccanicamente per mantenere il Metropolis in piedi al semaforo e in sosta.
L’impianto frenante è costituito da una coppia di dischi da 200 mm all’anteriore e un disco da 240 mm al posteriore. L’azionamento è combinato (per legge i tre ruote "LT" devono avere frenata combinata con azionamento a pedale) ma è possibile usare l’impianto separatamente: con la leva destra si azionano solo i dischi anteriori, mentre con la leva sinistra o con il pedale si agisce su tutto l’impianto che è dotato anche di servofreno.

MOTORE: NUOVA GENERAZIONE
A testimoniare ulteriormente i grossi sforzi che Peugeot Scooter ha profuso nel progetto del Metropolis 400i, ecco pronto un nuovissimo monocilindrico appositamente sviluppato per questo veicolo, e che presto potrebbe andare ad equipaggiare anche altri scooter del Leone. Si tratta di un monocilindrico raffreddato a liquido con misure di alesaggio e corsa di 84,0 x 72,0 mm che generano una cilindrata di 399 cc e distribuzione monoalbero a camme in testa con azionamento a catena e bilancieri montati su cuscinetti. La trasmissione del moto avviene tramite un classico variatore centrifugo con frizione automatica e la potenza massima erogata è di ben 37,2 CV a 7.250 giri/min con una coppia massima di 38,1 Nm a 5.500 giri/min.

IN MOVIMENTO: SICUREZZA AUTOMOBILISTICA
Abbiamo provato il nuovo Peugeot Metropolis 400i in anteprima potendo toccare con mano se le promesse della casa francese sono state mantenute. Il primo contatto col mezzo è molto piacevole, la costruzione è molto curata, le plastiche sono ben accoppiate e le finiture sono di livello molto elevato. Comodissima la smartkey: è sufficiente avvicinarsi al Metropolis e spingere sul blocchetto d’avviamento per attivare tutte le funzioni dello scooter, mentre per aprire i vani portaoggetti non è necessario accendere il quadro. Due sono i pulsanti nel retroscudo che sbloccano il "bagagliaio" posteriore in grado di ospitare un casco integrale o il vano sottosella dove riporre un casco jet. I due vani sono comunicanti: quindi è possibile stivare oggetti di forma allungata come una racchetta da tennis. Nel retroscudo sono presenti altri due vani: un capiente portadocumenti con chiusura centralizzata e un piccolo spazio per riporre il telefonino, dotato di presa a 12 Volt.

L’ergonomia del Metropolis 400i è davvero ottima: la sella, ampia e confortevole è a soli 78 cm dal suolo ed ha schienalino per il pilota regolabile longitudinalmente. La pedana piatta è comoda e pratica in caso si debbano portare dei pacchi e il pedale del freno è perfettamente a "portata di piede" senza dover assumere posizioni strane. Il parabrezza è molto ampio e protettivo e merita la lode per il meccanismo di regolazione in altezza: due pulsanti sui montanti sbloccano il sistema e il parabrezza scorre facilmente sulle guide fino al punto desiderato con un’escursione massima di circa 13 cm. La strumentazione è completissima e comprende contagiri e tachimetro analogici più un pannello lcd con le informazioni di livello carburante, temperatura motore, pressione gomme e computer di bordo con tutti i dati del viaggio. Non mancano tutte le spie di servizio compresa l’indicazione di bloccaggio della sospensione anteriore e di freno a mano inserito.

I primi metri in sella al Metropolis 400i servono per prendere confidenza con la sospensione anteriore che sulle prime appare avere un comportamento dinamico poco reattivo. Prima di passare alle curve, però, ci siamo concentrati sul funzionamento di questa sospensione, davvero particolare, in rettilineo e sulle asperità più grosse. Viaggiando su lastricati dissestati si apprezza molto il dispositivo di smorzamento dinamico che evita il trasferimento dei microurti al telaio e, quindi, al pilota, incrementando il comfort di guida. Raggiunta una strada ricca di curve ci siamo dedicati a capire il comportamento dinamico del Metropolis 400i. La stabilità di marcia è sicuramente la sua dote migliore, visto che in velocità si inserisce in curva sicuro e sincero, permettendo anche a chi è del tutto digiuno di guida motociclistica di viaggiare in tutta tranquillità. Al calare della velocità, affrontando curve più strette, si avverte una certa inerzia dell’avantreno nel passare da una piega all’altra, comportamento a cui bisogna fare un po’ di abitudine e che è facilmente riscontrabile anche in altri scooter del genere. Il motore è piacevole e ben dotato di coppia: accelera con vivacità spingendo subito il Metropolis a velocità autostradali, che è possibile mantenere anche a lungo, mantenendo sempre una riserva di potenza notevole per i sorpassi. Buona la frenata, soprattutto in relazione al peso di 256 kg a secco, non propriamente ridotto. Azionando il pedale è possibile avere a disposizione tutta la potenza frenante in una sola azione, contando anche su un’ottima modulabilità e su una praticità invidiabile che fa presto dimenticare i comandi al manubrio che diventano praticamente degli optional.

A conti fatti il nuovo Peugeot Metropolis 400i piace molto per l’equipaggiamento completissimo, per la qualità costruttiva e per la sicurezza di marcia, qualità che lo rendono un’ottima scelta soprattutto per l’utente automobilista che non è abituato alla reattività tipica di una due ruote.

In questo test abbiamo utilizzato:
Casco: Nolan
Giacca: Dainese
Guanti: OJ

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