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Ducati Hyperstrada: la VIDEO GUIDA all’elettronica

Come funziona e come si usa la dotazione elettronica della Ducati Hyperstrada

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L’elettronica è diventata in pochi anni la tecnologia che ha rivoluzionato le motociclette. Nel giro di un lustro o forse meno, l’elettronica è passata da "semplice" sistema deputato a controllare la gestione del motore, a un organismo più complesso che sovrintende anche alla dinamica di marcia del veicolo.
Tutto ciò è stato reso possibile dai passi avanti che sono stati fatti non solo nella miniaturizzazione della sensoristica di bordo (normalmente nata per applicazioni automobilistiche), ma anche e soprattutto dagli studi fatti sulla dinamica dei veicoli a due ruote.
Tutto questo ha portato la comparsa sulle moto di sistemi di controllo di trazione, ride by wire, gestione multi mappa dell’erogazione motore, sospensioni regolabili elettricamente e sospensioni semiattive, fino all’ultima grande innovazione presentata a fine 2013, il Bosch Motorcycle Stability Control, il primo impianto ABS in grado di lavorare anche a moto piegata.

DUCATI HYPERSTRADA: ISTRUZIONI PER L’USO
La conseguenza diretta della crescita esponenziale dell’elettronica sulle moto di oggi è che l’utente deve essere pronto a dialogarci e deve anche essere in grado di capire cosa succede scegliendo i vari settaggi proposti dalla casa. Diventa quindi necessario progettare delle interfacce utente facili e comprensibili che permettano al pilota di gestire completamente e velocemente la dinamica di guida. Un caso emblematico è dato dalla nuova Ducati Hyperstrada, che abbiamo provato per voi nei mesi scorsi e che abbiamo impiegato con profitto anche per fare del turismo. L’elettronica di cui è dotata la Hyperstrada è sofisticata ma di facile settaggio, visto che tutte le sue funzionalità sono gestibili dal pilota comodamente attraverso i comandi sul manubrio sinistro.

Le regolazioni di base avvengono in maniera prestabilita in base ai Riding Mode Ducati; selezionando Sport si ha potenza piena del motore (110 CV), con DTC a livello basso, ABS a livello 1 con ridotto controllo del sollevamento del posteriore e ride by wire impostato per una guida dinamica. Passando su Touring, la potenza resta di 110 CV ma il ride by wire ha una risposta più dolce, il traction control diventa più invasivo e l’ABS si tata per la massima stabilità in frenata e controllo del lift-up. Con la terza mappa, la Urban la potenza viene ridotta a 75 CV con erogazione molto progressiva del RbW, intervento più consistente del DTC e ABS a livello 2.
Ovviamente Ducati permette al pilota di modificare a piacimento tutte le impostazioni per personalizzare la moto in base ai propri gusti e alla esperienza di guida, e con il video di questo articolo abbiamo voluto fare una miniguida riassuntiva di come intervenire velocemente su tutti i settaggi senza sbagliare. A voi!

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