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Kawasaki Ninja ZX-10R 2013

In USA avrà l'ammortizzatore di sterzo elettronico. Ci sono anche nuove colorazioni

Moto - News: Kawasaki Ninja ZX-10R 2013

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La prima volta la si vide durante i test a Suzuka (luglio 2010), per poi essere esposta a Intermot 2010. OmniMoto.it l'ha poi provata in un freddissimo dicembre (era il 2011) per voi in quel di Vallelunga, riscontrando una moto estremamente potente, una ciclistica sincera ed un'elettronica particolarmente sviluppata e a garanzia della sicurezza del pilota. E' la Superbike di Akashi, la Kawasaki Ninja ZX-10R.

Una moto ancora "fresca", per essere pensionata, ecco perchè Kawasaki non ha rimesso mano a questo riuscitissimo progetto per il 2013. Non possiamo darvi la certezza che il modello oggetto di questo articolo arrivi anche in Europa, ma ci sono buone probabilità. Sui siti americani (solitamente per Kawasaki forniscono le anteprime che poi "viaggeranno" verso il Vecchio Continente) si parla della ZX-10R ABS in versione 2013 che porta solo una novità, l'ammortizzatore di sterzo elettronico Öhlins.

Controllato da una ECU dedicata sita sotto la cover del serbatoio benzina, questo ammortizzatore reagisce alle accelerazioni e alle decelerazioni e con i "dati" trasmessi dalla ruota posteriore, in modo da "fornire" indicazioni alla centralina che interviene sull'ammortizzatore in base alle diverse condizioni di guida e dell'asfalto. Questo sistema consente dunque di migliorare il feeling con il mezzo, aumentando la stabilità alle alte velocità. In sostanza, sia alle basse che alle alte velocità, la moto risulterà più stabile, oltre a smorzare eventuali sbacchettamenti dello sterzo in accelerazione. L'ammortizzatore (la superficie esterna è anodizzata), è montato orizzontalmente, proprio davanti al serbatoio della benzina e richiede pochissimi componenti aggiuntivi, in modo da non aumentare il peso rispetto all'ammortizzatore del modello 2011/2012.

Molto probabilmente questo sistema diventerà un must anche sulle altre Superbike, ma ricordiamo che la Honda CBR1000RR, sfrutta un ammortizzatore elettronico (anche se meno sofisticato e che si basa su soli due parametri, la velocità del mezzo e l'accelerazione) dal 2004, l'HESD (Honda Electronic Suspension Damper), tecnologia poi ripresa anche da Suzuki per la GSX-R 1000 k7.

L'altra novità sta poi nelle colorazioni, due: la Lime Green/Metallic Spark Black (dove il verde è più "acceso" rispetto all'attuale versione) e la Pearl Flat White/Metallic Spark Black (bianca e nera), oltre ad avere un adesivo leggermente diverso. Tutto il resto, specifiche tecniche, motore, ciclistica, elettronica, restano le medesime. Il prezzo, almeno per gli USA, aumenterà di 300 dollari.

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