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Moto Guzzi California 1400 2013

Due versioni per la bicilindrica a "V" di Mandello del Lario: Custom e Touring

Moto - News: Moto Guzzi California 1400 2013

Erano anni che si aspettava la nuova Moto Guzzi California 1400! Eccola qui, in tutto il suo splendore, visto che è il mezzo che per Moto Guzzi ridefinisce il concetto di moto di lusso, mezzo, che si "divide" in due: Moto Guzzi California 1400 Custom, più classica, e Moto Guzzi California 1400 Touring, adatta al mototurismo. Rivisitazione della mitica Moto Guzzi V7 del 1971? Non proprio, anche se la storia, oltre ad essere leggenda, è il suo heritage.

LE DIFFICOLTA’
Progettare quella che è l’erede della Moto Guzzi più famosa del mondo ha rappresentato una grande sfida tecnologica ed economica. Dopo ben sette generazioni di California, quello che vedete è il frutto del design della Casa di Mandello del Lario, moto che si pone come il V Twin     di maggior cilindrata mai prodotto in Europa. A tutto questo si aggiunge il controllo di trazione MGCT e la tecnologia Ride by Wire multimappa (anche questo è un primato nel segmento custom), con possibilità di selezionare tre diverse curve di erogazione: Turismo, Veloce e Pioggia. Altro primato è il gruppo ottico anteriore dotato d’illuminazione diurna a led DRL. Tutto questo rappresenta per Moto Guzzi una svolta nella storia del marchio dell’Aquila.

DESIGN LEGGENDARIO

Come definirla se non... elegante? I designer hanno cercato di mantenere e riprendere i concetti stilistici della varie California del passato. Il profilo della sella, il maniglione cromato e i fianchetti laterali sono ispirati alla T3, mentre le proporzioni tra le dimensioni del serbatoio e del motore sono a favore di quest’ultimo, come sulle vecchie V7 e V850. Il serbatoio è poi realizzato in metallo (da 21 litri), dove troviamo il logo dell’Aquila ed i gruppi termici del nuovo motore da 1400 cc sono a testa tonda. I silenziatori, dall’andamento orizzontale, sono lucidissimi e finiscono in corrispondenza del parafango posteriore (dotato di uno gruppo ottico a led sdoppiato che ingloba gli indicatori di direzione) che "copre" il pneumatico da 200. All’anteriore troviamo invece un proiettore a superficie complessa con faro polielissoidale dotato d’illuminazione diurna con led DRL. Non mancano parabrezza e fari supplementari. Come sulla T4, riappaiono le ruote in lega leggera (ora hanno disegno a millerighe). "Sott’occhio", il cockpit di guida, che racchiude un quadrante circolare da ben 150 mm di diametro con la scala del contagiri analogico ricavata lungo la circonferenza esterna ed il display multifunzione full matrix sospeso al centro. Le manopole sono rivestite, il manubrio è a corna di bue ed i blocchetti elettrici (sul destro) includono il cruise control.

CICLISTICA ELASTICA

Ricordate il "telaio elastico" progettato dall’ing. Giuseppe Guzzi alla fine degli anni 20? Erano stati effettuati anche degli studi aerodinamici sviluppati nella celebre galleria del vento. Ed il motore 8 cilindri, o il primo bicilindrico trasversale con trasmissione cardanica, senza considerare la frenata integrale, impossible dimenticarli. 2012, la California 1400 si presenta con una idea applicata al fissaggio del propulsore al telaio: il "Motore Elastico". In sostanza, il fissaggio del propulsore al telaio avviene attraverso un sistema di supporti elasto-cinematici composti da una biella frontale, due biellette laterali e una serie di tamponi di gomma, tutto realizzato al fine di far "oscillare" il motore, filtrando le vibrazioni. La struttura è tubolare ad alta resistenza, una doppia culla chiusa per un angolo di sterzo da 32°, l’avancorsa da 155 mm e l’interasse da 1685 mm. La sella è posta a soli 740 mm da terra. La forcella ha steli da 46 mm ed escursione da 120 mm. "Alla fine" di questa, troviamo i piedini per l’attacco radiale delle pinze Brembo a quattro pistoncini. Al posteriore vi è una coppia di ammortizzatori cromati regolabili nel precarico molla. Le ruote hanno un diametro da 18’ all’anteriore (130/70) e 16’ al posteriore (200/60), con quest’ultima che ha un cerchio da 6’ di sezione. Dopo ben 30 anni, la California 1400 rinuncia alla frenata integrale, in favore dell’ABS. Come già detto all’anteriore abbiamo delle pinze radiali Brembo a quattro pistoncini contrapposti che agiscono su una coppia dischi flottanti forati da 320 mm all’anteriore, mentre al posteriore vi è un disco da 282 mm che lavora con una pinza flottante Brembo a due pistoncini paralleli.

MOTORE? "SOLO" 120 NM DI COPPIA!
Il bicilindrico trasversale a V di 90° da 1.225 cc della MGS01 è solo un ricordo, un record ora "bruciato". Il propulsore della California (evoluzione del "Quattrovalvole") raggiunge infatti la cubatura di ben 1.380 cc grazie all’alesaggio da 104 mm. E’ stato riprogettato completamente dal layout esterno agli organi interni. E’ un... "bel pezzo" d’alluminio con contenuti meccanici importanti. Il coperchio valvole è lucidato e serigrafato Moto Guzzi, e naturalmente non manca una fitta alettatura. E’ alimentato da un singolo corpo farfallato Magneti Marelli da 52 mm di diametro e dotato di azionamento motorizzato e abbiamo nuovi condotti di aspirazione, più lunghi, che incrementano la coppia ai bassi regimi. Primizia nel segmento custom, la gestione elettronica del propulsore ride by wire multimappa (tre le mappature: Turismo, Veloce e Bagnato). Le diverse mappe differenziano l’erogazione della coppia motrice e la gestione del freno motore, particolare importante, visto che si parla di una coppia di 120 Nm a soli 2750 giri/min (si può allungare fino a 6500 giri/min) e 96 CV. Ulteriore "sicurezza" è offerta dal controllo di trazione (MGCT) d’ultima generazione, settabile su tre livelli d’intervento.

Le nuove teste vedono quattro valvole per cilindro comandate da un asse a camme in testa per bancata, attraverso un sistema con bilancieri e rullini. Per migliorare i consumi e abbassare le emissioni nocive non mancano la doppia accensione e due sonde lambda. A "raffreddare" il big bore, ci pensa un’alettatura di maggiori dimensioni dei cilindri, arricchiti dalla finitura "spazzolata" del bordo esterno, ed il generoso radiatore dell’olio, dotato di elettroventola termostatizzata. Nuova anche la cassa filtro. In Moto Guzzi dichiarano consumi inferiori del 15-20% rispetto al motore "Quattrovalvole" da 1.200 cc di cilindrata. Il cambio è a sei rapporti e la frizione passa da bi-disco a monodisco a secco con parastrappi integrato e carico di azionamento ridotto. La trasmissione finale a cardano è stata completamente riprogettata.

CALIFORNIA 1400 TOURING

E’ la più classica ed è destinata ai grandi viaggiatori. Questa può vantare la sella bicolore, il parabrezza "Patrol", i fari supplementari cromati, le valigie laterali da 35 litri, il kit paramotore ed il para-valigie. Tre le modalità di selezione delle mappe: Turismo, Veloce e Pioggia, senza dimenticare cruise control e antifurto di serie. Tanti gli accessori disponibili: dai silenziatori ad alto rendimento alla componentistica cromata e ricavata dal pieno, selle, App per IPhone... Due le colorazioni: la Eldorado, bianca con filetti ornamentali scuri sul serbatoio, e la Ambassador, nel classico nero con filetti bianchi.

CALIFORNIA 1400 CUSTOM

Design da cruiser per lei, dura e pura. La sella è biposto ed il logo dell’Aquila è stampato a caldo. Il manubrio è un drag bar dai supporti alleggeriti e gli ammortizzatori posteriori sono dotati di serbatoio esterno. Grigio mercurio e nero basalto sono le colorazioni, mentre le ruote nere sono laccate con il logo Moto Guzzi rosso. Gli specchietti retrovisori sono neri. Anch’essa è equipaggiata di serie con il cruise control, controllo di trazione MGCT e Ride by Wideper le tre modalità Turismo, Veloce e Pioggia.

IL TEST IN ANTEPRIMA

OmniMoto.it ha già provato in anteprima la nuova California. Per leggere il test clicca qui.

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