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CIV 2012, Mugello: i primi verdetti

Vincono Ferrari (Moto3), Russo (Stock 600), Corradi (Stock 1000), Baiocco (Superbike)

Moto - News: CIV 2012, Mugello: i primi verdetti

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Si è corsa ieri sul circuito del Mugello la prima tappa stagionale del Campionato Italiano Velocità moto. Cinque sono state le partenze per sette classi in gara, che hanno dato il via all’edizione 2012.
Al Mugello erano 130 i piloti iscritti che, suddivisi in sette classifiche, sono un numero che non fa certo gridare al successo, visto che l’unica griglia realmente piena è quella della Stock 600.
Dispiace infatti vedere una Superbike italiana partire con soli 14 iscritti, quando i nostri piloti migliori sono costretti ad andare a correre nel British Superbike, per garantirsi un ingaggio decoroso e l’ipotesi di arrivare (o tornare) al Mondiale Superbike.
Abbastanza triste, poi, vedere la laconica classifica della Moto2, con tre iscritti, che corrono insieme alla Supersport, anche questa in crisi di partenti. Ciò significa che il travaso di "ciclistiche" atteso dal Mondiale Moto2 verso i campionati nazionali non c’è stato, e che anche quei pochi che nella scorsa stagione hanno tentato la via della nuova classe, non si sono ripresentati quest’anno.
Tiepido anche l’avvio della Moto3: la nuova Classe al debutto ufficiale nel CIV (ricordiamo che la Moto3 potevano già correre lo scorso anno tra le 125) con sole 16 moto iscritte che, sommate alle 11 125GP ancora in gara hanno portato la griglia a 27 partenti.
Con la speranza che il nostro Campionato possa vedere presto griglie più gremite, passiamo alla cronaca delle gare di ieri.

MOTO3: LA PRIMA E’ DI FERRARI
La prima sfida della Moto3 tricolore se l’è aggiudicata il romagnolo Matteo Ferrari. Pilota Honda San Carlo Junior, il 14enne riminese è stato bravo a sfruttare al meglio la buona messa a punto trovata nel corso delle prove e soprattutto a fare la differenza nella fase finale della gara. In bagarre con gli altri due protagonisti assoluti della gara del Mugello, Kevin Calia e Andrea Locatelli, Ferrari è riuscito negli ultimi giri a liberarsi della compagnia dei due avversari e di passare poi sotto la bandiera a scacchi con sette decimi di secondo di vantaggio. Una bella dimostrazione di forza per Matteo, che si ritroverà di certo tra i top rider anche nelle prossime occasioni. "Mi sono divertito molto – ha detto il vincitore – pensavo di non riuscire a farcela perché per tutta la gara mi sono rimasti in scia e invece nelle ultime tornate li ho staccati e ho vinto. Grazie ai tecnici, avevo una moto perfetta".
In seconda posizione, grazie ad un ottimo spunto sul rettilineo finale, si è piazzato Calia, protagonista delle prove ufficiali. Portacolori Honda del Team Elle 2 Ciatti, era partito con i favori del pronostico ma alla fine ha chiuso comunque buon secondo. Alle sue spalle, il lombardo Locatelli che dopo aver vinto il Trofeo Moriwaki dimostra di poter correre al top nel CIV.
Guardando il duro riscontro cronometrico, però, si nota come le Moto3 siano ancora molto indietro rispetto alle 125GP, visto che Ferrari al Mugello ha incassato ben 40 secondi di ritardo dal vincitore della 125GP.

STOCK 600: DOPPIETTA TEAM ITALIA
La gara più affollata della domenica è stata la Stock 600. Qui è stato il Team Italia FMI il protagonista della prima gara dell’anno. Al pronti via, Riccardo Russo ha superato in fretta Sabatino e ha spinto al massimo per prendere qualche metro di vantaggio sugli avversari e per gestire la gara fino alla fine. Obiettivo centrato in pieno per il giovane talento campano, che bissa così il successo della prima gara del 2011 (conquistata a Misano) e che con un arrivo in solitaria diventa il pilota da battere di questa prima parte di stagione.
Alle sue spalle il compagno di squadra Luca Vitali, che dopo una brutta partenza e una splendida rimonta è riuscito a raggiungere la seconda piazza senza però mettere in difficoltà la leadership anche a causa del deterioramento delle gomme. In terza posizione, la sorpresa del week-end, Yuri Menchetti (Yamaha): il mugellano di Barberino ha sfruttato al meglio il fattore "campo" chiudendo con il primo podio al CIV un fine settimana che l’ha visto sempre protagonista.

STOCK 1000: CORRADI TORNA ALLA VITTORIA
Aveva già dimostrato in prova di avere una marcia in più rispetto agli avversari e ieri Alessio Corradi è riuscito a chiudere uno splendido week-end con la ciliegina sulla torta, la vittoria. Scattato forte dalla pole position il "folletto" di Langhirano (Aprilia – Team Nuova M2) ha preso subito il largo con una serie di giri veloci che gli hanno permesso di staccare gli avversari. L’unico a tenergli testa, grazie ad un ottimo recupero, è stato l’umbro Alessio Velini (BMW – 2R Antonellini by Bargy) che dopo una partenza così così si è rifatto sotto al parmense nelle fasi finali, senza però colmare quei cinque decimi di gap che gli avrebbero permesso di battersi con Corradi fino all’ultimo metro. Una prestazione comunque positiva per Velini, che si è messo alle spalle un concreto Ivan Goi: il mantovano, ex-campione italiano della Stock 1000, ha portato sul podio all’esordio la Ducati 1199 Panigale dimostrando di avere già un ottimo feeling con la moto preparata dal Team Barni.

SUPERBIKE: BAIOCCO AL FOTOFINISH
Sembrava una gara senza storia, destinata a chiudersi con Matteo Baiocco tranquillo sotto la bandiera a scacchi con la vittoria in tasta. E invece Gianluca Nannelli l’ha resa incerta grazie ad un ultimo giro fantastico. Passato sul rettilineo per il giro finale con due secondi da recuperare, il toscano del Team Grandi Corse ha corso gli ultimi metri con il "coltello tra i denti", presentandosi alla curva finale alle spalle del campione. Alla fine l’ha spuntata lo stesso Baiocco, alfiere Ducati Barni, autore della prima vittoria sul filo di lana del 2012. Bravo, Matteo, a sfruttare al meglio il potenziale suo e della 1198 targata Barni e a confermarsi al vertice della categoria. Nannelli, dal canto suo, ha mandato un segnale a Baiocco, che non potrà rilassarsi neanche un secondo quest’anno. In terza piazza ha chiuso Fabrizio Lai. Il milanese, alfiere Ducati Althea Racing by Echos si è liberato in fretta di un Luca Conforti ancora alle prese con il feeling con le Pirelli (il lombardo del Team Barni chiuderà quarto sotto la bandiera a scacchi) ma non è riuscito a tenere il ritmo dei primi due anche a causa di un braccio piuttosto dolorante.

125 GP: MORETTI IN SOLITARIA
Come da pronostico, la vittoria della prima gara 125 Gp del 2012 è stata "indiana": a centrarla, l’ex-campione italiano Riccardo Moretti, che ha corso in solitaria dal primo all’ultimo giro. Netta la supremazia del binomio Moretti-Mahindra, che non ha lasciato spazio agli avversari e che si è candidato come "l’equipaggio" da battere per questa stagione. Un long run sul passo dei 2’01" ha permesso al romagnolo di accumulare oltre sedici secondi di vantaggio in tredici giri, a dimostrazione dell’ottima qualità del progetto italo/indiano. Alle sue spalle due giovani davvero promettenti come Lorenzo Dalla Porta e Andrea Mantovani: si sono dati battaglia fino all’ultimo metro ma alla fine l’ha spuntata il primo, 14enne toscano di Prato alfiere Aprilia del Team O.R. By 2B Corse – Zack M. In terza posizione il ferrarese Mantovani (Aprilia), che ha provato il tutto per tutto per agguantare il secondo posto ma che alla fine si è dovuto accontentare di un comunque positivo terzo gradino del podio.

SUPERSPORT: DIONISI SI CONFERMA LEADER
Ha iniziato come aveva finito il 2011: al comando. Ilario Dionisi ha fatto sua anche la prima gara d’apertura della nuova stagione, vincendo in solitaria in sella alla Honda della Scuderia Improve al termine di quattordici giri perfetti. Scattato forte della pole position, il 28enne laziale ha tenuto da subito un ritmo insostenibile per gli avversari, gestendo la gara con relativa tranquillità come da lui stesso dichiarato appena sceso dal podio. Alle spalle del campione in carica, che si candida come favorito anche per la stagione 2012, si è piazzato l’ottimo Stefano Cruciani. Il marchigiano, che si è presentato al Mugello di nuovo in sella alla Kawasaki del Team Puccetti, ha accusato un problema di tenuta delle gomme che non gli ha consentito di rimanere in scia di Dionisi ma è stato bravo a mettersi alle spalle un altro grande protagonista della scorsa stagione, il romagnolo Roberto Tamburini (Honda). Bella la sfida tra i due, che alla fine ha premiato Cruciani per soli quattro centesimi di secondo ma che ha rivelato già quali potrebbero essere i due rivali principali del campione per il titolo.

MOTO2: LA SPUNTA IL CAMPIONE
La prima gara stagionale della classe Moto2 è andata al campione in carica, Alessandro Andreozzi. Il marchigiano, alfiere del team omonimo, ha lottato per tutti i 14 giri con il secondo gruppetto della Supersport e alla fine è riuscito ad avere la meglio per poco più di un secondo sul suo primo avversario, Ferruccio Lamborghini. Terzo e ultimo il danese Robbin Harms, che ha portato sul podio la Bimota preparata dal team Edo Racing.

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