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Izh 2012: concept più che futuristica

Una moto ibrida, ma con tanta tecnologia da impallidire la NASA

Moto - News: Izh 2012: concept più che futuristica

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La Concept che vi mostriamo questa volta si chiama Izh 2012, ed è stata creata da Igor Chack, designer russo che vive a Los Angeles ed artista già noto per la creazione della "Honda CB750 (2015)". Ai più esperti, il nome Izh non sarà nuovo, visto che questa industria russa ha prodotto auto, moto ed il famoso fucile Kalashinikov prima che l’USSR andasse a picco. Un lasso di tempo che va dal 1920 circa ai primi anni ’90, dove la Izh ha messo in strada qualcosa come ben 11 milioni di moto!

Chack ha pensato di prendere una delle prime moto dell’azienda russa, la Izh-1 del 1929, e reinterpretarla in toto, creando la Izh 2012. Veniamo subito al dunque. Il propulsore è un bicilindrico a V da 850cc capace di 140 cavalli, formato per il 50% di… plastica! Naturalmente sarebbe, secondo Chack, particolarmente resistente al calore e altamente rinforzata. Come se non bastasse, vi è un ulteriore motore, elettrico, installato dietro a quello termico con una potenza di 80kW. Delle batterie al Lithium Sulfate site sopra e sotto il motore provvedono all’alimentazione. Il cambio è a sei marce.

Le pinze freno sono ad attuazione magnetica, con un impianto idraulico di sicurezza, mentre leve frizione, freni e comando del gas sono controllate elettronicamente. Naturalmente non manca l’ABS ed il controllo di trazione su tre livelli. La sospensione anteriore è una Norman Hossack.

Chack ha pensato anche di dotare la Izh 2012 di ben due airbag. Uno sito sulla parte anteriore della moto, per attutire il colpo frontale, ed uno all’altezza del serbatoio, per proteggere il rider dall’impatto. Ma prima di arrivare ad un eventuale impatto, il designer ha pensato ad un sistema radar che una volta attivato, regola la velocità del motoveicolo automaticamente in base a quanti metri dista il veicolo che precede la Izh 2012 e alla velocità di questo. Non dimentichiamo poi un altro sistema: quando delle auto, dei pedoni o altro si avvicinano troppo alla moto, il manubrio inizia a vibrare.

Per finire, non manca un display touch screen, dotato anche di "visione notturna", che include il GPS ed altre funzioni. Questo schermo può poi essere collegato con l’iPhone, il Blackberry o altro, in modo da poter ricevere ed inviare email, vedere video e consultare i siti web. Può bastare secondo voi?

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