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Yamaha V-Max Hyper Modified a Eicma 2011

Le tre anime della V-Max, Roland Sands, Markus Walz e Ludo Lazareth

Moto - News: Yamaha V-Max Hyper Modified a Eicma 2011

Tutti quelli che quest’anno vogliono osservare da vicino la Yamaha V-Max non devono recarsi solo presso lo stand della casa dei tre diapason. Mentre nell’area ufficiale è possibile vedere da vicino la "brucia semafori" per eccellenza così come la si può trovare in concessionaria, nell’area Custom dell’EICMA sono presenti tre elaborazioni ad opera di tre famosissimi customizer: l’americano Roland Sands, il tedesco Markus Walz ed il francese Ludo Lazareth.
Tre modelli, tre interpretazioni diverse della cruiser di Iwata che ne accentuano particolari altrimenti nascosti nella sua versione "civile".

LAZARETH: L’ANIMA HITEC
Il designer Ludovic Lazareth è famoso soprattutto per i suoi ibridi a tre e quattro ruote, per lo styling fortemente futuribile e per lavori su motociclette di grossa cilindrata. Aggiungendo poi che le sue basi preferite sono proprio le Yamaha, otteniamo questa VMax assolutamente hi-tech con il codino di una R6. Le prese d’aria laterali, emblema di questa moto, sono state ingigantite e - come linea comune - lo stesso è stato fatto agli scarichi. Il manubrio è a piega bassa e la posizione in sella non troppo distante da quella originale. Probabilmente delle tre realizzazioni questa è la più fedele all’originale in quanto sembra l’evoluzione naturale del modello di serie.

WALZ: SOBRIA MA AGGRESSIVA
Markus Walz è un’altra eminenza del customizing europeo: ha presentato una V-Max dipinta in un inusuale color oro satinato impreziosita da pinstriping ovviamente fatti a mano. Altri particolari notevoli sono il codino mutuato da una 1198, fregi e borchie che riprendono il logo del customizer e coprifrizione trasparente. Gi scarichi, differentemente da Lazareth, sono degli slip on di dimensioni contenute. La V-Max tedesca risulta la più sobria del trio, del resto Waltz stesso dichiara che anche se modificata totalmente l’essenza e la figura della V- Max devono risultare immediatamente riconoscibili a chiunque, al primo sguardo.

SANDS: TOCCO INCONFONDIBILE
L’ultima special arriva direttamente dagli States e precisamente dal customizer californiano ed ex pilota Roland Sands. Delle tre è la versione più corsaiola e clamorosa, con sella monoposto e doppio scarico Vance & Hines che esce direttamente sotto di essa e manubrio sostituito da una coppia di semimanubri.
Con queste modifiche la moto sembra più bassa e più lunga dell’originale, inoltre lascia scoperto ed in bella vista il forcellone. In sella la posizione è acquattata in avanti, molto caricata sui polsi... probabilmente non una delle più comode che esistano.
Tre anime eterogenee nella stessa moto che - come sostiene Roland Sands - va scavata in profondità per trovarne la vera essenza ma che dopo esser stata spogliata è una base perfetta per elaborazioni ad alte prestazioni.

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