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Ohvale al Motor Bike Expo 2012

Due "nomi noti" riuniti per un nuovo progetto

Moto - News: Ohvale al Motor Bike Expo 2012

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Valerio Da Lio e Claudio Pellizzon sono due nomi molto noti tra chi frequenta gli ambienti motoristici e soprattutto per chi conosce da vicino il mondo Aprilia di qualche anno fa. I due personaggi di cui vi parliamo hanno entrambi a lungo militato in seno all’azienda veneta, uno nel reparto esperienze, dove venivano realizzati prototipi e collaudi, e l’altro da sempre storicamente impegnato nello sviluppo e nella messa a punto delle ciclistiche delle migliori moto Aprilia.
I due hanno deciso di dar vita insieme al brand Ohvale e di proporre dei progetti molto interessanti:la GPO e la Vespa Sidecar.

GPO: LA MID-BIKE PER DIVERTIRSI
La prima moto di cui vi parliamo è la GPO, ed è una "mid-bike" progettata interamente dalla Ohvale. Si tratta di una via di mezzo tra una minimoto e una pit-bike, ed è una moto pensata per divertirsi in pista, dando al motociclista le stesse sensazioni di guida di una moto vera, con la praticità e i costi di una pit-bike.
La GPO ha telaio a traliccio in acciaio e sospensioni completamente regolabili. I cerchi ruota sono da 10 pollici, la misura più grande ammessa dentro le piste per minimoto, così scelta, appunto, per consentire a chi vuole usare la GPO di andare a girare nei kartodromi senza problemi.
Per i motori, Da Lio e Pellizzon si sono rivolti alla Daytona azienda giapponese che realizza propulsori quattro tempi derivati Honda.
La scelta motoristica varia con cilindrate da 110 a 150 cc ed è possibile scegliere la moto monomarcia o con cambio a quattro rapporti.
I punti di forza della moto, come ci sono stati raccontati da Da Lio, consistono soprattutto nell’averla progettata con in mente una posizione di guida e il baricentro tipici di una moto, e quindi del tutto diversi da quelli di una mini o di una pit.
Le prime GPO saranno pronte tra pochissime settimane e siamo riusciti a strappare la promessa alla Ohvale di farcene provare una al più presto.
Interessanti i prezzi, che rimarranno comunque al di sotto dei 4.000 euro, per consentire a chiunque di divertirsi in pista senza investire cifre iperboliche.

VESPA SIDECAR

Capita più spesso di quanto pensiamo che, all’interno delle grandi aziende, vengano proposti progetti interessanti e ricchi di fascino, che però vengono poi abbandonati, sacrificati in vistù di logiche di mercato che non gli troverebbero una collocazione precisa e remunerativa.
Capita quindi, un po’ meno spesso ahinoi, che qualcuno abbia però la capacità e l’intelligenza di recuperare questi progetti e di portarli avanti in autonomia. Ed è questo il caso della Vespa Sidecar, pensata anni fa in seno al Gruppo Piaggio, e mai giunta a compimento.
Beh, ci hanno pensato Da Lio e Pellizzon a riprendere in mano il progetto e a farlo diventare realtà. Siamo davanti quindi a una Vespa Sidecar, realizzata sulla piacevole base tecnica della attuale Vespa GTV 250 i.e.
Per costruirla, alla Ohvale hanno utilizzato solo ed esclusivamente ricambi Vespa, in modo da poter contare su una disponibilità pressoché totale di pezzi in caso di bisogno. La moto è attualmente in via di omologazione, in quanto sarà commercializzata come un tre ruote, e i primi esemplari dovrebbero essere pronti entro la primavera.

Che dire? Tanto di cappello a Da Lio e Pellizzon per due progetti davvero interessanti e che ci auguriamo trovino presto lo spazio che meritano.

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