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Nuova Kawasaki KX250F 2012

Motore a doppio iniettore e ciclistica rivista

Moto - News: Nuova Kawasaki KX250F 2012

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Dopo avervi illustrato la sorella maggiore della Kawasaki da cross, la KX450F 2012, ora parliamo della "sorellina" più piccola da 250, la KX250F. La novità più importante è sicuramente l'adozione di due iniettori in luogo di uno che donano più potenza al motore agli alti regimi. Per questo modello poi ci sono anche modifiche alle sospensioni importanti. Andiamo ora ad analizzare la moto punto per punto.

DOPPIO INIETTORE

Il motore monocilindrico a 4 tempi da 249 cm3 raffreddato a liquido è stato progettato per prediligere le prestazioni agli alti regimi. Ben noto per l'alto rendimento e l'erogazione di potenza (grazie alla messa a punto e alle parti stile reparto corse, come il pistone ad alte prestazioni con fondo bridged-box), la KX250F modello 2012 supera le prestazioni del motore MX grazie all'impianto di iniezione con due iniettori mai installata su questo tipo di moto. La maggiore potenza – percepibile da piloti di qualsiasi livello – è integrata dalla risposta fluida dell'iniezione del modello 2011. Le ulteriori modifiche apportate al motore offrono maggiore fluidità nel cambio ed elevata affidabilità.

I doppi iniettori conferiscono alla "verdona" una potenza superiore a qualsiasi regime del motore. Il feeling della coppia richiama alla memoria i motori dotati di carburatore, mentre l'eccellente risposta dell'iniezione rimane invariata. Un iniettore è a valle della valvola a farfalla (la posizione degli iniettori nei sistemi standard), e un secondo iniettore superiore è invece ubicato vicino all'airbox. A differenza degli impianti a due iniettori tipici dei modelli supersport (in cui l'iniettore superiore entra in gioco fornendo carburante aggiuntivo solo quando necessario), in questo caso i due iniettori svolgono funzioni distinte: quello inferiore garantisce una risposta fluida e immediata, mentre quello superiore ha il compito di fornire potenza. Con l'aumento del regime di rotazione e della posizione delle farfalle, il funzionamento passa dall'iniettore inferiore a quello superiore. A seconda che sia innestata una marcia bassa (1a, 2a) o alta (3a, 4a, 5a), il passaggio è progressivo è pressoché istantaneo.

La maggiore distanza tra l'iniettore superiore e la camera di combustione non soltanto prolunga l'intervallo di miscelazione fra le particelle di carburante e l'aria di aspirazione, ma consente al contempo alla miscela di raffreddarsi prima di accedere alla camera di combustione, migliorando in tal modo il riempimento. Per garantire la repentina richiesta di un elevato flusso di carburante da parte del motore agli alti regimi, entrambi gli iniettori sono dotati di fori maggiorati rispetto a quelli utilizzati nella KX450F. Sebbene l'iniettore superiore sia dotato di un corpo più piccolo, entrambi gli iniettori sono a nebulizzazione ultrafine con 4 fori e spruzzano particelle delle dimensioni di 120 μm. Il flusso di carburante risulta quindi superiore del 20% circa rispetto alla KX450F.
Il corpo farfallato da 43 mm utilizza un comando progressivo per fornire un flusso d'aria analogo ad un carburatore FCR. Utilizzando due leveraggi interconnessi, il corpo farfallato si apre con maggiore rapidità dopo aver raggiunto la posizione di apertura 3/8, fornendo così un'eccellente risposta in termini di reattività e potenza.
Appositamente progettato per il motocross, il sistema d'iniezione carburante incorpora una centralina ECU leggera e di dimensioni ridotte e non necessita di batteria, in vista di un'ulteriore riduzione del peso. Con l'iniezione di carburante viene altresì eliminata la necessità di messa a punto del motore in funzione delle condizioni climatiche e del tracciato.

ECU: COMPATTA E LEGGERA
La centralina ECU, compatta e leggera, ubicata di fronte alla testa dello sterzo (dietro al portanumero), è stata progettata specificatamente per il motocross. Per far fronte alle sollecitazioni e alle vibrazioni tipiche di questo utilizzo, il relè della pompa carburante è incorporato nella ECU. Nel modello 2012, l'ECU è leggermente più larga così da consentire il controllo dei due iniettori.
La pompa carburante, ubicata nel serbatoio carburante, è in lega leggera e, per garantire un flusso di carburante costante anche nelle condizioni operative più estreme dettate dallo stile del motocross, la pompa carburante è stata dotata di un coperchio per il filtro in plastica integrato che avvolge il condotto di aspirazione e funge da pozzetto del carburante.

KIT INIEZIONE

Il kit settaggio iniezione (optional) è lo stesso utilizzato dai team di Kawasaki in Europa e negli Stati Uniti. Il kit consente ai piloti esperti di regolare le caratteristiche del motore, tramite riscrittura della mappatura dei dati, in base alle esigenze individuali, e anche di registrare i dati di guida e successivamente di analizzarli per procedere ad ulteriori messe a punto. Il kit settaggio iniezione contiene KX Software Racing, il controller dell'ECU, il supporto per il montaggio, il cablaggio e il cavo USB. Oltre al kit, sono necessari solamente un PC e una batteria da 12V.

CAMBIO PIU’ FLUIDO
Le seguenti modifiche alla trasmissione e al gruppo del cambio contribuiscono a una maggiore fluidità della trasmissione. Il nuovo tamburo del cambio riduce la distanza di innesto della marcia da parte delle forcelle del cambio (5,3 mm >> 5,0 mm), che si traduce in cambi marcia più fluidi. La ridotta rugosità superficiale (6,3 μmRy >> 3,2μmRy) delle bielle del cambio consente un movimento più uniforme delle forcelle del cambio. Le bielle sono inoltre piene e non vuote, contribuendo così ad aumentarne la durata.

LA MESSA A PUNTO

Il motore è stato messo a punto in modo che la curva della coppia segua il limite di aderenza il più a lungo possibile. Notevoli gli sforzi profusi per ampliare il più possibile il range della coppia, in modo da massimizzare la trazione in una gamma di regimi di rotazione del motore più ampia possibile. Il pistone ad alte prestazioni richiama il design delle nostre moto da corsa e garantisce migliori prestazioni a qualsiasi regime del motore. Un mantello ridotto, le nervature di rinforzo e l'introduzione, unica nella produzione di serie, di un pistone con fondo a doppia travatura, si traducono in un pistone più leggero e resistente.

Il cilindro è rivestito al nikasil, le leggere valvole in titanio (aspirazione: 31 mm; scarico: 25 mm) riducono il la massa in moto alterno e garantiscono affidabilità agli alti regimi. Le valvole ultraleggere hanno uno stelo estremamente sottile, al pari di quelle utilizzate nei motori supersport. Le valvole di aspirazione presentano il fungo più spesso per incrementarne la resistenza e sono realizzate con un titanio estremamente rigido, al pari delle valvole di scarico.

Il maggiore spessore del braccio di manovella e la superiore solidità dell'asse di accoppiamento contribuiscono ad accrescere l’affidabilità. Queste modifiche aumentano il momento di inerzia (2 kg cm2), ma sono compensate da un volano magnete rivisto con momento ridotto (inferiore di 1 kg cm2). Il momento d'inerzia totale è quindi superiore di 1 kg cm2. Il design di questi elementi incrementa il momento di compensazione elevando il fattore di bilanciamento dell'albero motore. A quasi il 60%, il fattore di bilanciamento della KX250F modello 2012 eguaglia quello delle nostre moto da corsa. Il fattore di bilanciamento elevato contribuisce alla riduzione delle vibrazioni del motore, a un'erogazione della potenza più fluida e a un miglioramento delle prestazioni ai regimi medio-alti.
Più spesso lo stelo della biella, che contribuisce a una maggiore affidabilità del componente e del relativo cuscinetto.
Con spessore di 32 mm, una larghezza di 117,8 mm ed un passo ampio tra alette e tubo, i nuovi radiatori offrono resistenza all'accumulo di fango e pari prestazioni di raffreddamento. La robustezza dei radiatori ha consentito di eliminare le staffe di sostegno e di ridurre il peso complessivo.
La guida della catena di trasmissione a rullo dentato contribuisce a regolarizzare l'effetto del freno motore riducendo il contraccolpo generato dal repentino rilascio dell'acceleratore e dall'improvviso recupero del gioco nel tratto inferiore della catena. Questo controllo addizionale agevola l'entrata in curva.

SOSPENSIONI RIVISTE

Il telaio perimetrale in alluminio della KX250F è una struttura leggera e slanciata composta da parti forgiate, estruse e fuse. Il bilanciamento e le tarature del telaio sono stati eseguiti in funzione delle esigenze dei piloti da gara. Apprezzato per la stabilità alle alte velocità, il telaio è affiancato dalla forcella SFF (Separate Function front Fork) già presente sul modello 2011, caratterizzata da una notevole riduzione dell'attrito che assicura un maggiore comfort di guida e un'azione ammortizzante migliorata. Nel modello 2012, le modifiche all'assetto delle sospensioni si traducono in una maggiore trazione, una superiore resistenza della forcella anteriore al massimo regime e una sensazione più stabile della sospensione posteriore.

Nel nuovo sistema di sospensione posteriore Uni-Trak i leveraggi della sospensione si trovano più in basso sotto il forcellone, in modo da allungare la corsa della sospensione. L'allungamento della corsa consente, a sua volta, una regolazione più precisa delle sospensioni.
La molla degli ammortizzatori posteriori più rigida (k=51 N/mm >> k=53 N/mm) e le nuove tarature degli ammortizzatori determinano un'azione ammortizzante fluida e costante che offre una sensazione di maggiore stabilità e una superiore flessibilità nell'assetto. La compressione del nuovo ammortizzatore posteriore è a doppia regolazione, consentendo così di tarare l'azione ammortizzante alle alte velocità e alle basse velocità separatamente. L'ammortizzatore posteriore presenta inoltre un rivestimento Kashima sul cilindro serbatoio. La riduzione dell'attrito rende più fluida l'azione delle sospensioni.

COMPONENTI DEL REPARTO CORSE

Tra i vari componenti stile reparto corse della KX250F spiccano i freni a disco anteriore e posteriore a margherita. Oltre a ridurre il peso delle masse non sospese, le forme ondulate dei dischi a margherita contribuiscono a tenere pulite le pastiglie dei freni per un'azione frenante più efficace.
Il parapinza posteriore protegge la pinza da eventuali danneggiamenti. Il manubrio in alluminio Renthal (tipo standard) stile reparto corse è montato di serie. Il mozzo posteriore senza nervature e i raggi conici riducono il peso delle masse non sospese. I cerchi sono rifiniti in black alumite1 (nero), proprio come le nostre moto da corsa. La forcella e i registri dell'ammortizzatore posteriore hanno finiture blue alumite1 (blu) come le moto da corsa negli Stati Uniti.
Le grafiche si rifanno a quelle da competizione, particolarmente dinamiche.

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