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Dakar 2011: Sesta tappa a Faria

Il portoghese della KTM ha la sua vendetta

Moto - News: Dakar 2011: Sesta tappa a Faria

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Procede la Dakar 2011, e in questa sesta tappa il dominio KTM è quasi assoluto, se non fosse per una Yamaha al secondo posto e una Aprilia al sesto.
Una tappa difficile, quella tra Iquique e Arica, dove i 426 Km di speciale hanno messo a dura prova i piloti, soprattutto perché la navigazione ha contato molto. Il rivale numero uno è stato un po’ come un fantasma, perché non lo vedi quando ci finisci dentro. Il suo nome è "fesh-fesh"!

PORTOGALLO:
NAVIGATORI DI PROFESSIONE!

State tranquilli, non è la nuova pubblicità di un tour operator portoghese, quanto una tradizione di un paese, il Portogallo, co-artefice della scoperta delle Americhe ben 500 anni fa. Allora i deserti Cileni erano sconosciuti, e al massimo si poteva usare il cavallo per attraversarli! I nuovi esploratori/navigatori, si chiamano Ruben Faria e Helder Rodrigues, e hanno proseguito il dominio della precedente giornata (altrettanto selettiva quanto a navigazione) del loro connazionale Paulo Gonçalves su BMW.
Il pilota della KTM è partito settimo, per unirsi al suo leader Cyril Despres (Faria ne è il "portatore d’acqua"), superando Rodriguez, che ha gestito la prima posizione fino al settimo waypont su 13 totali. Il duo del Team Red Bull KTM, ha così gestito il vantaggio fino alla fine, anche se Despres ha dovuto rallentare per paura di disintegrare il suo motore che emetteva strani rumori.

Ruben Faria è così giunto al traguardo con un tempo totale di 5 ore 35 minuti e 27 secondi, con un vantaggio sul connazionale di 50 secondi. Secondo è dunque Rodrigues, mentre al suo omonimo, Zè Helio Rodrigues (brasiliano) non è andata così bene, dato che ha terminato la sua gara con una clavicola rotta. Terzo è dunque giunto Cyril Despres, con un ritardo di 3’54", quarto il leader di classifica Marc Coma, con 5’20" e quinto Stefan Svitko anch’egli su KTM e con un ritardo di 8’07". "Chaleco" e la sua Aprilia sono in difficoltà, il sesto posto in questa tappa è veramente troppo poco.
Non male invece gli italiani in questa giornata. Il migliore è stato Alessandro Zanotti, 29° al traguardo. Il sammarinese ha potuto finalmente partire da una posizione consona ed ora sembra aver preso il giusto ritmo della gara. Speriamo non sia troppo tardi!
Ivan Boano è giunto appena 51°, mentre Franco Picco, ritiratosi alla precedente tappa, si è rifatto con il 58° posto. Filippo Ciotti è 71° e Claudio Pederzoli 81°. Ieri si è ritirato per incidente Francesco Beltrami, nulla di grave per lui.

SETTIMO GIORNO: ARICA – ANTOFAGASTA
Da che mondo è mondo, il settimo giorno, si riposa (noi di OmniMoto.it compresi!). Mentre leggete questa i piloti staranno lavorando sui mezzi, approfittando della giornata di "riposo". Ovviamente abbiamo voluto scherzare, anche perché né loro né noi riposeremo quest’oggi, e domani troverete sicuramente qualcosa a farvi compagnia.
Come sempre gli ufficiali sono i favoriti, perché hanno più meccanici a disposizione.
Per questa settima tappa, che si svolgerà nella giornata di domenica 9 gennaio, i piloti affronteranno ben 839 Km totali, di cui 631 di speciale, la più lunga di tutta la gara.
Questa run sarà molto selettiva: sarà composta da due sezioni cronometrate, con una sezione di due metà per il mattino. I piloti dovranno "combattere" con un percorso di tipo endurance di circa 40 Km, dove il fisico degli stessi sarà sottoposto a dura prova, attraverso i canyon. Verso il finale di questa prima sezione, si terminerà sulle rive dell’oceano. La seconda parte sarà invece più veloce.

LE DICHIARAZIONI

Ruben Faria: "E' stata una tappa molto dura, molto lunga e accidentata. Ho iniziato al mio ritmo, così fino alla fermata di rifornimento probabilmente ho perso un po' di tempo. Dopo lo stop, ho accelerato. 200 Km dal traguardo ho superato Despres, Coma, Rodrigues e Chaleco. Sono rimasto con loro, quindi penso di aver meritato la vittoria. Come portatore d'acqua di Ciryl, io vado sempre in modo ragionevole, ma ci sono momenti in cui posso approfittare della situazione. Sono partito settimo questa mattina e mi ha aiutato. Penso che Cyril sarà felice per me".

Marc Coma: "E' stata una tappa molto dura, al via con le dune, poi con tutta la navigazione, perché era molto tecnica, fino a quando non si è raggiunto il punto di ritorno al 200° Km. E' stata una tappa molto restrittiva ed è stato difficile aprire la strada. E' stato come se mi fossi fermato e fossi stato ancora nello stesso luogo, da quanto "fesh-fesh" c’era. E' stata una tappa veramente dura".

Cyril Despres: "E' stata una fase molto difficile per me. Ho sofferto le vibrazioni dal motore per 220 km, pertanto, il giorno di riposo farà sia alla moto che a me un gran bene. Non so che cosa abbia provocato le vibrazioni. Dopo il punto di rifornimento, la moto ha iniziato a vibrare e non sapevo se interrompere o meno, nel caso in cui il motore stesse per esplodere. Ho rallentato un po' e alla fine ho finito nello stesso tempo come gli altri. Onestamente, è un miracolo che sia riuscito a finire la tappa. L'unica cosa positiva è che io sono qui, visto lo scricchiolio per 200 Km, per nulla rassicurante".

Francisco 'Chaleco' Lopez: "L'ultima parte dello speciale di 150 Km è stata molto dura, molto polverosa. C'è stato anche un sacco di "fesh-fesh", ma mi è piaciuto molto, soprattutto tra le dune. Marc Coma mi ha raggiunto e altri due gruppi di motociclisti pure. Abbiamo guidato con attenzione. Si stanno complicando le cose per un sacco di piloti e ci sarà una selezione di questi".

Helder Rodrigues: "È stata una speciale superba per me. Sono partito dietro Despres e Coma, ma li ho raggiunti e sorpassati. Ho aperto la strada per 200 chilometri... Nel complesso, è stata una giornata molto buona. Sono al 4 ° posto nella generale. Tutto perfetto".

CLASSIFICA GENERALE

Marc Coma è ancora in testa, a metà di questa edizione della Dakar 2011, con un tempo totale di 22 ore 40 minuti e 40 secondi. Dietro di lui la situazione non cambia, con Cyril Despres che sta facendo il possibile, con 8’48" di ritardo. Terzo in classifica si conferma Francisco "Chaleco" Lopez, a 22’12", mentre quarto ora c’è Helder Rodriguez a 27’35" di ritardo. Quinto è Ruben Faria con un ritardo sullo spagnolo di 29’54".

1, Marc Coma, Spain, KTM, 22:40:20
2, Cyril Despres, Andorra, KTM, at 8:48
3, Francisco (Chaleco) Lopez, Chile, Aprilia, 22:12
4, Helder Rodrigues, Portugal, Yamaha, at 27:35
5, Ruben Faria, Portugal, KTM at 29:54
6, Jordi Viladoms, Spain, Yamaha, at 49:30
7, Jonah Street, Usa, Yamaha, at 57:36
8, Frans Verhoeven, Belgio, BMW at 01:01:50
9, Juan Pedrero, Spain, KTM at 01:02:13
10, Stefan Svitko, Slovakia, KTM at 01:09:20

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