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WSBK 2010, Monza, Aprilia: una storia italiana

Moto, pilota, sponsor, pista. E' il trionfo del tricolore...

Moto - News: WSBK 2010, Monza, Aprilia: una storia italiana

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Culminato con la seconda doppietta stagionale, l'incredibile dominio messo in campo a Monza dall'Aprilia è qualcosa che va oltre la normale vittoria o la normale conquista di 50 punti preziosi in campionato: è una "storia" tutta italiana, ottenuta dal connubio tra una moto italiana ed un pilota italiano supportati da uno sponsor che porta i colori dello stivale nel mondo (Alitalia): come se non bastasse la pista su cui questa storica doppietta è stata ottenuta è il fiore all'occhiello delle piste nazionali, Monza.

"E' l'Italia che vola. La doppietta di Max Biaggi a Monza - ha dichiarato Roberto Colaninno, Presidente del Gruppo Piaggio - è testimonianza della superiorità tecnologica di Aprilia e del suo prodotto di punta, la RSV4, guidata da uno straordinario campione."

Un risultato eccezionale, indubbiamente, che ha permesso a Biaggi di "agganciare" Haslam e la sua Suzuki in classifica mondiale: "Gara2 - ha dichiarato il romano - è stata la conclusione fantastica di un weekend eccezionale. Se qualcuno un giorno mi avesse chiesto di pensare alla gara perfetta, il risultato sarebbe stato molto simile a quanto accaduto oggi. Devo ringraziare tutta la squadra, con i ragazzi ci sono intesa e affetto, tutto funziona a meraviglia e si lavora bene. Dopo gara1 volevo guadagnare un po' più di feeling. Un rischio, perché solitamente moto che vince non si cambia, invece abbiamo avuto ragione e le modifiche mi hanno permesso di fare la differenza. Faccio i miei complimenti anche a Leon Haslam e Troy Corser, hanno contribuito anche loro al grande spettacolo di Monza."

Discreta anche la corsa di Camier, che a Monza ha pagato l'assenza di esperienza su piste così veloci. "Il weekend è stato positivo - ha dichiarato il britannico - ed anche in gara2 sono scattato bene alla partenza; peccato per il contatto alla prima variante che mi ha fatto perdere tempo rispetto al gruppo di testa. Ho recuperato, ma qualche errore di troppo non mi ha permesso di azzerare il gap nonostante ce l'abbia messa tutta fino in fondo. Sono contento del quarto posto, sto crescendo, lo sento, e so che siamo pronti a raggiungere risultati di rilievo. Complimenti a Max per le due gare strepitose."

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