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BMW Motorrad Riding Academy

Il corso di guida per migliorare la propria sicurezza in sella

Moto - News: BMW Motorrad Riding Academy

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Dopo la fantastica avventura con la "GS Academy", BMW Motorrad ci ha portato in pista mostrandoci "l'altra faccia della medaglia", ovvero, la "Riding Academy", dedicata ad aspiranti motociclisti o a coloro che desiderano migliorare la propria tecnica di guida, aumentando al contempo il livello di sicurezza attiva, grazie anche alla maggiore percezione dei propri limiti e di quelli della moto.

I CORSI
La BMW Motorrad Riding Academy prevede due tipologie di corso: BASE, rivolto ai principianti e agli utenti che vogliono acquisire una maggiore sicurezza in sella; AVANZATO, destinato ai motociclisti esperti che intendono migliorare il controllo della moto e la disinvoltura in tutti i tipi di manovre, specie in pista. I corsi si svolgono presso il Centro di Sicurezza Stradale ASC di Vairano di Vidigulfo (Pavia) e hanno la durata di un giorno. Le moto disponibili sono sempre le ultime novità della gamma BMW: troviamo infatti le maneggevoli F 650 GS e G 650 Xcountry, la nuova F 800 R, le stradali F 800 S ed ST , la R 1200 R ed S, le strapotenti 4 cilindri K 1300 R ed S e anche la prestigiosa HP2 Sport.

BASE MA NON TROPPO
Abbiamo avuto il piacere di partecipare al corso BASE e, nonostante non fossimo proprio a "digiuno" di guida su due ruote, siamo tornati con un bagaglio di esperienza e una consapevolezza delle nostre capacità che in condizioni normali avremmo potuto accumulare solo dopo qualche anno in sella! La definizione "base" non deve trarre in inganno: si tratta di un corso completo, di un giorno, suddiviso al suo interno in quattro categorie a seconda dell’esperienza dell’allievo. È strutturato in "esercizi" e "pratica in pista" e offre una preparazione integrale a motociclisti di tutti i tipi, dal neofita al praticante. Si possono usare quasi tutte le moto a disposizione, tralasciando le potenti K1300R, S ed HP, appannaggio degli "avanzati".

UN PO’ DI TEORIA
La Riding Academy è un corso pratico, certo, ma prima di girare la chiave su "on" serve una giusta preparazione teorica. Nei primi 90 minuti in aula viene spiegato il corretto approccio alla moto e come affrontare le situazioni-tipo della guida su strada. Ad esempio: la posizione di guida corretta prevede le braccia leggermente flesse, un atteggiamento attivo del corpo (non "spanciato" per intenderci), ginocchia che cingono il serbatoio e piedi arretrati sulle pedane non appena superati i 50 km/h circa.
In caso di frenata di emergenza sono due gli elementi cui affidarsi: ovviamente i freni, sui quali agire con decisione mantenendo il più possibile la moto in asse, e la frizione, da azionare per impedire che il motore, su di giri, "spinga" facendo allungare gli spazi di arresto.
Per affrontare una curva, anche a velocità moderata, è importante ritardare l’ingresso nella svolta per ampliare la visibilità e, soprattutto, considerare adeguatamente l’ingombro moto-pilota durante la percorrenza perché, in piega, anche una moto occupa buona parte della corsia a disposizione.

IN SELLA!
Quando giunge il momento degli esercizi pratici c’è eccitazione tra gli "allievi". Tutti, chi più, chi meno, vogliono mettersi alla prova e verificare il loro livello di esperienza. Si comincia con i diversi stili di percorrenza di curva.
Lo stile "press" si usa a bassa velocità, per le manovre in semifrizione, spingendo la moto dentro la svolta, inclinandola per farla girare più facilmente, come si fa nell’enduro.
Lo stile "laying" è il più indicato nell’andatura turistica, magari con passeggero, quando si segue l’inclinazione della moto senza particolari movimenti in sella.
Per la conduzione su strada si usa lo stile "spiegel", con il ginocchio interno alla curva attaccato al serbatoio, il fondoschiena spostato all’interno e una certa pressione sulla pedana interna.
Per la guida sportiva si usa lo stile "handing-off", spostando non solo il fondoschiena ma anche il corpo all’interno della curva, staccando il ginocchio interno dal serbatoio e facendo molta pressione sulla pedana interna. È lo stile meno indicato per la guida su strada perché di fronte ad un ostacolo improvviso allunga i tempi di reazione.

Abbiamo eseguito gli esercizi per la frenata di emergenza in sella ai modelli della gamma F800, tutti dotati di ABS. L’istruttore ci ha mostrato, sul bagnato e in sella a una F 650 GS, la differenza tra una frenata con ABS e senza, puntualizzando che si tratta di un dispositivo dall’efficacia eccezionale su fondi lisci e da "interpretare" invece sui fondi accidentati; in questi casi infatti le irregolarità del fondo possono trarre in inganno i sensori del sistema con il conseguente allungamento degli spazi di arresto.

Il più divertente, ma altrettanto impegnativo, è l’esercizio di slalom. Qui lo spostamento del peso e la pressione sulle pedane sono fondamentali per garantire la necessaria agilità ai movimenti della moto. Si prova lo slalom lento, in prima marcia, e lo slalom veloce, in seconda marcia, con due file di birilli poste a distanza diversa.

TRA I CORDOLI DI VAIRANO
La pista, il "miraggio" che ci ha accompagnato per tutta la giornata, si concretizza al termine delle sessioni di esercizi dinamici. Non si tratta di giri "tirati" alla ricerca della prestazione cronometrica, ma della messa in pratica di tutte le nozioni acquisite.
Fabio Celin, istruttore del nostro gruppo, ci fa da apripista turno dopo turno, permettendoci di aumentare il ritmo progressivamente. Oltre allo stile più adeguato da applicare ci vengono mostrate le traiettorie più efficaci e corretti gli errori: quelli su cui molti vengono ripresi riguardano la posizione di guida, la pressione sulle pedane e, soprattutto, lo sguardo! "Istintivamente si tende a guardare a pochi metri dalla ruota anteriore e invece bisogna spingersi oltre la curva, molto più avanti, perché la svolta che si sta percorrendo deve già essere stata valutata e gestita nel modo migliore, anche per avere una visuale più ampia di quello che ci aspetta, anticipando anche evntuali ostacoli" , parola di Lodovico Bassanini, responsabile degli istruttori e che, con grande pazienza e competenza, ha contribuito a farci uscire dal circuito con un "sorriso così".

ONORE AL MERITO
Molti pensano che i corsi di guida "marchiati" con il nome di una Casa costruttrice siano uno dei tanti modi per attirare nuovi clienti e fidelizzare quelli attuali. C’è sicuramente una parte di verità in questa affermazione, ma iniziative come questa hanno anche il grande merito di mettere l’esperienza e le capacità degli esperti al servizio di neofiti, principianti e motociclisti "navigati" . Le moto, anche quelle più abbordabili e turistiche, hanno già da molto tempo prestazioni superiori alle capacità di gestione del motociclista medio e la partecipazione a un corso di guida è senz’altro il modo migliore per spendere i soldi nella propria passione, aumentando la soddisfazione e la sicurezza nell’utilizzo della moto in tutte le condizioni. A proposito di soldi (e anche di fidelizzazione): a tutti i partecipanti al corso base, per tutto il 2009 BMW offre un buono-coupon nominale del valore di 350 euro (il prezzo del corso) per l'acquisto di una nuova moto BMW.


In questo servizio:
Casco AGV
Giacca Dainese
Paraschiena Dainese
Guanti Alpinestars
Pantaloni tecnici Ixon
Stivali Diadora

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