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Moto Guzzi Bellagio Aquila Nera - TEST

Allestimento estetico "coal black" per il modello 2010

Moto - Test: Moto Guzzi Bellagio Aquila Nera - TEST

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Vi abbiamo anticipato lo scorso settembre 2009 i nuovi allestimenti 2010 denominati "Aquila nera" delle custom Moto Guzzi: California 1100, Nevada 750 e Bellagio 940. Oggi sulle strade di Roma abbiamo avuto l'opportunità di saggiarne le doti dinamiche durante un breve ma intenso test.

Il concetto cromatico condiviso dalle tre moto è impostato sul colore nero opaco, denominato "Coal Black", usato sia sui volumi delle sovrastrutture, quindi su serbatoio, fianchetti e parafanghi, sia sulle superfici del blocco motore. La finitura scura esalta il contrasto con il metallo e le cromature di cerchi, scarico e ponte di comando, il tutto sottolineato dal ritorno del logo storico Moto Guzzi, quello con la grande aquila dorata che campeggia maestosa sul marchio della Casa di Mandello.

La Bellagio 940 è la più recente e performante delle tre custom Guzzi, dotata del motore bicilindrico trasversale Guzzi a 2 valvole raffreddato ad aria, con alimentazione a iniezione elettronica e accensione a doppia candela. Tra le caratteristiche tecniche salienti ritroviamo anche due delle più recenti innovazioni introdotte sul V2 della Casa di Mandello: il cambio a 6 rapporti e la trasmissione finale CA.R.C., ovvero il Cardano Reattivo Compatto.

Se il comparto meccanico è di sicuro interesse, non di meno lo è la ciclistica, caratterizzata dal telaio tubolare a doppia culla in acciaio, all'interno del quale il motore è elemento strutturale. Ma sono le sospensioni e la scelta di quote geometriche solide ma ispirate alla maneggevolezza, a rendere la Bellagio una custom atipica, al confine con il rendimento di una vera naked. La forcella, di tipo tradizionale, è un elemento regoabile con steli da ben 45 mm, mentre al posteriore c'è un monoammortizzatore regolabile in precarico ed estensione.

Freni, cerchi e gomme sono di intonazione sportiva, con l'unica concessione della ruota anteriore da 18", anziché da 17", su cui è però montato un pneumatico ribassato (120/70) e con codice di velocità ZR. Al posteriore la resa estetica e dinamica è garantita dal gommone 180/55-17, la misura più diffusa tra i pneumatici sportivi, che riempie lo "striminzito" parafango rendendo la vista posteriore della Bellagio davvero accattivante. E grintoso è anche l'impianto frenante, con dischi da 320 mm e pinze a 4 pistoncini davanti, e un disco da 282 mm con pinza a due pistoncini dietro.

Appena si sale in sella scompare ogni dubbio sull'indole della Bellagio: delle custom ha solo parzialmente l'aspetto - grazie anche alla sella posta a soli 780 mm da terra, ma il divertimento di guida è da naked al 100%; merito delle pedane abbastanza arretrate, del bel manubrio dritto e non troppo alto, e della grinta del propulsore da 935,6 cc, capace di 75 CV a 7.200 giri e di una coppia massima di 78 Nm a 6.000 giri.

Con un interasse di 1.570 mm e un'inclinazione del cannotto di sterzo pari a 28° - che determina un'avancorsa di 165 mm - l'avantreno non è sveltissimo a far scendere la moto in curva ma in compenso comunica una grande solidità che invita a piegare con una disinvoltura superiore alle aspettative. Le doti di stabilità poi sono davvero molto elevate e permettono di affrontare le curve più veloci con totale confidenza.

Il peso dichiarato a secco è di 224 kg, che significa circa 250 kg in ordine di marcia e con il pieno di benzina, un valore in linea con la produzione Guzzi e il segmento custom in particolare, ma che si avverte poco grazie al baricentro abbastanza basso e alla distribuzione dei pesi che non carica troppo l'avantreno. Piacevole "scomparsa" è anche l'avvertibile effetto on-off nelle marce basse che avevamo lamentato nel primo test della Bellagio, e che su questa versione 2010 è stato mitigato probabilmente grazie a mappature più accurate, messe a punto in questi tre anni di commercializzazione.

Il serbatoio da 19 litri dovrebbe garantire percorrenze comprese tra i 250 e i 300 km tra un pieno e l'altro, a meno di un intenso uso urbano o ad andatura sostenuta. Il prezzo della Bellagio Aquila Nera è identico a quello della precedente versione standard, 10.760 Euro f.c., che è tuttora in listino nell'altra colorazione disponibile, quella grigio chiaro con il logo Moto Guzzi sul serbatoio con stemma su sfondo rosso e cornice cromata.

In questo test:
Casco Roof Boxer
Giubbotto A-Pro Breeze
Guanti Alpinestars
Scarponcini TCX Xcube
Paraschiena M-Tech

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