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BMW Motorrad Italia Superstock Team: eccolo!

Debutta sulla pista di Monza il nuovo team italo-tedesco

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Monza - A 24 giorni dal debutto sulla pista di Portimao, il BMW Motorrad Italia Superstock Team si presenta ufficialmente nella suggestiva cornice dell'autodromo di Monza. Si è trattato di un evento estremamente importante ed in qualche modo storico, perchè ad un anno dal debutto nel mondiale SBK conferma quanto la Casa di Monaco e la sua filiale italiana credano nei benefici delle corse come ritorno di immagine e come dimostrazione del reale valore di un prodotto, la S1000RR, che può dimostrare di essere vincente anche in pista dopo aver vinto numerose comparative sulle testate di settore.

Del team, delle sue ambizioni e della sua composizione ne abbiamo parlato con Andrea Buzzoni, Serafino Foti ed i due piloti: Ayrton Badovini e Daniele Beretta.

Andrea Buzzoni, Direttore BMW Motorrad Italia
"Forse vi deludo, ma...non non vi abbiamo invitato qui a Monza per comunicarvi che stiamo per entrare in MotoGP. Quello del Mondiale FIM STK 1000 2010, però, è un progetto comunque estremamente importante oltre che una sfida completamente nuova per noi, visto che per una volta non si tratta di una iniziativa commerciale ma sportiva."

"Con la nuova S1000RR BMW è entrata nel segmento delle supersportive. Si tratta di una porzione di mercato importante, in cui i player sono indubbiamente i migliori rappresentanti del motociclismo mondiale. La nuova moto è nata sfruttando al 100% le nostre capacità, il nostro know-how tecnologico, anche attingendo dalle esperienze maturate dal gruppo in ambienti estremamente competitivi e tecnologici, come la F1, per lo studio del motore e dell'elettronica. Siamo dunque entrati in questo progetto sicuri della nostra forza, senza però mettere da parte quel pizzico di umiltà che è indispensabile per chi come noi in questo segmento non c'è mai stato."

Andrea Buzzoni: un progetto impensabile solo 5 anni fa...
"La S1000RR rappresenta, senza dubbio, un importante ampliamento della gamma e dei valori di BMW Motorrad verso una direzione che solamente 5 anni fa era da considerarsi "lontanissima" dalla radice culturale del brand. Per lei abbiamo lavorato su due fronti, partendo a monte dall'innovazione dei contenuti tecnici e tecnologici (TC, ABS Racing, ABS Racing etc, controllo d'impennata) per arrivare, a valle, a proporre un nuovo modo di realizzare moto supersportive: può sembrare un controsenso, in particolar modo per una moto che sfiora i 200 CV/litro, ma come confermato anche dalle comparative giornalistiche che abbiamo vinto nelle scorse settimane (Motociclismo, In Moto, Motorrad e molte altre), la S1000RR è la più veloce ma anche la più sicura."

"Con questi presupposti non potevamo che pensare ad un progetto sportivo: è nel DNA di BMW Motorrad ma anche nel nostro DNA umano. E' evidente che se vogliamo consolidarci come player forti, stabili e capaci in questo settore dobbiamo fare le gare, ma soprattutto essere competitivi...e il regolamento del Mondiale STK ci permette di dimostrare quanto la moto sia valida."

Andrea Buzzoni: tre requisiti fondamentali per il team
"Non era semplice affrontare questo nuovo progetto. Noi non abbiamo storia in questo ambito e per affrontare questa nuova avventura siamo andati alla ricerca di un team partner che avesse tre caratteristiche fondamentali: un'esperienza nel campionato STK, un importante know how tecnico e tecnologico ed una mentalità manageriale. Non è facile trovare queste caratteristiche in un team di questa categoria, mentre nella squadra di Serafino Foti abbiamo trovato tutto quello che cercavamo. Si tratta di un team vincente, ha vinto le ultime tre stagioni Mondiali STK con tre piloti diversi ed una "moto sbagliata" (sorride), impreziosito dalla velocità e dalla serietà di due piloti come Ayrton Badovini e Daniele Beretta."

"Due piloti con esperienze diverse: Ayrton è il più maturo, darà un contributo significativo al team e per lui potrebbero esserci a breve degli sviluppi interessanti, mentre Daniele è più giovane ma lo scorso anno ha ottenuto un sesto risultato nel Mondiale che fa ben sperare in termini di potenziale. Purtroppo le gare non sono dei business plan: ammesso e non concesso che quest'ultimi siano affidabili, le gare hanno delle variabili che rendono inevitabilmente imprevedibili i risultati. E' anche questo, però, il bello di questo sport."

Andrea Buzzoni: "un guaio" molto stimolante
"Ci siamo ficcati in un bel guaio: rappresentiamo un brand importante, abbiamo un team con pedigree ed i nostri piloti sono tutt'altro che lenti. Sentiamo una certa pressione, ma dobbiamo correre con umiltà guardando comunque ad ottenere il miglior risultato."

"La STK 1000 non è un campionato economico, anche perchè non è poi così vero che con un regolamento molto limitativo si spenda meno: si hanno meno possibilità di intervento sulla moto, ma meno cose ci sono da fare meglio bisogna farle. Ovviamente le cifre sono nettamente inferiori a quelle che spende la casa madre per la SBK."

Serafino Foti, BMW Motorrad Italia Superstock Team
"E' una sfida entusiasmante. Bisogna però affrontare le sfide nuove, soprattutto dopo aver ottenuto dei buoni risultati, come nel nostro caso. C'è stato subito un grande feeling tra me, Andrea Buzzoni e BMW Motorrad e spero davvero che riusciremo davvero a fare un buon lavoro. Bisogna però tenere i piedi per terra perchè questo campionato è estremamente difficile: nelle ultime stagioni il nome del vincitore è sempre venuto nell'ultima corsa."

"La moto ha un enorme potenziale, però in ambito racing stiamo lavorando per capire dove e come lavorare. Nei primi test non abbiamo avuto grossi problemi, anche se non abbiamo avuto molto tempo per lavorare: abbiamo fortunatamente individuato subito i punti cardine dello sviluppo ed ora ci stiamo dando da fare presentarci molto competitivi già alla prima corsa."

Serafino Foti: le vittorie sono un mix di elementi
"La potenza di questa moto è enorme (quasi 200 CV alla ruota), ma non è l'elemento fondamentale che ci permetterà di essere competitivi: le vittorie nascono da un insieme di elementi, che si devono amalgamare alla perfezione per ottenere il massimo dei risultati. Nelle ultime stagioni siamo riusciti ad ottenere il massimo ed ora, ovviamente, la nostra speranza è quella di riuscire ad ottenere buoni risultati. Non ci manca nulla, nemmeno in termini di budget: non possiamo parlare di cifre, se non dicendo che il budget messo a disposizione da BMW è più di 100.000 euro e meno di 1.000.000 (sorride)..."

"Non c'è un collegamento diretto nel fatto che due uomini Ducati come me e Davide Tardozzi siano passati da Ducati a BMW, ma il fatto che ci si conosca molto bene può tornarci utile e, a dire la verità, ha già portato a scambi di know-how ed informazioni utili allo sviluppo delle nostre attività sportive."

Daniele Beretta, BMW Motorrad Italia Superstock Team
"E' una bella sfida. Abbiamo una ottima moto, un ottimo team. Sono convinto che possono venire fuori delle cose davvero eccezionali."

Ayrton Badovini, BMW Motorrad Italia Superstock Team
"Per noi è un trampolino che potrebbe portarci davvero lontano. Con gli elementi che abbiamo a disposizione possiamo fare davvero molto bene. Di avversari questa categoria ne ha moltissimi e dalla prima o la seconda gara capiremo davvero dove siamo noi rispetto a loro e viceversa."

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