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Ducati Multistrada 1200: la conferenza stampa

Quattro chiacchiere con chi ha dato vita alla nuova Rossa

Moto - News: Ducati Multistrada 1200: la conferenza stampa

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Il lancio della nuova Multistrada 1200, che oggi proviamo sulle strade di Lanzarote (a brevissimo il test), è stata un'occasione speciale per fare il "punto della situazione" sull'inedito prodotto della Casa di Borgo Panigale con gli uomini che l'hanno pensata e creata. Parliamo in particolare di Mario Alvisi, Project Manager, e di Andrea Forni, Direttore di Progetto.

A fare gli onori di casa, come sempre nelle occasioni che contano, Francesco Rapisarda, Direttore della Comunicazione Ducati, il quale, da parte sua non ha risparmiato elogi alla disponibilità dell'agenzia per il turismo dell'Isola spagnola che ci ospita: oltre che meravigliosa per via degli eccezionali vulcani che la caratterizzano, Lanzarote è "concettualmente" perfetta per una moto 'multipurpose' come la nuova Rossa.

MARIO ALVISI, PROJECT MANAGER MULTISTRADA 1200
"Con la nuova Multistrada 1200, più che da un foglio bianco, siamo partiti da un sogno, che era quello di realizzare una moto estremamente tecnologica ma allo stesso tempo facile da usare, sport-oriented ma confortevole. Insomma un prodotto facile, per tutti, ma con tutte quelle caratteristiche di base che caratterizzano una Ducati. Abbiamo pensato che realizzarla sarebbe stato difficile, ecco perché parlo di sogno, ma è anche vero che a noi i sogni piacciono ed abbiamo accettato di buon grado questa sfida impossibile."

"Fin dall'inizio - continua il manager della Rossa - sapevamo che avremmo dovuto cambiare molte cose nel modo di concepire una moto. Abbiamo ottenuto questo risultato non solo attraverso la definizione di un layout inedito per noi, ma anche introducendo un pacchetto elettronico in grado di trasformare in un attimo le caratteristiche della Multistrada 1200. Basta un click, nel vero senso della parola, per dare una connotazione Sport, Touring, Urban o Enduro alla nostra Multistrada. Le tarature elettroniche comprendono l'impostazione del controllo di trazione, la quantità di potenza disponibile (150 CV in Sport e Touring, 100 CV per Urban e Enduro, ma con diversa erogazione) ma soprattutto l'erogazione, che grazie alle diverse mappature dell'acceleratore RbW viene declinata in modo drasticamente diverso nel contesto degli stessi livelli di potenza. Come se non bastasse, ma questo vale solo per la versione S, l'elettronica controlla anche la taratura delle sospensioni, agendo per mezzo di motorini passo passo sulle regolazioni della forcella Ohlins da 48 mm e sull'ammortizzatore (sempre Ohlins) che utilizza la stessa tecnologia della pregiatissima serie TTx, oggi disponibile sulla versione più estrema della 1198, la R."

"Per quanto concerne lo stile - aggiunge Alvisi - abbiamo voluto dare un certo family feeling al prodotto, mantenendo il monobraccio e numerosi altri dettagli, ma abbiamo scelto di spingerci oltre nell'utilizzo di tecnologie (come i fari di posizione a LED) che abbiamo già introdotto sulla Streetfighter. Naturalmente Multistrada 1200 gode di numerosi dettagli appositamente studiati per la tipologia di moto: dal cupolino regolabile in altezza (60 mm) alle pedane con rivestimento in gomma, abbiamo voluto davvero soddisfare un po' tutti. Non manca nemmeno la sella ribassata, che porta il piano di seduta da 850 a 825 mm. Naturalmente, essendo studiata anche per andare "oltre la difesa" in off-road, non abbiamo scordato i paramani, il paramotore ed un set di gomme appositamente studiato con Pirelli per gestire al meglio le diverse anime che trovano posto in un'unico corpo."

"Per quanto concerne la facilità d'uso - conclude il P.M. Ducati - oltre all'ampio utilizzo dell'elettronica per la gestione dinamica del veicolo, abbiamo messo a punto un inedito sistema di avviamento della moto 'hands-free'. Non servirà più infilare la chiave nel blocchetto d'avviamento, perché basterà trovarsi con l'inedito radiocomando (di serie) a due metri di distanza dalla moto per poterla avviare e mantenere accesa. Non mancano una vasta gamma di accessori, tra cui uno scarico Termignoni, diversi dettagli in carbonio, ma per rimanere sul semplice il set di borse che può essere completato da un top case da 58 litri che non necessita di specifiche staffe, visto che di serie è già previsto l'aggancio."

ANDREA FORNI, DIRETTORE TECNICO PROGETTO MULTISTRADA
"A fianco di tutte le caratteristiche già elencate da Mario Alvisi, non possiamo certamente dimenticare la fondamentale presenza del bicilindrico Testastretta Evoluzione tra le braccia del telaio composito piastre in alluminio/traliccio di tubi d'acciaio. Non si tratta, però, di una pura e semplice derivazione Superbike, ma piuttosto di un profondo lavoro di make-up tecnico che ha portato alla nascita del nuovo Testastretta 11°: un motore che ha perso una ventina di cavalli rispetto alle unità standard utilizzate da 1198 e 1198S, ma che ha trovato nuova linfa ai bassi regimi, grazie ad un nuovo angolo di incrocio delle valvole "limitato" a 11° contro i 41° dei bicilindrici SBK. Un parametro spesso sconosciuto, definibile come l'intervallo di rotazione dell'albero motore durante il quale le valvole di aspirazione e di scarico (4) rimangono aperte simultaneamente. Più basso è questo valore più si riducono gli scambi di carica fresca verso lo scarico e di gas incombusti verso la camera di combustione, ottimizzando il funzionamento ai bassi regimi e limitando i consumi."

"Tra le caratteristiche interessanti della nuova Multistrada - sottolinea Forni - non possiamo poi scordare come siano stati completamente rivisti gli intervalli di manutenzione, con forti riduzioni nei costi di mantenimento annuali: fondamentale sotto questo punto di vista è lo spostamento del controllo gioco valvole a 24.000 km, tanto che ora, dopo 48 mesi di possesso, la Multistrada 1200 sarà costata al cliente il 40% in meno rispetto alla Multistrada 1100."

"Un'altro aspetto molto importante - conclude il Direttore Tecnico - per poter portare in porto il nostro grande sogno era quello di limitare il peso del veicolo entro un valore del tutto in linea a quello di una supersportiva bicilindrica di pari cilindrata: ci siamo decisamente riusciti visto che, nonostante le apparenze "imponenti" la nuova "4 in 1" pesa appena 189 kg a secco. Per ottenere un risultato così eccezionale abbiamo lavorato sodo sul forcellone, sul motore, sulle sovrastrutture ma anche sul telaio, che oltre alla struttura composita vanta l'utilizzo di una tecnologia inedita per la realizzazione della parte finale del telaietto posteriore: al posto del normale acciaio, infatti, è stato utilizzato un tecnopolimero di notevole efficacia meccanica."

SALVO PENNISI, RESPONSABILE TECNICO PIRELLI MOTO
"Con la nuova Ducati Multistrada 1200 ci siamo ritrovati di fronte alla sfida di realizzare un pneumatico in grado di mettere assieme quattro tipologie di moto differenti. Abbiamo utilizzato tutte le nostre migliori tecnologie per quanto concerne lo studio della carcassa, ma anche in termini di disegno e di mescola abbiamo lavorato a fondo per cercare il migliore compromesso. Il risultato è il nuovo Pirelli Scorpion Trail che sulla Multistrada 1200 sarà montato nelle misure 120/70-17 e nella 190/55-17: mai prima d'oggi era stata realizzata in grande serie una gomma posteriore così grande, per giunta multimescola come tutti i nostri ultimi prodotti. Siamo davvero fieri del risultato e, nonostante l'aspetto enduristico, vi posso assicurare che questa gommatura farebbe un lavoro eccezionale anche se calzata nell'utilizzo stradale da una 1198..."

DA 14.900 EURO
Confermati, ovviamente, listini e colori comunicati nei giorni scorsi. Tre le grafiche disponibili, tutte monocromatiche: rosso, nero o bianco. Già ampia la lista degli accessori, i più importanti dei quali sono senz'altro le valigie in tinta con la carrozzeria. I prezzi partono dai 14.900 euro della versione standard (15.900 con ABS) e arrivano ai 18.900 euro della Multistrada S, in allestimento Sport o Touring.

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