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Honda SH125i 2009 - TEST

Basta la patente B per saltare in sella al più venduto di sempre

Moto - Test: Honda SH125i 2009 - TEST

Otto anni in vetta alle classifiche di vendita (la prima generazione a 4T è del 2001) sono il migliore biglietto da visita del pratico scooter cittadino Honda. È talmente tanto diffuso, conosciuto e apprezzato, che ormai per tutti è semplicemente "l’SH" , un po’ come avviene per la Vespa, diventato un brand a sé stante senza riferimenti a Piaggio. È un segno del successo e Honda lo sa, tanto da puntare proprio su questo fattore per le sue più recenti campagne pubblicitarie: "il computer è il PC, il televisore è la TV, lo scooter è…SH".

RINNOVATO NELLO STILE
I prodotti di successo sono sempre difficili da rinnovare, l’errore è costantemente in agguato e mettere le mani su forme, dettagli e volumi apprezzati e condivisi da migliaia di acquirenti è un compito arduo anche per i migliori designer. Honda allora ha scelto la strada della continuità, senza rivoluzioni e cambiamenti radicali ma solo ottimizzazioni e, ove possibile, miglioramenti.
Troviamo quindi un profilo anteriore più filante e moderno, sovrastato da un piccolo plexiglas aerodinamico, uno scudo con nuova mascherina per il radiatore, e una coda più slanciata, grazie anche al nuovo portapacchi con maniglie integrate. È sempre l’SH, ma più maturo, sia nei contenuti tecnici che nello stile.

PIÙ SPAZIO E TANTI COLORI
Nemmeno l’occhio più esperto può notarlo ma, una volta in sella, è facile rendersi conto che c’è un po’ di spazio in più, in tutti i sensi. La comodissima pedana piatta e lo spazio tra scudo e sella lasciano ben 2 cm di spazio in più per le gambe. La sella poi è stata ribassata di 1 cm (ora è a 785 mm), è comoda anche per il passeggero e grazie al manubrio posizionato correttamente si guida in posizione eretta avvertendo una rassicurante sensazione di controllo.

AUTONOMIA FA RIMA CON ECOLOGIA
Il motore è stato ritoccato dai progettisti Honda per essere ancora più parco nei consumi e pulito nelle emissioni inquinanti. L’alimentazione è ad iniezione elettronica (corpo farfallato da 36 mm) e c’è il catalizzatore con sonda lambda collegata alla centralina che monitora costantemente la carburazione per ottimizzarla in ogni situazione, sia di guida che ambientale. Ne beneficiano anche i consumi; l’abbiamo usato intensamente nel traffico della capitale e non siamo mai scesi sotto i 25 km/l, con punte di oltre 30 km/l dosando il gas con parsimonia. Ne risulta un’autonomia facilmente superiore ai 200 km tra un pieno e l’altro ma, soprattutto, un grande beneficio per il portafogli! State ancora usando l’automobile?

TECNICA BEST-SELLER
Il telaio dell’SH 125i/150i è una solida struttura tubolare in acciaio rinforzata nei punti critici. Come su tutti gli scooter di questa categoria il motore è oscillante in quanto collegato, per mezzo della trasmissione, al perno ruota posteriore. Dietro ci sono due ammortizzatori regolabili nel precarico delle molle mentra all’anteriore c’è una forcella idraulica con steli da 33 mm. L’escursione delle sospensioni è di 89 mm davanti e 83 mm al posteriore. Le ruote sono in lega a 5 razze da 16 pollici, con pneumatici ribassati nelle misure 100/80 e 120/80.

Il motore monocilindrico 4T, con testata monoalbero a 2 valvole, si differenzia dal gemello di maggiore cubatura solo, appunto, per la cilindrata (153 cc anziché 125 cc) e per la rapportatura finale, più "corta" sul 125 per sopperire ai cc in meno. Cambiano ovviamente anche i dati di potenza e coppia massima, seppure di poco: 13,7 CV a 9.000 giri e 11,5 Nm a 7.250 giri per il 125 cc, 15,8 CV a 8.500 giri e 14 Nm a 7.000 giri per l’SH150i.

IMMERSI NELLA GIUNGLA D’ASFALTO
Tombini, pavé (o "sampietrini" che dir si voglia), rotaie, buche, semafori, code infinite… Nulla spaventa il piccolo-grande Honda SH125i. L’affidabilità e la resistenza alle sollecitazioni sono a prova di metropoli e questo scooter Honda ha dimostrato negli anni quanto sia difficile metterlo in crisi. Certo, le buche sono buche e…finirci dentro magari a 80 km/h non è piacevole, tuttavia le quote geometriche della ciclistica sono improntate alla stabilità, con un interasse corto, 1.335 mm, ma con misure dell’avancorsa (85 mm) e angolo del cannotto di sterzo (27°) , scelte pensando alla condizione drammatica in cui versano tante strade cittadine.

ORA FRENA!
Una bella novità sul modello 2009 è la possibilità di acquistarlo con impianto frenante maggiorato e dotato di frenata combinata CBS. Sul modello base c’è un freno a disco anteriore da 220 mm con pinza a due pistoncini e un freno a tamburo posteriore da 130 mm. Con 150 euro in più si entra in possesso del modello con doppio freno a disco, da 240 mm davanti e 220 mm dietro. La pinza anteriore diventa a 3 pistoncini mentre quella posteriore è a pistoncino singolo. Agendo sul freno posteriore si attiva anche il pistoncino centrale della pinza anteriore, creando un’azione frenante combinata di sicuro vantaggio in tutte le condizioni di guida, soprattutto per gli utenti meno esperti che non sanno gestire con decisione una frenata di emergenza.

ANDARE SEMPRE, FERMARSI MAI
Compagno quotidiano, per lavoro, svago, divertimento. Chi vive in città e deve muoversi spesso lo sa bene, senza scooter non si sopravvive oppure ci si deve rassegnare a perdere parecchie ore in coda. Ok, ci sono i mezzi pubblici, ma uscire di casa, salire in sella e parcheggiare davanti alla destinazione è "leggermente" più comodo! E proprio parlando di comodità facciamo gli unici due appunti negativi. Il vano sottosella è piccolo, tanto da accogliere a fatica alcuni dei caschi demi-jet più voluminosi, e nel retroscudo manca un vano portaoggetti, anche piccolo, che sarebbe invece utilissimo per riporre chiavi e/o piccoli oggetti. Al tappo del serbatoio si accede sbloccando la sella dal blocchetto di avviamento e, con la stessa chiave, si apre il bauletto originale Honda se lo si ordina contestualmente allo scooter.

COLORI E PREZZI PER TUTTI
I nuovi SH 125i/150i sono disponibili in sei livree monocromatiche, dal più frizzante giallo al serioso ed elegante nero, passando per il grigio, il bianco, il blu e il rosso bordeaux.
Il 125 del nostro test era dotato di doppio freno a disco ma non di bauletto, una "versione" non riportata dal listino ufficiale. Ecco infatti i prezzi: SH125i con freno post. a tamburo e bauletto 3.095 euro; con tamburo, bauletto e parabrezza 3.195 euro; con doppio freno a disco e bauletto 3.245 euro; con doppio disco, bauletto e parabrezza 3.345 euro. Stessi allestimenti, con prezzi maggiorati di 150 euro, per l’SH150i.

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