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CIV 2011, Mugello: quinta e sesta tappa del tricolore

Tante sorprese per questo week-end di gare

Moto - News: CIV 2011, Mugello: quinta e sesta tappa del tricolore

Doppio appuntamento per il CIV 2011, il Campionato Italiano Velocità, tenutosi lo scorso week-end presso il circuito toscano del Mugello. La quinta tappa si è svolta il sabato, mentre la sesta il giorno dopo, domenica. Cinque le specialità che hanno corso, ed altrettanto numeroso il pubblico. Vediamo come è andata sia per il sabato che per la domenica.

SBK: Polita rimonta e vince, poi Baiocco pareggia - L’obiettivo della partenza del sabato era recuperare punti preziosi sul suo compagno di squadra, Matteo Baiocco. Almeno per la giornata di sabato, il marchigiano Alessandro Polita (Ducati – Team Barni) l’ha centrato in pieno vincendo grazie ad un grande recupero. Alle sue spalle proprio Baiocco e Federico Sandi.
Domenica, invece, il marchigiano Matteo Baiocco (Ducati – Team Barni) ha pareggiato i conti, conquistando una gara interpretata al meglio sin dai primi giri. Polita ha provato a rimanere nella sua scia ma si è dovuto accontentare di un 2° posto che comunque lo tiene ancora in corsa per il titolo. Il genovese Federico Sandi ha chiuso terzo con la Ducati Althea Racing.

SS: Tamburini su Dionisi – Altra gara da cardiopalmo quella della Supersport. Al Mugello è stato duello aperto fino all’ultimo centimetro tra il campione in carica, Roberto Tamburini e il possibile futuro campione, Ilario Dionisi. Alla fine ha vinto il romagnolo Tamburini (Yamaha – Bike Service), su Dionisi e su Mirko Giansanti.
Per la giornata di domenica, è stato ancora il romagnolo Roberto Tamburini (Yamaha – Bike Service), che dopo una volata a tre ha avuto la meglio per soli sette millesimi sul marchigiano Stefano Cruciani (Kawasaki – Puccetti Racing) e quattro centesimi sul siciliano Alessio Palumbo (Honda – Velmotor by Xone). Ora il doppio vincitore del Mugello è a quota 95 in classifica, a sedici punti di distanza dal leader Dionisi: il laziale è caduto senza gravi conseguenze nel finale di gara, nel tentativo di sorpassare proprio Tamburini.

MOTO2: doppietta di Tardozzi – Altro colpo di scena della giornata di sabato è stata la scivolata del favorito di turno della Moto2, Alessandro Andreozzi, che ha spianato la strada a Mattia Tarozzi. Il faentino del Team Faenza Racing ha cosi conquistato vittoria e vetta del campionato, chiudendo davanti a Federico D’Annunzio e Ferruccio Lamborghini.
Tarozzi ha poi conquistato la seconda vittoria in due giorni per la giornata di domenica, vittoria che gli permette di incrementare il suo vantaggio in classifica. Mattia è partito forte al via e ha preso subito un buon vantaggio sui diretti inseguitori. Ha spinto forte con l’obiettivo di fare il vuoto e alla fine si è presentato all’uscita della San Donato con oltre dieci secondi sul bolognese Ferruccio Lamborghini (Forward Junior). Terzo il marchigiano Alessandro Andreozzi.

125 GP: Antonelli prima, Fenati dopo – La caduta di Fenati ha riaperto la lotta per il titolo. Per la gara del sabato è stata battaglia a tre fino all’ultimo, ma ad avere la meglio è stato il 15enne cattolichino Niccolò Antonelli (Aprilia – Team Italia Gabrielli). Dietro di lui Manuel Tatasciore e Kevin Calia. Nel Challenge Moto3, quinta vittoria di Armando Pontone (Iodaracing Project).
Per la giornata di domenica, invece, i due alfieri del Team Italia Gabrielli sono scattati bene dalla prima fila e hanno subito preso un buon margine di vantaggio che ha permesso loro di giocarsi la vittoria in "casa" fin sotto la bandiera a scacchi. Il marchigiano Romano Fenati ha fatto la lepre per quasi tutto l’arco della gara ma alla fine ha dovuto subire il sorpasso di Niccolò Antonelli, bravo a sfruttare al meglio la sua Aprilia. In terza piazza l’imolese Kevin Calia (Aprilia – MGP Racing 2 B).

Stock 600: Lombardi e Leonov - Dopo le schermaglie di Misano, Lombardi e Leonov si sono ripetuti anche al Mugello. Con tanto di "brivido" post-gara per la squalifica del russo. Sabato ha dunque vinto Dino Lombardi (Yamaha - Team Martini Corse), che ha preso il largo in campionato. Gli altri gradini del podio sono andati a Riccardo Russo e Federico Monti.
Per la giornata di domenica, il grande protagonista è stato proprio il russo Vladimir Leonov. L’alfiere del Team Yachninh Motorsport ha dato dimostrazione di trovarsi a suo agio anche in condizioni di pista difficili: alla chiusura del primo passaggio aveva già tre secondi di vantaggio e alla fine il cronometro segnava + 29" per il pilota Yamaha. Alle sue spalle i campani Nicola Morrentino (Yamaha – Elle 2 Ciatti) e Riccardo Russo (Yamaha – Team Italia Trasimeno).

Stock 1000: Petrucci sabato, Antonelli domenica – In tanti hanno dato il tutto per tutto con l’obiettivo di strappare la vittoria a Danilo Petrucci ma alla fine l’umbro del Team Italia Barni ha confermato le ottime cose fatte vedere in prova, salutando la compagnia nei primi giri e vincendo la gara del sabato con oltre tre secondi di distacco su Ivan Clementi. Terzo Leandro Mercado.
Sabato non era riuscito a lottare per la vittoria, ma domenica, Andrea Antonelli si è ripreso tutto. Al via di una gara umida a causa della pioggia scesa in mattinata, il pilota umbro della Honda ha fatto subito il vuoto e grazie ad un gran ritmo è riuscito a controllare il gruppo e a chiudere con oltre quindici secondi. Secondo il fiorentino Lorenzo Alfonsi (BMW – Team Riviera FCC) e terzo di giornata il lombardo Fabrizio Perotti (BMW – Play Racing).

Ferrari entra nella Hall Of Fame CIV: Virginio Ferrari è stato grande protagonista sabato nel Pirelli CIVillage, dove ha ricevuto il quadro celebrativo e il diploma d’ingresso nella Hall Of Fame del CIV. L’ex pilota e team manager parmense ha vinto nel 1978 i titoli italiani della 500 e della 750 con Suzuki e Yamaha, ripetendosi poi nella F1 su Ducati nel 1985 e per questo motivo è entrato di diritto tra i grandi del tricolore, seguendo le "orme" di Cadalora, Agostini e Lazzarini. "Sono molto contento di ricevere questo riconoscimento proprio al CIV – ha detto Ferrari, che ha anche firmato la "vela" a lui dedicata e la carena del Team Italia - quando ho vinto i miei tre titoli erano altri tempi ed era molto difficile far convivere gli impegni internazionali con il tricolore. Oggi molto è cambiato, ma la speranza è sempre la stessa, ovvero che il campionato sia il trampolino per i nostri giovani piloti verso i successi internazionali".

Il prossimo appuntamento tricolore è fissato per l’11 settembre, quando sul circuito romano "Piero Taruffi" di Vallelunga si correrà la settima e penultima tappa della stagione 2011.


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