Tu sei qui

Yamaha YZ450F 2010

Tutto confermato: cilindro inclinato all'indietro e ruotato di 180°

Moto - News: Yamaha YZ450F 2010

La nuova YZ450F 2010 è stata completamente riprogettata per la nuova stagione di corse con l'unico obiettivo di massimizzarne il rendimento nella guida in pista. Completamente rivoluzionato il classico modo di intendere il dislocamento degli organi accessori al motore: il gruppo termico, infatti, è stato ruotato di 180°...costringendo gli ingegneri di Iwata a riprogettare telaio, sistema di iniezione e scarico.

Raffreddato a liquido, 4 tempi, 4 valvole, bialbero, il monocilindrico 450 è stato sostanzialmente "specchiato" nella zona anteriore, anche per quanto concerne l'inclinazione del gruppo termico, che ora "guarda" verso il posteriore della moto a tutto vantaggio della centralizzazione delle masse. Grazie a questa "trovata" e senza troppe complicazioni tecniche, il baricentro del motore nipponico è ora più vicino a "dove serve" e le dimensioni del gruppo propulsore/cambio sono addirittura diminuite.

Per adeguare il design del motore all’aspirazione rettilinea, la quinta valvola è stata rimossa. La testa a 4 valvole è ora più compatta e presenta una camera di combustione con un alesaggio di 97 mm, allargato di 2 mm, e una corsa di 60,8 mm, ridotta di 2,6 mm. Le due valvole di aspirazione hanno un diametro di 36 mm e le due valvole di scarico hanno un diametro di 30 mm. Il rapporto di compressione è aumentato da 12.3:1 a 12.5:1.
Non solo la testata ha richiesto interventi drastici per essere adattata all'architettura del nuovo motore, ma anche le forme di serbatoio ed airbox sono state oggetto di grandi cure, anche in virtù dell'adozione di un inedito sistema di iniezione elettronica.

Completamente rivista anche la zona posteriore della moto: lo scarico passa sotto la sella, con l'aggiunta di alcune curve al collettore di scarico per mantenere una lunghezza simile al modello esistente mentre l'ammortizzatore è ora posizionato più centralmente all'asse della moto, grazie all'assenza del volume dedicato all'airbox.

Tra le novità anche il telaio in alluminio a doppio trave, per il quale vengono usati diversi tipi di alluminio per assorbire al meglio le sollecitazioni laterali lasciando alle sospensioni il compito di assorbile le forze verticali. Sospensioni che sono state migliorate grazie all'allungamento della corsa utile.

Nel listino degli accessori entra da quest'anno anche l'YZ Power Tuner: per ciascun regime di rotazione (basso, medio, alto) il microcomputer permette di regolare i parametri di iniezione e anticipo in funzione del grado di apertura del corpo farfallato (3 range). Ci sono dunque un totale di 9 punti regolabili. La mappatura dell'anticipo dell’accensione può essere effettuata su una gamma di 14 regolazioni, da -9 a +4 su ciascuno dei nove punti. La mappatura del sistema di iniezione del carburante consente di effettuare una gamma di 15 regolazioni, da -7 a +7. Ciò significa che è possibile ridurre o aumentare i volumi dell'iniezione del carburante fino ad un massimo del 21%.

Insomma, dopo averci stupito con gli scoppi irregolari della R1 2009, in Yamaha ce l'hanno messa davvero tutta per fare qualcosa "in più" anche nell'ambito del motocross: presto per dire se ci sia riuscita, ma è davvero apprezzabile l'impegno e l'audacia che hanno portato a queste scelte tecniche.


Articoli che potrebbero interessarti