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Metzeler Roadtec Z8 Interact - TEST

Sportive ma allo stesso tempo sicure e capaci di grandi kilometraggi

Moto - Test: Metzeler Roadtec Z8 Interact - TEST

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Essendone le eredi, il terreno di caccia dichiarato delle nuove Metzeler Roadtec Z8 Interact è quello delle Roadtec Z6 Interact. Per qualità tecniche, rendimento e look, però, il nuovo Z8 potrebbe anche essere in grado di mettere d'accordo - più per "sensazione" che per vera necessità - una buona parte dell'utenza che oggi si rivolge alle più sportive Sportec M5, presentate anch'esse dalla Casa dell'elefantino blu come novità 2010.

No, non stiamo affermando che le Z8 possono combinare pista e strada con gli eccellenti livelli di performance delle M5, ma per un motociclista che non pensa minimamente alla pista "limitando" il proprio campo d'azione alla strada - parliamo anche di supersportive come la CBR1000RR -, quella di una gomma sport-touring come l'ultima Metzeler della gamma Roadtec potrebbe essere una scelta azzeccatissima.

12.000 KM
Grip da vendere, feeling e durata (oltre 12.000 km), infatti, sono elementi perfettamente miscelati nel nuovo modello, grazie al sapiente utilizzo della tecnologia Interact introdotta con le più sportive Racetec e poi spostata man mano verso prodotti dalle caratteristiche meno estreme. Una tecnologia che sulle nuove Z8 ha permesso di evitare l'utilizzo di bimescole, sfruttando le diverse zone di tensione della carcassa (più rigida al centro e più morbida ai lati) per assicurare elevato kilometraggio, precisione in frenata e grip in curva.

BIMESCOLA? NO, TRIZONA
Un sistema indubbiamente "furbo" ed allo stesso tempo migliore rispetto alle soluzioni che utilizzano una carcassa standard ed una copertura bimescola, perchè soprattutto a gomma fredda - situazione molto frequente su strada - permette di raggiungere livelli di performance e di sicurezza molto più elevati, grazie alla capacità di assicurare sempre una maggior superficie di contatto tra pneumatico e battistrada.

PI-GRECO
Una superficie di contatto che nello Z8 è stata rivista anche nel disegno del battistrada, ora più piacevole nel look ed efficace rispetto a quello proposto da Z6 Interact in caso di pioggia: il nuovo "pi-greco design" abbatte del 6% la possibilità di formazione d'aquaplaning, grazie ad una fitta alternanza tra segmenti verticali e trasversali, ed è scolpito in una mescola (denominata Fine Carbon Silica Matrix) realizzata per nano-dispersione delle componenti, a tutto vantaggio della capacità di essere più flessibile di una mescola tradizionale a freddo.

AMPIO RANGE
Le tecnologie applicate ai nuovi Metzeler Roadtec Z8 Interact sono dunque moltissime e non c'è quindi da sorprendersi che il loro range d'azione spazi dalle supersportive alle turistiche, passando per le naked, senza rinunciare a nulla in termini di caratteristiche di guida. Noi le abbiamo provate lungo un meraviglioso percorso in Sicilia (disponibile, come altri, su Metzeler Maps) su naked come Kawasaki Z1000, turistiche sportive come Honda VFR1200F e BMW K1300S, semicarenate come la Suzuki Bandit 1200 o SBK come la Honda CBR1000RR.

BENE SU TUTTO
Moto dalle caratteristiche estremamente differenti in termini di pesi e di potenze, che le Z8 Interact hanno supportato offrendo in ogni frangente risposte intuitive e facili, anche a fronte di caratteristiche di sportività estreme richieste da una moto come la Honda CBR1000RR. Intuitive e facili, le ultime nate nella gamma Roadtec non hanno per nulla limitato la prestazione della SBK di Tokyo, assicurando una discesa in piega pastosa, una risalita molto veloce ed una capacità di assicurare confort sconosciuta ai pneumatici racing.

DIETRO CEDO, MA TELEFONO
Ecco perchè, all'inizio dell'articolo, parlavamo delle Z8 Interact come di un pneumatico in grado di mettere in pensiero anche le più sportive M5 Interact su percorsi stradali. L'unico modo di vedere il limite di questa gomma su strada è quello di forzare oltre ogni logica l'apertura del gas in uscita di curva a moto molto inclinata: non si tratta, però, di un fenomeno evidente o pericoloso, perchè la perdita di aderenza è progressiva e lineare.

ANTERIORE GRANITICO
Eccezionale il comportamento del pneumatico anteriore: è davvero quello di cui si ha bisogno su strada. Molto "rotondo", in grado di trasmettere grande sicurezza anche su terreni "difficili" come il pavè, il 120/70 dell'elefantino non è entrato in crisi nemmeno concedendosi qualche entrata in curva in stile pista a bordo di una naked "veloce" come la Kawasaki Z1000.

OK ANCHE A FINE VITA
Il suo comportamento, alla stregua del posteriore, si è dimostrato irreprensibile anche dopo 12.000 km: no, non abbiamo percorso così tanta strada nel corso del nostro test. Semplicemente i tecnici Metzeler hanno voluto metterci a disposizione tre Suzuki Bandit gommate con pneumatici "vissuti", dimostrando una certa sicurezza nei confronti del loro prodotto anche a fine vita. Dire che le differenze tra un 12.000 km ed uno 0 km non si sentono non sarebbe corretto, ma è stato sorprendente notare quanto ci si potesse ancora fidare delle Z8 dopo così tanta strada.

UN PO' DI CORAGGIO
Le Metzeler Z8 Interact sono dunque promosse a pieni voti: facile prevederne il successo tra gli utenti "turistici", meno facile arrivare a chi ha una supersportiva ma non ha alcuna ambizione di andare in pista. Montare gomme sport-touring con queste caratteristiche, per intenderci anche su una R1 o una GSX-R 1000, potrebbe essere un perfetto accorgimento per dimezzare i "tyre-stop" pur conservando (e migliorando, in alcuni casi) le caratteristiche dei pneumatici sport di primo equipaggiamento.

LE MISURE
Il nuovo Metzeler Roadtec Z8 Interact sarà disponibile da luglio 2010 in un'unica misura anteriore, 120/70ZR17 M/C (58W) TL, ed in sei misure posteriori: 160/60 ZR17 M/C (69W) TL, 180/55 ZR17 M/C (73W) TL, 180/55 ZR17 M/C (73W) TL C version, 190/50 ZR17 M/C (73W) TL, 190/50 ZR17 M/C (73W) TL C version e 190/55 ZR17 M/C (75W) TL.

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