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De Puniet 2010: Honda LCR o Yamaha Tech3?

Il francese, settimo nel mondiale, deciderà a breve il suo futuro

Moto - News: De Puniet 2010: Honda LCR o Yamaha Tech3?

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In sella alla RC 212 V del Team LCR di Lucio Cecchinello, Randy De Puniet sembra essere davvero rinato. Dopo la corsa di Brno, nonostante un brutto infortunio durante la pausa estiva che ne ha condizionato l'ultima performance, il francese è settimo in classifica generale con 80 punti, primo tra gli hondisti privati.

Risultati che passano attraverso corse da leone, culminate con il podio di Donington, merito di una capacità di guida davvero eccezionale e di una moto che sembra filare come il vento. Talmente veloce da convincere sua maestà HRC a verificare il potenziale delle sospensioni Ohlins, utilizzate da inizio stagione dal team dell'ex-pilota italiano in luogo delle Showa fornite nel pacchetto delle moto private.

Scelte, e non parliamo solo di forcella ed ammortizzatore ma di uomini ed organizzazione di Team, che evidentemente ha portato e porteranno buoni frutti...e che permettono a Cecchinello di guardare serenamente al futuro, nonostante la crisi.

La volontà, infatti, è apertamente quella di confermare De Puniet entro Misano, affiancando un nuovo programma in chiave 2010: l'idea è quella di affidare una seconda moto ad un giovane di valore (De Angelis) o di intraprendere un nuovo programma in Moto2, visto e considerato che i costi per essere ai vertici non dovrebbero essere esorbitanti come quelli della attuale 250.

Tutto bene, tutto perfetto? Ni, nel senso che De Puniet è entrato definitivamente nel ristretto giro dei piloti in grado di dire veramente la loro e, stando alle voci di mercato, potrebbe essere in trattativa con il connazionale Hervè Poncharal per guidare nel 2010 una delle sue Yamaha M1 nel Team Tech3: una scelta importante, che lo porterebbe sulla moto migliore del lotto, forse l'unica in grado di permettergli di lottare per il podio ogni domenica.

Se così fosse, De Angelis ed Elias avrebbero qualche possibilità in più per sperare di rimanere nel giro. Che incrocino le dita.

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