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Kawasaki ZX-6R Ninja 2009 - TEST

Track day a Le Luc con la "verdona" di 600 cc

Moto - Test: Kawasaki ZX-6R Ninja 2009 - TEST

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Il modello 2009 della ZX-6R ha ben 128 CV a 14.000 giri e rispetto al modello precedente è capace di un tiro sensibilmente migliore ai medi regimi. Pesa 10 kg in meno e grazie alla nuova forcella e alle rinnovate quote ciclistiche è davvero al livello delle migliori concorrenti.

PRONTA ALLA SCATTO
Le linee morbide a cui Kawasaki ci aveva abituato con i modelli Ninja dal 2004 al 2007 sono un lontano ricordo. Ora il cupolino è sfaccettato, la carenatura non troppo estesa, il sistema di scarico si integra con la linea e il codone è slanciato. Per l’Italia i colori sono il verde, il nero o il blu, tutti con cerchi e telaio neri. C'è una nuova strumentazione ben leggibile, con contagiri analogico e display a cristalli liquidi che dà tutte le informazioni sul funzionamento della moto, più il dato della marcia inserita. Buona la visuale dagli specchi retrovisori, dal design ricercato e abbastanza sporgenti.

INNO ALLA LEGGEREZZA
Gli ingegneri Kawasaki hanno avuto come obiettivo principale l’alleggerimento complessivo della Ninja 600 e sono partiti dal motore: 400 gr. in meno per gli alberi a camme, 610 gr. in meno grazie ai carter in magnesio, 170 gr. risparmiati sugli ingranaggi del cambio e altri 80 sui supporti degli iniettori. Anche la pompa dell'olio, l'ingranaggio dell'avviamento, il serbatoio di espansione del liquido refrigerante, il telaietto posteriore, il supporto del parafango posteriore e il comando del gas, hanno contribuito alla cura dimagrante, e non bisogna dimenticare il condotto Ram Air che ora funge da supporto per il corpo risonatore, gli attacchi della strumentazione e quelli degli specchi retrovisori.

FORCELLA ALL’AVANGUARDIA
La Ninja 600 vanta l’innovativa forcella Showa BPF (Big Piston Fork) che rispetto ad un elemento a cartuccia di pari diametro è dotata di un pistone principale grande quasi il doppio (37 mm di diametro anziché 20 mm come sulla Ninja ‘07). Internamente è semplificata e quindi più leggera e permette all'olio idraulico di agire su una superficie maggiore, migliorando l'efficacia a parità di capacità ammortizzante. Il vantaggio maggiore si nota nella prima parte di escursione e in staccata, dove la Ninja dà un feeling eccellente. Esteticamente si riconosce dai registri dell’idraulica, entrambi sulla testa dello stelo, mentre il precarico molla è sul piedino. Di elevata qualità ed efficacia anche il monoammortizzatore, con doppia regolazione in compressione per alte e basse velocità di sollecitazione. La "chicca" è poi l'ammortizzatore di sterzo Öhlins, in bella evidenza vicino alla piastra superiore di sterzo, regolabile e con valvola di sicurezza. Per quanto riguarda l'impianto frenante troviamo dischi wave da 300 mm di diametro e 6 mm di spessore con pinze radiali Nissin a 4 pistoncini spinti da una pompa radiale.

SCHELETRO TUTTO NUOVO
Rispetto al modello ’07-’08 il telaio della nuova Ninja è più rigido nella zona del perno forcellone e dei supporti motore. L’inclinazione del cannotto di sterzo passa da 25 a 24° ed è più rigido anche il forcellone. Il motore è stato ruotato all'indietro per avvicinarlo all'asse di gravità (più in alto di 16 mm) e con lo stesso obiettivo lo scarico torna in posizione laterale, con precamera sotto al motore.
Per creare una posizione di guida più raccolta pedane e semimanubri sono stati avvicinati al piano sella, più stretta e bassa, e il nuovo telaietto posteriore è più rastremato. Il serbatoio è stato ridisegnato per consentire di "abbracciare" la moto anche nelle pieghe più lunghe ed estreme, quando il corpo è proteso all’interno della curva.

MOTORE DA CORSA
Lo sviluppo del motore da 599 cc Kawasaki ha nell’alimentazione a doppie farfalle e doppi iniettori le maggiori novità. I corpi farfallati sono più lunghi di 10 mm e c’è una maggiore distanza tra le valvole a farfalla primarie tonde e secondarie ovali. Sono stati ridisegnati anche i condotti di aspirazione e i relativi cornetti, e i condotti di scarico. Gli alberi della distribuzione hanno camme dal profilo più aggressivo e i guida catena sono più silenziosi. I pistoni presentano un nuovo disegno del cielo e un rivestimento del mantello in molibdeno per ridurre gli attriti. Le intenzioni bellicose in ambito racing sono testimoniate dal cambio, di tipo estrabile, per consentire ai team che usano la Ninja nelle competizioni di modificare i rapporti in tempi rapidi.

GUSTO RACING
Il circuito di Le Luc, nella Francia meridionale, è un’oasi di pace per il motociclista sportivo che non ha voglia di attendere la fine dei rigori dell’inverno. È stato quindi con grande piacere che siamo andati a "sgranchirci" le ossa in sella alla Ninja 600. Del vecchio modello ricordavamo che i tanti pregi erano quasi annullati da difetti posti sullo stesso piano: potente però pesante, stabile ma poco agile, divertente ma dalla guida dura. La ZX-6R ’09 ribalta il giudizio raddoppiando i pregi. Pesa 10 kg in meno, ha quote ciclistiche votate all’agilità e il motore ha 3 CV in più con un'erogazione più vigorosa ai regimi intermedi (66,7 Nm a 11.800 giri). Il resto lo fa la nuova forcella Showa BPF, capace di una risposta molto più omogenea di quanto non avvenga con un normale elemento a cartuccia. Il suo maggior pregio è quello di digerire anche le staccate più violente con facilità, permettendo grande feeling in ingresso di curva. Nella doppia curva a destra da percorrere con un’unica traiettoria, e nel successivo curvone da terza piena, la Ninja si è dimostrata stabile e sincera, mentre nelle curve più strette e nei repentini cambi di direzione tipici della "S" l’agilità è di alto livello, a patto però di lavorare anche con il corpo. In un certo senso il rendimento della forcella BPF è quasi superiore rispetto alle necessità di un normale utente sportivo, che in certi frangenti ha nelle cedevolezza della forcella tradizionale un alleato invisibile.

Abbiamo sfruttato per tutta la durata del track day gli pneumatici di serie, i Bridgestone BT016, coperture stradali sportive con forte attitudine all’uso in pista, riscontrando a fine giornata un consumo assolutamente omogeneo, senza strappi né scalinature in prossimità degli intagli.
Eccellente il comportamento dei freni, coadiuvati dalla frizione antisaltellamento che contribuisce significativamente a tenere attaccata all'asfalto la gomma posteriore.
L’impegno profuso dal reparto progettazione Kawasaki sembra già dare i primi frutti anche in ambito agonistico: a Philip Island, nella prima prova del Mondiale Supersport, lo spagnolo Joan Lascorz è partito dal secondo posto in griglia conquistando un promettente ottavo posto finale, a meno di 10 secondi dalla vetta. Le premesse per una stagione sportiva e commerciale al vertice ci sono quindi tutte! Ricordiamo infine il prezzo: la ZX-6R Ninja costa 10.700 euro f.c.

IN QUESTO TEST
Tuta Dainese Steel
Stivaletti Dainese Torque out
Guanti Dainese Full Metal racer
Casco Arai RX-7 Corsair Randy Replica

Tuta Ixon Galactica
Stivaletti Gaerne GRW
Guanti Ixon RS King HP
Casco X-Lite X801RR Replica Legend Cecotto

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