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Aperto il Passante di Mestre

Addio a decenni di code. Una svolta per il Nord-Est

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Dopo decenni di code, paralisi e burocrazia, è stato inaugurato ieri il Passante di Mestre, una bretella autostradale lunga 32,2 chilometri che, oltre a rappresentare per l'Italia un'importante strada verso l'Europa, significa per la Regione Veneto un trampolino che servirà a rilanciare l’economia e a dare nuovo impulso allo sviluppo del suo territorio. Solo fino a qualche ora prima della cerimonia d'apertura, tanto per farsi un'idea, per recarsi da Padova a Treviso ci voleva un'ora di macchina (traffico permettendo) e adesso invece ci si impiega appena un quarto d'ora. Un esempio che da solo basta per capire quanto il nodo autostradale sia di particolare importanza, soprattutto se si pensa che sulla Tangenziale di Mestre si era arrivati a livelli di saturazione con un traffico medio giornaliero di circa 150 mila autoveicoli (con punte di 170.000), di cui il 30% è costituito da mezzi pesanti.

L'inaugurazione di ieri porta con sè anche altre conseguenze, meno piacevoli ma necessarie, sia per gli automobilisti che per i motociclisti. Autostrade per l’Italia ha infatti reso noto che, con l’apertura al traffico del Passante, è entrata in vigore la seconda tranche di maggiorazione del pedaggio alla barriera di Venezia della A27, calcolata sulla base di 10,14 km di percorrenza forfetaria (per un'auto circa 50 centesimi di euro) che si sommano all’importo dei chilometri fino a ieri attribuiti alle percorrenze che interessavano la barriera. "Le maggiorazioni, che riguardano tutte le concessionarie autostradali dell'area veneziana - si legge in una nota - sono destinate alla realizzazione del Passante di Mestre in base alla convenzione sottoscritta nel 2002 fra il Ministero delle Infrastrutture e ANAS, e sono stati successivamente deliberate (nel 2007) dal CIPE. I relativi incassi verranno interamente versati a CAV Concessioni Autostradali Venete S.p.A. (società partecipata da Regione Veneto e ANAS), che subentra all’ANAS nella gestione del Passante". Ricordiamo che la prima tranche della maggiorazione tariffaria alle barriere dell’area veneziana era entrata in vigore nel maggio 2008, sempre sulla base di una percorrenza forfetaria aggiuntiva pari a 10,14 km.

Il Passante di Mestre, o anche "il Ponte sullo Stretto del Veneto" (come qualcuno lo ha ribattezzato), è stato preso dal premier Silvio Berlusconi ad "esempio di come bisogna fare le cose: rispettando tempi e costi". Costato 968 milioni e 400 mila euro per un percorso che attraversa 15 Comuni, il Passante di Mestre è stato realizzato in "appena" quattro anni dal gruppo di imprese 'Passante di Mestre S.p.A.' guidate da Impregilo e rappresenta, secondo Berlusconi che ne aveva avviato i lavori e che ieri ne ha presideduto l'inaugurazione, solo "un primo passo verso l'obiettivo di superare il ritardo sulle infrastrutture rispetto ai grandi Paesi. Lo stanziamento di 16 miliardi e 600 milioni di euro per la grandi opere è solo il primo dei 125 miliardi di euro che troveremo per realizzare le cento grandi opere di infrastrutture e per dare sicurezza ai cittadini'', ha detto Berlusconi, che ha quindi rilanciato l'obiettivo del Ponte sullo Stretto di Messina.

L'importanza strategica del Passante di Mestre, che molto deve per la sua realizzazione al presidente del Veneto Giancarlo Gala, non è soltanto stata sottolineata dai rappresentanti politici presenti alla cerimonia (tra cui il Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli che ha ricordato come "questa strozzatura costava alla comunità 4,3 miliardi di euro l'anno"), ma è anche ampiamente documentata in un sito internet dedicato che vi segnaliamo all'indirizzo: ilpassantedimestre.com. Restano però ancora da risolvere alcuni problemi. Dei tre caselli intermedi previsti sul nuovo tracciato solo uno è pronto e sarà aperto fra pochi giorni, mentre per gli altri due bisognerà aspettare almeno fino all'autunno. La viabilità complementare d'accesso è ancora in via realizzazione e riguarda ben trenta chilometri di strade e svincoli e c'è, infine, da considerare il cosiddetto "Passante verde", ovvero le opere importanti di mitigazione ambientale. Ma per tutto questo i fondi sono già disponibili e gli accordi con i vari Comuni e le associazioni ambientalistiche e dei cittadini sono stati firmati.

[ Foto dell'inaugurazione: Livio Anticoli ]

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