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Tucson BT550 Superleggera

Cuore Aprilia da 70 CV e 97 kg di peso

Moto - News: Tucson BT550 Superleggera

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In Aprilia, ad una moto come la Tucson BT550 Superleggera, ci hanno pensato per mesi, tanto da creare addirittura un prototipo circolante con carena RS 125. Poi, come spesso accade con le idee buone ma estreme, il progetto venne accantonato: le motivazioni andavano dalle difficoltà commerciali di proporre su larga scala un veicolo "di compromesso" ai tipici problemi di affidabilità di un motore nato per le competizioni off-road e non certamente per i rettifili di Monza o 200 km di autostrada senza soste...

Motivazioni certamente comprensibili, soprattutto guardando la cosa con gli occhi di un'azienda che pensa in larga scala, ma che potrebbe comunque interessare un discreto quantitativo di appassionati, probabilmente anche disponibili ad acquistare un prodotto artigianale con caratteristiche simili a quelle che avrebbe potuto mettere in campo Aprilia nel caso in cui avesse scelto di dare vita ad una RSV 550.

Nel caso della Tucson BT550 Superleggera, però, il progetto dal quale potrebbe anche nascere una stradale è stato portato all'estremo, andando a ricreare un veicolo che all'apparenza ha dimensioni e caratteristiche simili a quelle di una 125 da Gran Premio.
Se nel prossimo futuro, quando anche la 125 cederà il passo alle 4T, la categoria possa adottare soluzioni simili a queste è certamente presto per dirlo, ma non c'è alcun dubbio sul fatto che il potenziale di un veicolo così configurato sia elevatissimo, tanto da poter rappresentare un'idea dalla quale sviluppare un nuovo regolamento.

Il motore Aprilia bicilindrico a V di 77° scelto dai tecnici Tucson per la realizzazione della BT 550 Superleggera è la versione più potente disponibile, capace di erogare ben 70 CV in modo pulito e lineare, grazie anche alla presenza di un sofisticato sistema di iniezione elettronica.
Un motore che non ha richiesto particolari modifiche tecniche per essere idoneo all'uso, a differenza di telaio e forcellone posteriore...che non hanno nulla a che fare con il progetto originale della azienda veneta: per entrambi è stata scelta la via dell'architettura a traliccio di tubi d'acciaio, che ha permesso di modellare una silhouette decisamente attillata offrendo elevati indici di rigidità torsionale ed una miglior capacità di assecondare le vibrazioni del motore, privo di contralbero di bilanciamento. Eccellente il peso: 97 kg...con tutti i liquidi a bordo, tranne la benzina.

Un risultato eccezionale, frutto anche di una ciclistica di prim'ordine: forcella Paioli da 50 mm, freni e pompa radiali Beringer, ammortizzatore completamente regolabile, cerchi e carenatura in fibra di carbonio sono gli attori principali di una moto che dovrebbe assicurare il massimo del suo potenziale nelle piste più tortuose.

Attendiamo di vedere la nuova Tucson in azione nei prossimi mesi. Stay tuned!

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