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MV Agusta a GeVi

La malese Proton svende MV Agusta...

Moto - News: MV Agusta a GeVi

Il mondo è proprio strano: c'è chi investe 70 milioni di euro in una azienda motociclistica come MV Agusta per poi disfarsene, a distanza di tredici mesi, a poco più di 1 dollaro. Due sono i casi: o la MV Agusta è il classico palazzo ministeriale dove i soldi entrano ma non si sa dove vadano a finire...oppure i malesi della Proton hanno sbagliato qualche conticino al momento dell'acquisto. La seconda ipotesi ci sembra quella più veritiera...

Sì perchè mai come oggi l'azienda varesina si è messa a produrre moto a pieno regime, riuscendo finalmente ad instaurare un rapporto non solo basato su carta tra concessionarie e clienti. In effetti, ordinare una F4 o una Brutale un paio d'anni fa era una cosa impensabile, visti i tempi d'attesa infiniti...ma oggi le cose stanno diversamente, ed il comunicato diramato in settembre (relativo all'aumento di vendite del 18% nei primi 8 mesi del 2005 rispetto all'intero 2004) faceva pensare a tutto tranne che una clamorosa cessione.

Ed invece, nel bilancio di fine anno ci sono andate sì le centinaia di moto vendute ma anche un ammontare di 139 milioni di euro di passività suddivisi tra debiti a lungo termine e capitale circolante. Una situazione in grado di non far dormire la notte, ma che ai genovesi della GeVi (finanziaria del Gruppo Carige) è sembrata ottima per un investimento: a loro, dunque, va il 57.8% della proprietà.

Tutto invariato, invece, per quanto riguarda la proprietà di Claudio Castiglioni. Suo il 37.5% dell'azienda: per lui, probabilmente, che la maggioranza della proprietà sia malese o italiana poco importa. L'importante è che l'azienda sia in grado di produrre moto da sogno e, magari, tornare a competere ad altissimo livello nel campionato del mondo superbike. Per la GP, ora che i malesi della Proton hanno mollato anche la categoria, c'è tempo...

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