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Triumph Speed Triple 1050

Più motore, più qualità, più divertimento...

Moto - News: Triumph Speed Triple 1050

Quando mi parlano della Speed Triple, non riesco a non pensare al mitico burn-out hollywoodiano di Tom Cruise. Roba da Valentino Rossi nei giorni di festa migliori, ma anche una moto perfettamente intonata al clima “ignorante” di un film come Mission Impossible 2. Altro che impossibile: a vedere il “bello” di Hollywood fare certi numeri pareva tutto facile e così devono aver pensato anche le decine di migliaia di clienti della bella naked inglese…la quale aveva tutte le carte in regola per stupire ma iniziava a far sentire il peso degli anni.

Strano ma vero, anche le super-naked di nuova generazione prima o poi diventano vecchie. Non chiedeteci il motivo, perchè effettivamente oltre al telaio, al propulsore e la sella c’è ben poca roba. Eppure c’è sempre qualcosa da migliorare, e così al quartier generale della Casa inglese hanno dato il via libera ad un completo restyling della loro “perla” che ora sfoggia un cuore decisamente più muscoloso ed uno stile ancor più ricercato, con una coda corta corta che è tutto un programma…

Te la do io la potenza
Forte c’andava anche prima, ma in basso era un po’ vuotina. Una lamentela comune da parte della clientela e dei potenziali acquirenti…e così in/ triumph /si sono rimboccati le maniche ed hanno rivisto completamente il loro tricilindrico.

L’architettura è identica, e si vede, ma dentro sono cambiate tante cose a partire dalla cilindrata che è lievitata a 1050 cc. grazie ad un aumento della corsa da 65 a 71.4 mm. Un bel salto, che ha portato in dono un picco di 130 CV a 9.100 giri ed una coppia massima di 105 Nm ad appena 5.100 giri. Anche senza guardare le curve di erogazione, si evince come la schiena di questo propulsore sia davvero forzuta e non c’è alcun dubbio che in 5° ed in 6° marcia di possa godere di un piacevole effetto “cambio automatico”.

Fuori gli altri numeri
Anche il telaio, ad una prima occhiata, appare identico al passato anche se nuovi procedimenti costruttivi hanno permesso di limare la bellezza di 750 grammi. Poca roba? Mica tanto, o meglio…anche questi servono a fare numero quando l’obiettivo – raggiunto – era quello di limar via la bellezza di 7 kg. Calcolatrice alla mano, la Triple pesa 189 kg a secco. Niente male.

Passando alle sospensioni, segnaliamo che la forcella rimane bella tosta ed a steli rovesciati – 45 mm di diametro, molto bella la piastra inferiore – così come rimane al suo posto il monobraccio posteriore, abbinato però ad un bel cerchio che ha guadagnato due razze e molta eleganza.
Ed il resto? Arriva subito: interasse classico da 1429 mm, sella a 815 mm da terra e serbatoio “ultra-rastremato” da 18 litri.

Alla voce freni risponde Nissin: pinza radiale e due bei disconi flottanti da 320 mm. Come dire, se correte c’è anche il paracadute.

Ecco il CAN
Anche la Speed Triple cede alla mania del momento ed adotta un impianto elettrico di tipo CAN. A dir la verità, oggi come oggi i costi di una soluzione di questo genere non sono più proibitivi e permettono una maggior razionalizzazione dell’impianto elettrico oltre che una maggiore efficacia. Ne guadagna anche la strumentazione, che oltre ad essere estremamente moderna, offre innumerevoli dati riguardanti lo stato della motocicletta e le sue esigenze.

Prezzo? 11.500 euro.

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