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Peugeot Hymotion3

Tre ruote, due posti, tetto chiuso!

Moto - News: Peugeot Hymotion3

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Il nuovo Peugeot Hymotion3 rappresenta una vera innovazione nell'ambito degli scooter Peugeot. Un concetto talmente innovativo che per presentarlo gli uomini del "Leone a due ruote" hanno scelto il Salone dell'Auto di Parigi e non l'Intermot 2008 per svelarne forme e segreti. Che Peugeot fosse da tempo interessata a questo genere di veicolo, che in Francia sembra riscuotere grande successo, era noto da tempo e sembrava che, visto il rapporto già esistente con Piaggio per i motori, Peugeot fosse interessata ad acquistare i diritti sulla tecnologia dell'avantreno MP3.

Evidentemente, però, in Peugeot hanno voluto dare una loro interpretazione del concetto di scooter trike, tanto che l'Hymotion3 non solo ha tre ruote ma ha anche tre motori di cui due elettrici installati sulle ruote anteriori ed un monocilindrico sovralimentato posteriore, da 125 cc. Lungo 2223 mm, largo 820 ed alto 1715, con l’interasse record di 1733 mm ed un peso di 250kg con il pieno di carburante, Peugeot Hymotion3 è utilizzabile con la sola patente B ed offre la possibilità di viaggiare in due sotto ad un tetto...evolvendo in chiave Adiva quanto di buono fatto in passato da BMW.

Da un punto di vista tecnico, le tre ruote sono da 14", mentre l'impianto frenante è affidato a tre dischi controllati dall'ABS. Nelle fasi di decelerazione in motori elettrici anteriori ricaricano le batterie del sistema ibrido, che interviene per assicurare maggiori prestazioni, maggior sicurezza ed emissioni più contenute. Il monocilindrico, 4 tempi, è infatti in grado di erogare 20.4 CV ai quali si aggiungono, solo in accelerazione, gli 8.2 CV dei motori elettrici: sono più di 28, dunque, i CV disponibili.

Un valore che nel segmento scooter viene raggiunto solo dai segmenti 300/400 e che permette al Peugeot Hymotion3, nonostante il peso di 250 kg, di ottenere buoni risultati in accelerazione, una velocità massima di 110 km/h ed un consumo dichiarato di 50 km/litro. Segnaliamo che il sistema ibrido funziona in parallelo, ovvero è possibile utilizzarlo nelle zone a traffico limitato indipendentemente dal cuore termico, consentendo una autonomia di circa 10 km.
 
Si viaggia dunque al riparo da pioggia e vento, quasi sicuri di non scivolare grazie alle tre ruote ma anche ad una quasi del tutto inedita, almeno per l'ambito motociclistico, trazione integrale, che renderà certamente più sicura la marcia anche su fondi a scarsa aderenza. Purtroppo, nonostante la cavalleria, la motorizzazione scelta lo renderà poco popolare nel nostro paese: tangenziali ed autostrade, salvo modifiche al codice, sono off limits.

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