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Honda Grom: conversione in moto elettrica che punta al divertimento?

Honda è al lavoro sulla sua moto elettrica, dai disegni dei brevetti potrebbe essere basata sulla MSX 125 Grom.

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Nello sviluppo di una moto elettrica, ma anche nell'acquisto, ci sono aspetti rilevanti da valutare come autonomia, velocità di ricarica e prestazioni. Honda ne è pienamente consapevole e sta concentrando i suoi sforzi in quest'ottica, mirando a un pubblico alla ricerca di una moto elettrica che sia divertente e da sfruttare per gli spostamenti di breve e medio raggio, più divertente che pratica.

Divertimento prima di tutto

I veicoli a due ruote elettrici si stanno diffondendo sempre di più e sono diversi tra loro: c'è il modello che punta sulle prestazioni e al design combinando una buona autonomia, quello che invece ha più attenzione per la praticità con batterie estraibili e veloci da ricaricare.

Perché è anche diverso l'utente di questi veicoli ecologici, completamente elettrici o ibridi plug-in che siano.

E se invece qualcuno avesse delle idee diverse riguardo le moto elettriche? Perché oltre ad essere veloci e/o pratiche, avere una lunga percorrenza, non possono anche essere divertenti?

È attorno questo concetto di moto elettrica che gira il brevetto di Honda, strizzando l'occhio a un pubblico con esigenze e preferenze diverse.

La base di partenza potrebbe essere l'MSX 125 Grom, che ha dimostrato di incontrare il favore di chi cerca una moto piccola, agile, facile da guidare e da manovrare e conveniente, più energica di uno scooter o di una tradizionale 125.

Successo crescente

Anche se è uno dei modelli storici di Honda, l'MSX 125 Grom, arrivato alla sua terza generazione, solo negli ultimi anni ha riscontrato buoni risultati di vendita pur non essendo il massimo sotto diversi aspetti: delle prestazioni, della praticità e della convenienza però, in fatto di divertimento, non è secondo a nessuno.

E questo aspetto, per il team di creativi e tecnici di Honda, è già un buon punto di partenza per iniziare un nuovo progetto e avvicinare un pubblico a cui non interessa una moto o uno scooter elettrico veloce, di design ma che sia invece divertente e maneggevole e che possa anche essere il secondo o terzo mezzo a due due ruote di casa, quindi anche per quei motociclisti più esperti.

Insomma, sembra che Honda voglia unire gli estremi: la biciletta elettrica da un lato con la moto elettrica dall'altro e l'MSX 125 Grom sarebbe il perfetto anello di congiunzione.

Arriva il brevetto

Il nuovo design di Honda, che è apparso in tre nuove domande di brevetto, ha l'aspetto di una concept bike.

Ci viene da pensare che, forse, doveva essere presentato l'anno scorso a uno dei saloni internazionali della moto, poi cancellato a causa del coronavirus.

Dai disegni si vede un prototipo sviluppato in modo molto semplice: la batteria è alloggiata nella sezione centrale del telaio mentre il motore elettrico è montato posteriormente.

Lo schema della sospensione anteriore riprende quella della tourer Gold Wing, la sella copre la moto per l'intera lunghezza e al posto del serbatoio c'è uno spazioso porta oggetti.

Perché sia divertente, qualsiasi moto deve essere leggera e per questo, la base della sella è una struttura in materiale plastico leggero, con dei fori triangolari, come le sedie da ufficio di fascia alta.

L'equipaggiamento tecnologico prevede anche delle telecamere montate alle estremità del manubrio, con dei display al posto degli specchietti retrovisori (sono etichettate con 168 nei disegni dei brevetti) integrati nei paramani, mentre un terzo display più grande si trova al cento.

Anche questa soluzione ci fa pensare che i disegni riguardino una concept bike che avrebbe dovuto fare la sua passerella in una manifestazione fieristica, perché è costosa e, pur essendo alternativa, non porta un effettivo contributo nello sviluppo di una moto divertente.

Conversione

Visto il successo dell'ultima generazione del Grom, una sua conversione da termico a elettrico avrebbe il suo senso, anche perché è realizzato per un'utenza che non vuole percorrere tanti chilometri, quindi l'autonomia della batteria non è l'aspetto principale.

Inoltre, avere subito a disposizione tutta la coppia del motore elettrico invece è preferibile a quella del motore a scoppio, esaltando il concetto di fun bike.

Già sappiamo che Honda è al lavoro sulla sua prima moto elettrica e dai disegni sembra che sia molto vicina a produrre i primi prototipi.

Vedremo poi se questi progetti verranno implementati contemporaneamente a quello dello dello sviluppo della batteria modulare, seguito insieme alle tre rivali giapponesi Kawasaki, Suzuki e Yamaha.

Honda dimostra ancora una volta la sua attenzione al mercato e alla differenziazione dell'offerta con le sue soluzioni: una moto elettrica alla fine non deve inquinare, quando circola.

Poi ci sono altri aspetti da considerare e da questi dipendono anche le scelte dei clienti: c'è chi vuole la moto elettrica bella e chi la vuole pratica, chi chiede di percorrere 300 km o chi cerca lo scooter elettrico per la praticità.

E chi invece sogna l'e-Grom per divertirsi e muoversi con agilità nel traffico cittadino, perché per i viaggi e gli spostamenti più lunghi sa che c'è ben altro.

E Honda ha una moto o uno scooter per ogni esigenza e preferenza.

Fonte: BikeSocial


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