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Supersportive di oggi con i colori di ieri: l’esperimento di KarDesign

Ducati Supersport 950, Kawasaki Ninja ZX-10R, Suzuki GSX-R1000, Honda Fireblade e Yamaha YZF-R6 si vestono con le livree del passato

Moto - News: Supersportive di oggi con i colori di ieri: l’esperimento di KarDesign

L’Operazione Nostalgia è trasversale, e da qualche tempo ha investito anche il mondo motociclistico.

Non solo per il boom di popolarità per il segmento modern-classic, ma anche e soprattutto guardando agli “smanettoni” che rivivrebbero volentieri le emozioni di ieri su mezzi nuovi di pacca.

La dimostrazione è nei listini dei marchi: basti pensare ad Aprilia, che ha rispolverato i colori della RS 250 Reggiani Replica e della AF1 Futura sulle nuove RS 660 e RSV4.

O anche a Suzuki, che sfruttando il titolo nel mondiale MotoGP ha vestito la sua GSX-R1000R con le livree dei campioni di Hamamatsu, dedicando ad ogni iridato della sua storia una versione.

Insomma, la voglia di “vintage” ha colpito anche gli amanti delle supersportive, e Kar Design, popolare account Instagram che da sempre sfodera concept basati su rumors o vere e proprie one-off digitali, si è divertito a vedere come sarebbero le supersportive di oggi con i colori che hanno reso celebri i rispettivi marchi. Ecco le sue opere

Ducati Supersport 950

L’abbiamo provata qualche settimana fa nl circuito di Vallelunga, e ci ha confermato che è lei la più sportiva tra le turistiche, o la più turistica tra le sportive, dipende dai punti di vista.

Kar Lee ha deciso di impreziosire la sport-tourer di Borgo Panigale con la livrea tricolore della Ducati Mike Hailwood Replica 1984, la prima con il motore maggiorato a 973 cc, ma che nell’estetica ricalcava la celebre MHR 900. Il risultato è di quelli da lussazione della mandibola, e una livrea speciale del genere farebbe girare la testa a parecchi ducatisti.

Honda CBR1000RR-R Fireblade

Con un nome così, che popola la gamma delle superbike Honda da più di un quarto di secolo, non deve essere stato difficile per Kar Lee trarre la giusta ispirazione e dare alla nuova Honda CBR1000RR-R un vestito rétro.

La scelta è ricaduta sulla livrea della Fireblade 1995, ultimo anno della prima serie di questo modello leggendario. Certo, vestirla con i colori della livrea Urban Tiger, a nostra modesta opinione, l’avrebbe resa ancora più nostalgica e appariscente.

Suzuki GSX-R1000

Se la Casa di Hamamatsu ha dedicato alla GSX-R1000R l’onore delle livree del passato, la sorella sportiva a cui manca una R è rimasta disponibile nel listino solamente nella vecchia livrea del team Ecstar di MotoGP.

Così Lee ha deciso di guardare al passato glorioso della GSX-R750 del 1991. La terza generazione delle maxi di Suzuki, quella dell’addio al faro tondo sdoppiato e dell’aumento di peso (non riportato da Suzuki sulla brochire per timore della reazione).

Anche in questo caso la scelta del designer non è affatto scontata, ma rimane un dubbio: chissà come starebbero i colori fluo e le grafiche “pop” della quarta generazione sulla GSX-R attuale...

Yamaha YZF-R6

Con l’aggiornamento obbligato all’ Euro 5 la Yamaha YZF-R6 è diventata una “track only”, e non sarà più il riferimento dei giovani che mentre sognavano la pista intanto la usavano come compagna di viaggio quotidiana.

Per darle un tocco nostalgico qui viene presentata con la livrea della RD 500, la mezzo litro 2 tempi che segnò un’era insieme a Honda NR 500 e Suzuki RG Gamma 500, L’abbinamento bianco-rosso è di casa ad Iwata, e per questo Lee ha deciso di prendersi una licenza poetica sostituendo il bianco con un grigio metallizzato che non sta affatto male sulle carene affilate della sportiva media giapponese.

Kawasaki ZX-10R

Anche la quarta sorella nippinica, Kawasaki, non poteva mancare all’appello dell’esperimento di Kar Design.

La ZX-10R presentata da poco è stata così la tela dove riportare i colori e i dettagli di una delle sportive più riuscite di Akashi, la ZX-7R del 2002. Certo, lo sguardo della sportiva di inizio millennio per molti rimane molto più ammaliante delle linee affilatissime attuali, ma ci accontenteremmo di vedere una versione del genere in mano a Jonhatan Rea per un paio di gare del mondiale SBK.


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