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Kawasaki: ritornano i modelli storici GPZ, KLR e KLX?

GPZ, KLR e KLX sono alcuni dei modelli di successo che Kawasaki ha lanciato negli ultimi anni del secolo e che ora potrebbero tornare.

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Quello di riproporre vecchi modelli che hanno avuto successo in passato è una tendenza che ha avuto fortuna tra le auto: prima è stata la Mini, seguita poi dalla 500 e dal Maggiolino. Tanto che da tempo di parla di un ritorno della mitica Delta che resta però ancora sul foglio di carta.

Triumph ha fatto la sua fortuna grazie alle modern classic come Bonneville e Scrambler e anche Ducati ha riesumato la sua Scrambler, rivedendola in chiave moderna mentre BMW con la R18 è tornata indietro alle sue origini.

Ritornare indietro nel tempo rispolverando modelli del passato è una strategia che può dare i suoi risultati, contando sull'effetto emotivo soprattutto per quanto riguarda le moto. Anche Kawasaki starebbe pensando di girare il suo Ritorno al Futuro, riportando in strada sigle dal passato glorioso.

Corsi e ricorsi storici

Kawasaki sarebbe già al lavoro per sviluppare nuovi modelli, con vecchie denominazioni: la sportiva GPZ 900, le on-off KLR e KLX potrebbe quindi riportare le ruote su strada, e fuori strada.

Una rievocazione storica che la casa giapponese ha iniziato a gennaio 2019, quando ha depositato il marchio Meguro che fece la storia delle moto Kawasaki nella seconda metà del ‘900.

A dire il vero, il nome Meguro in Europa non ha lasciato grandi ricordi, se non tra i collezionisti, ma in casa Meguro si lega a doppio filo con Kawasaki e proprio grazie al marchio di Akashi, potrebbe vivere una seconda giovinezza.

Nel corso degli anni più recenti, la casa nipponica ha reintrodotto o rivisto alcuni modelli, come la Z900 RS o la W800, anche in chiave cafe racer, ma senza troppa convinzione.

Modelli storici

Dietro il ritorno del marchio Meguro si potrebbe nascondere l'operazione Revival con la quale Kawasaki potrebbe reintrodurre i vecchi modelli celebri alla fine del secolo scorso.

La Kawasaki GPZ è stata prodotta a partire dal 1978 in diverse cilindrate, dalla 250 alla 1100 cc, ma la versione 500 è stata la più fortunata e longeva, prodotta fino al 2007.

Dalla 900 invece discende l'attuale Ninja e potrebbe essere riproposta come versione carenata dalla Z900 RS.

A fine 2019 il secondo capitolo di Top Gun, celebre film sul pilota (dell'aeronautica americana) Pete “Maverick” Mitchell interpretato sempre da Tom Cruise, pareva potesse essere una buona scusa per un ritorno della GPZ, visto che è stata la prima moto del protagonista.

E Kawasaki aveva cavalcato il gossip e alimentato le illusioni, pubblicando un video sulla evoluzione della sua carenata dal 1984 al 2003. 

La KLR non è stata abbandonata, tanto che Kawasaki USA l'ha recentemente rinnovata per il mercato nordamericano, per l'invidia di molti motociclisti europei.

È un modello molto longevo, perché l'inizio della produzione risale al 1978, ben 43 anni fa, in versione 250 cc e quella con motore monocilindrico da 650 cc invece arriva più tardi, nel 1987 per spopolare nel corso degli anni successivi.

Grazie al suo motore monocilindrico di 652 cc e una ruota anteriore da 21” era tanto buona per la strada quanto nel fuoristrada, ecco perché moto come questa venivano chiamate on-off o dual sport.

La KLX è un modello più orientato all'off-road, con cerchi da 21 e da 18 pollici per la 650 e da 19 pollici nelle cilindrate inferiori.

Della KLX per altro ne avevamo già parlato poco più di un anno fa, secondo una indiscrezione per la quale Kawasaki potrebbe puntare sul ritorno di una sigla storica, per far tornare una enduro stradale di media cilindrata nella sua gamma.

Una operazione Revival che stando ai trend di mercato potrebbe essere tanto attesa e ben riuscita.

Motore

Che motore potrebbero adottare i nuovi modelli?

Per le KLR e KLX, ora che i supermono non sono più “in voga” tra le enduro stradali, potrebbero utilizzare il bicilindrico da 650 cc che equipaggia Versys 650 e Z650, capace di 68 CV e 64 Nm, con un telaio più leggero e una ruota anteriore da 21”.

E se la GPZ invece montasse quel motore sovralimentato da 998 cc della Ninja H2 e Z H2? Il ciclo di vita di queste hyper moto sarebbe agli sgoccioli e allora la GPZ potrebbe rinverdire (scusate la scelta del termine) i fasti delle potenti moto giapponesi, tanto che da un po' di temposi parla di una Kawasaki Eliminator H2.

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