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La storia del motore boxer di BMW: dagli inizi ai giorni nostri

I due cilindri opposti sono la firma motociclistica della Casa dell’Elica, nata quasi per caso e sfruttando un colpo di genio

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Il motore boxer incastonato in un telaio motociclistico oggi non lascia dubbi in merito alla paternità: se i cilindri sono opposti allora è BMW Motorrad.

Ma se si scava negli archivi della Casa dell’Elica si scopre che l’idillio tra le due ruote e BMW nasce per una serie di fortunate coincidenze, e noi abbiamo ripercorso le tappe fondamentali di questa storia nella nostra Motografia.

Gli inizi

La Bayerische Motoren Werke nasce nel 1917, fondata da Karl Rapp, come evoluzione della Rapp Motorenwerke: lo scopo originale dell’azienda però più che alla strada guardava verso il cielo. BMW infatti divenne in pochi anni una realtà solida nella costruzione di grandi motori aeronautici.

La Grande Guerra però portò conseguenze importanti, e il Trattato di Versailles vietò alle aziende tedesche di produrre motori per l’aviazione. Fu così che gli sforzi degli ingegneri BMW virarono verso i motori motociclistici.

Sua maestà, il boxer

Martin Stolle diventa protagonista nell’evoluzione dell’azienda per creare il primo motore dedicato alle moto di BMW.

A posizionare il boxer trasversalmente, come ancora lo vediamo oggi, fu Max Friz che creò la sua versione del propulsore a cilindri opposti: L'MB 32.

Con questo motore nacque nel 1923 la BMW R 32, e con lei la dinastia del boxer BMW. Negli anni tanti modelli iconici si sono succeduti, dalla R 16 del 1932 con il doppio carburatore fino all'iconica R 5 del 1936, la prima ad avere valvole in testa azionate da catena, che ritroviamo ancora oggi sulla R 18, forcella telescopica e il rivoluzionario cambio a pedale a 4 velocità che affiancava il più classico cambio manuale a leva.

La grande svolta

La storia moderna di BMW Motorrad ha un luogo e una data precisi: Berlin-Spandau, 1969. BMW inaugura un nuovo stabilimento totalmente dedicato alle moto, e nasce la serie /5 con un boxer tutto nuovo, che rimarrà in produzione fino al 1993 e il telaio a doppia culla.

Volete conoscere il resto della storia? Beh, non dovete far altro che guardare la nostra Motografia!

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