Tutto pronto per l’edizione 2021 della Dakar, che si svolgerà in Arabia Saudita e partirà il prossimo 2 gennaio.
Un anello di 7.646 km che schiererà i 555 partecipanti a Jeddah e si chiuderà il 15 del prossimo mese sempre nela città saudita.
Tra i tanti italiani che saranno come ogni anno sulla griglia di partenza però ce n’è uno che compirà un’impresa particolare: Cesare Zacchetti infatti porterà i suoi follower a vivere in diretta tutte le 12 tappe del rally grazie alla realtà aumentata.
L’esperimento
L’idea è nata dalla collaborazione di Zacchetti con uno dei suoi sponsor: TabUi App, realtà torinese che ha puntato tutto sulla Augmented-reality per la valorizzazione del territorio e che ha deciso di accompagnare il pilota piemontese nell’avventura dakariana, resa ancora più difficile dalla categoria di gara di Zacchetti e della sua KTM: la Original by Motul, ovvero la vecchia Malle Moto.
Attraverso un visore il pilota proverà a orientarsi nel deserto e in più renderà disponibile in diretta ogni secondo della sua gara, per tutti i 13 giorni di rally.
Social Dakar
Chiunque vorrà potrà scaricare l’app e viversi la dakar direttamente dagli occhi del torinese, e perfino chattare con lui, che a fine tappa selezionaerà i messaggi degli utenti per rispondere in diretta video.
Un qualcosa di mai visto anche in una gara che ci ha abituato a ogni tipo di sorpresa, e che il CEO di TabUi, Giorgio Proglio, ha spiegato chiaramente: “La Dakar è ovviamente uno degli eventi sportivi più straordinari di sempre ed è una vetrina imperdibile per un brand come il nostro che vuole crescere sempre di più, ma la motivazione principale della nostra scelta è quella di fare una sperimentazione, una sorta di test innovativo con la realtà aumentata in mezzo al deserto”.
L’app
Naturalmente TabUi, termine che in piemontese identifica i cani da tartufo, non nasce per il motorsport, anche se ha tutte le premesse per addatarvisi perfettamente.
Questa app infatti è nata nel 2019 per valorizzare il territorio regionale e nazionale, con l’obiettivo di creare un archivio delle bellezze piemontesi e italiane a portata di click.
Ora anche il deserto arabico entrerà a far parte d questa “Wikipedia delle immagini” e speriamo che per Zacchetti, oltre alla soddisfazione della sua Dakr “social”, arrivi anche un bel piazzamento al traguardo.