Mercato moto e scooter, ad agosto continua la crescita: +41,2%

Quello del settore motociclistico post-lockdown sembra un vero e proprio Rinascimento. Dopo i buoni numeri di giugno e luglio, anche ad agosto il mercato fa registrare un andamento più che positivo, con 18.199 veicoli venduti durante il mese con un buonissimo +41,2% rispetto ad agosto 2019. La differenza rispetto ai primi 8 mesi del 2019 si assottiglia, arrivando ora a -10,56%.

Con questi numeri il “pareggio” con i volumi di vendita della scorsa stagione è un risultato che potrebbe essere facilmente raggiunto, se il mercato proseguisse in questi termini.

Il trend degli ultimi mesi si riflette anche sui ciclomotori (+28,99%) e soprattutto sull’elettrico, che ad agosto chiude con un eclatante +837,88%, pari a 2.129 immessi sul mercato.

Moto e scooter: il simbolo della ripartenza

“Le due ruote si confermano come uno dei simboli della ripartenza post lockdown: per passione, per un nuovo desiderio di libertà e per le risposte concrete che offrono a una nuova domanda di
mobilità fruibile, veloce, distanziata e più sostenibile, il mercato recupera ancora terreno e dà fiducia all’intera filiera”. Ha dichiarato il presidente di ANCMA, Paolo Magri, che ha aggiunto: “Malgrado un 2020 ancora particolarmente difficile, oggi abbiamo la consapevolezza di aver raggiunto questo risultato inaspettato e molto positivo contando solo sulle nostre forze e per l’interesse del pubblico. L’Italia – ha concluso Magri - è il primo Paese per produzione in Europa e quello italiano è il mercato più importante: il nostro è un settore trainante, fatto di eccellenze riconosciute a livello internazionale, che non ha bisogno di misure di carattere assistenzialistico, ma che chiede oggi di essere sostenuto in modo sussidiario e strategico con misure che supportino investimenti in sviluppo, innovazione ed internazionalizzazione”.

I più venduti

La cilindrate preferite dagli italiani tornano ad essere quelle comprese tra gli 800 e i 1.000 cc, che con 16.784 pezzi venduti fanno comunque registrare un calo del 25,76%.

Seguono le maxi da oltre 1.000 cc, con 16.613 veicoli e un calo dell’11,85. Al terzo posto le medie da 300-600 cc, con 13.114 immatricolazioni e una flessione del 6,54%.

L’analisi per segmento premia invece le naked, con oltre 27.000 vendite, seguite dalle enduro  staccate di poco meno di 3.000 unità e dalle turistiche, che immatricolano quasi 8.500 pezzi.

Per gli scooter invece sono sempre i 125 cc a farla da padrona, con 34.921 immatricolazioni e con un calo del 9,35%. Dietro gli scooter 300-500 cc, con oltre 32.000 vendite e una flessione del 14,20% e al terzo posto i commuter da 150-250 cc, con 16.320 pezzi usciti dai concessionari e un calo dell’8,22%.

Il podio

Per le moto è fortissima la presenza di enduro stradali e crossover nelle prime 10 posizioni. Il terzetto del podio è sempre lo stesso, con la BMW R 1250 GS in prima posizione, tallonata con sole 10 unità di differenza dalla Benelli TRK 502, moto più venduta dell’ultimo trimestre. Staccata invece a oltre 300 pezzi Honda Africa Twin.

Negli scooter è invece netto il dominio di Honda SH150i, che giganteggia con oltre 1.000 immatricolazioni in più rispetto al Piaggio Beverly 300. Sul gradino più basso rimane invece Honda SH125i.

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