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Una nuova Ducati Diavel? No, una Motrac 900 V2

La capacità cinese di ripetere in serie i modelli originali ha fatto il giro del mondo. Questa Diavel cinese ne è un esempio chiaro.

Moto - News: Una nuova Ducati Diavel? No, una Motrac 900 V2

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Inizialmente le moto asiatiche erano di piccola cilindrata e questa caratteristica si mantiene ancora, ma ultimamente i costruttori orientali stanno spostando la tendenza verso motori più grandi e potenti.

Un'altra caratteristica, propria delle moto della grande muraglia, è la forte ispirazione che traggono dai modelli europei e giapponesi. Questa copia della Ducati Diavel ne è una dimostrazione.

Più di una ispirazione

Ducati è sempre stata all'avanguardia per quanto riguarda le soluzioni tecniche ed estetiche, basti pensare l'introduzione del quickshifter, degli scarichi sotto il codino nella 916 e per ultimo il doppio faro anteriore integrato nel cupolino nella Panigale.

Soluzioni che poi sono state adottate anche da altre case per i propri modelli prendendo esempio dalla casa bolognese.

Ma un conto è prendere ispirazione da un dettaglio e un altro è costruire una moto del tutto e per tutto uguale.

Il disegno in copertina infatti non riguarda un nuovo modello di Ducati Diavel come si potrebbe pensare, ma della Motrac 900 V2 realizzata dal costruttore cinese.

Caratteristiche

Ormai anche in oriente la tendenza è quella di costruire moto sempre più potenti e tecnologicamente avanzate.

La Motrac 900 V2 è è dotata di un bicilindrico a V raffreddato ad acqua da 900 cc che produce circa 65 CV a 74 Nm di coppia, dei bei valori per una cruiser, che la mettono addirittura davanti a modelli come Yamaha XV950R (54 CV e 79,5 Nm), la Kawasaki Vulcan 900 (48 CV e 78 Nm) o la Suzuki M50 (50 CV, 65 Nm) per non parlare della Harley Sportster 883 (51 CV, 68 Nm).

La Motrac sembra proprio smentire la recentissima capacità cinese di creare un proprio stile, in questo caso la sensazione di Diavel è molto forte, con proporzioni quasi identiche per quanto riguarda il serbatoio e la sella, un design anteriore preso e incollato da quello del Diavel, come quello del faro anteriore e del doppio scarico laterale.

Una differenza dalla cruiser bolognese è l'adozione di un forcellone bilaterale con doppi ammortizzatori. Il telaio sembra essere un design in alluminio pressofuso, che è un tocco sorprendentemente moderno.

La cura del dettaglio tipiche dei designer Ducati fa la differenza e si vede nella strumentazione della Motrac, che monta un display su un supporto sgraziato.

mostrac 900 v2 copia ducati diavel

Basterà per conquistare il mercato?

Sebbene Motrac sia un'azienda relativamente giovane, ha mostrato l'intenzione di vendere le sue motociclette anche fuori dai confini cinesi.

Il design della sua 900 V2, seppur forzato, sembra infatti essere stato ripreso apposta, l'unica incognita riguarda l'omologazione alla normativa Euro5.

Complessivamente, per un mercato come quello delle cruiser, Benda Motor sembra avere una proposta più intrigante.

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