Nonostante gli appelli di Confindustria ANCMA al Governo per salvare il mercato motociclistico e favorire la vendita delle ormai “obsolete” Euro 4, destinate al pensionamento la notte allo scoccare del 2021, gli unici aiuti al settore arrivano per i mezzi elettrici.
PD e Movimento 5 Stelle hanno infatti promosso due emendamenti per le due ruote a batteria al DL Rilancio.
Ottenuta l’approvazione della Commissione Bilancio della Camera, manca solo il voto atteso per il prossimo 3 luglio per far sì che i nuovi incentivi diventino legge.
Cosa cambia
Il Partito Democratico ha chiesto e ottenuto l’aumento del bonus massimo nel caso di rottamazione di un vecchio veicolo della stessa categoria con omologazione fino a Euro 3. La cifra, pari al 30% del prezzo d’acquisto, passa così da 3.000 a 4.000 euro.
L’emendamento del Movimento 5 Stelle invece prevede incentivi anche per chi non rottama una moto o uno scooter, anche se diminuisce il tetto per l’agevolazione, che rimane a 3.000 euro, sempre pari al 30% del prezzo d’acquisto.
Ecco quindi le agevolazioni su moto, scooter e quadricicli elettrici:
- Bonus massimo con rottamazione: 4.000 euro (fino al 30% del prezzo di acquisto)
- Bonus massimo senza rottamazione: 3.000 euro (fino al 30% del prezzo di acquisto)
Le endotermiche, grandi escluse
Il Decreto Rilancio così racchiude, all’alba della votazione, l’ormai conosciuto Bonus Bici, il rifinanziamento dell’ecobonus per auto elettriche e ibride (plug-in incluse) ed è ormai al vaglio per l’inserimento di agevolazioni per le auto Euro6.
Al momento quindi, le grandi assenti dalle ipotesi di “rilancio” del Governo sembrano proprio le moto e gli scooter endotermici.