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Regno Unito: targhe verdi per moto e scooter elettrici

Dal prossimo autunno nel Regno Unito le moto elettriche avranno una targa speciale, come medaglia al valore ecologista

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Dopo aver avviato una consultazione sulla questione lo scorso ottobre, il governo britannico ha deciso di proseguire il lancio delle targhe verdi anche per moto a emissioni zero, comprese le moto elettriche, già dall'autunno 2020.

Una targa dedicata alle moto ecologiche

Dopo una consultazione di 12 settimane tra 1.134 individui e 66 organizzazioni con la conseguente raccolta di 1.200 risposte con la dimostrazione di interesse per l'argomento, il governo della Gran Bretagna ha deciso di portare avanti l'idea delle targhe verdi per distinguere le moto elettriche.

Anche se il governo non ha ancora pubblicato un'illustrazione ufficiale, queste si dovrebbero differenziare dalle altre per una striscia verde verticale all'estremità sinistra, come quella blu utilizzata da anni dove compare la sigla del paese e dell'UE. Il layout è stato supportato da quasi il 60% degli intervistati.

Moto ecologiche sì... ma individuabili dagli autovelox

Ad una parte minore invece sarebbe piaciuta una targa completamente verde, ma per questa versione ci sono dubbi da chiarire sulla loro compatibilità con gli ANPR, i sistemi di riconoscimento automatico della targa come per esempio gli autovelox. In poche parole, non sarebbero leggibili dai dispositivi.

Una modifica allo standard britannico per le targhe retroriflettenti ritarderebbe la loro introduzione. Scartato anche l'utilizzo della sigla “EV” (Electric Vehicle) perché potrebbe confondere questi sistemi.

Targa verde non obbligatoria per le moto

Si tratta comunque di un accordo “opt-out”, ovvero ai possessori di moto elettriche si da la possibilità di accettare o di rifiutare la nuova targa identificativa, quindi nessuna obbligatorietà.

I partecipanti alla consultazione inoltre hanno dichiarito che le targhe dovrebbero essere utilizzate solo su veicoli a batteria o a celle a combustibile a zero emissioni mentre il 74,3% vorrebbe escludere i veicoli a basse emissioni come gli ibridi.

La misura rientra nel piano “Road to Zero da 1,7 miliardi di euro messo a punto dal Governo di Londra per la eMobility, che ha già portato al risultato di un numero di colonnine doppio rispetto ai distributori di carburante.

E intanto, altri 14 milioni di euro sono stati sono stati stanziati in settimana per la ricerca.

Targa verde per facilitare gli incentivi

Nel documento di consultazione viene anche specificato che oltre a promuovere veicoli a zero emissioni, le targhe verdi potrebbero aiutare a sostenere gli incentivi locali per i veicoli elettrici come l'accesso a corsie dedicate ai veicoli a zero/basse emissioni, a zone di ricarica elettriche o ztl a bassissime emissioni e il parcheggio gratuito sulle strisce blu.

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Targhe verdi entro l'autunno

Poiché è necessario apportare modifiche legislative per rendere legali le nuove targhe verdi, non esiste ancora una data definitiva per la loro introduzione.

Il governo d'Oltremanica però ritiene che la legge possa essere modificata in tempo per consentire di entrare in uso in autunno, quando entreranno in vigore anche le targhe per i nuovi veicoli immatricolati dopo il 1 ° settembre 2020.

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