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Il Covid-19 ha cambiato il mondo, e anche il motociclismo: moto e scooter una volta venivano toccate con mano durante le presentazioni stampa, mentre ora ci tengono incollati agli schermi del PC in videoconferenza.
Non ha potuto quindi farsi ammirare dal vivo, almeno per ora, la Brixton Crossfire 500, ultima nata del marchio dal nome inglese ma dall’origine austriaca di KSR Group, che detiene la proprietà di due nomi storici italiani come Lambretta e Malaguti.
La Crossfire 500, nella versione standard e nella premium Crossfire 500 X, rappresenta il salto di Brixton all’interno del segmento di media cilindrata, dopo gli ultimi anni incentrati nella commercializzazione di motorizzazione da 125 e 250 cc.
La moto
Le linee rispettano i canoni del mondo modern-classic, ma vengono interpretati in maniera moderna: spicca il serbatoio dalla pance laterali appuntite, con il profilo che forma una X, e lo scarico in acciaio inox.
Anche la dotazione che Brixton Crossfire 500 e Crossfire 500 X possono vantare: sospensioni regolabili Kayaba, gruppo ottico LED, impianto frenante firmato J.Juan con ABS Bosch, e calzata Pirelli sulla coppia di cerchi a raggi da 17”, con le Angel ST per la standard e le MT-60 per la X. Il peso è di 180 kg per entrambe le versioni.
Le due versioni differiscono anche in altri particolari: la X ha infatti manubrio da 851 mm di larghezza, sella dritta e portatarga fissato sotto la seduta.
Il motore
Al centro del progetto Crossfire 500 c’è il bicilindrico in linea da 486 cc, 4 tempi raffreddato a liquido di nuova produzione, capace di 48 CV a 8.500 giri, per essere guidato anche da patentati A2. Il picco di coppia arriva 6.500 giri ed è di 43 Nm. Il bicilindrico ha cambio a 6 marce ed è Euro 5 Ready.
Il prezzo
Brixton Crossfire 500 è disponibile nelle colorazioni nera e grigia al prezzo di 5.999 euro, mentre per la versione X bisogna aggiungere 300 euro.
