Finalmente tutti gli iscritti alle scuole guida d’Italia possono tornare a sperare: il Ministero dei Trasporti ha infatti annunciato sul proprio sito che il Dpcm di prossima pubblicazione autorizza l’apertura delle autoscuole dal 20 maggio.
Riaprono anche gli uffici della Motorizzazione, e con loro torna possibile conseguire l’esame per le patenti A (e tutte le altre), dopo lo stop forzato a causa dell'emergenza sanitaria.
I numeri
L’emergenza sanitaria ha costretto alla chiusura oltre 7.000 autoscuole in tutto il Paese, che danno lavoro a più di 30.000 persone tra dipendenti e collaboratori, e soprattutto ha fermato le attività teoriche e pratiche per 300.000 candidati.
Un dato, quest’ultimo, che rende ben l’idea della mole di lavoro che autoscuole e uffici della Motorizzazione si troveranno a dover gestire nei prossimi mesi, soprattutto con i candidati alle patenti A che scalpitano per poter cavalcare moto e scooter con la bella stagione.
Come cambia l’esame teorico
Le modalità di svolgimento delle prove devono ora rispettare le norme di sicurezza e distanziamento previste dai vari Dpcm, quindi candidati e insegnanti si troveranno di fronte a uno scenario completamente diverso.
Gli esami di teoria svolti presso gli uffici della Motorizzazione Civile, oltre al rispetto dei principi di sanificazione, alle regole di comportamento e all’uso dei dispositivi di protezione si dovrà evitare il riempimento delle aule, si dovranno installare, dove possibile, delle barriere in plexiglass su tre lati di postazione e organizzare sessioni di igienizzazione ad ogni turno.
I candidati della stessa autoscuola svolgeranno l’esame in un unico turno e in unica aula e la comunicazione dei risultati avverrà attraverso le autoscuole, che poi daranno i risultati in via telematica ai candidati.
Per evitare code e assembramenti fuori dalle aule il Ministero dei Trasporti autorizza la possibilità di svolgimento dell’esame teorico nelle autoscuole private e nei centri di istruzione.
Come cambia l’esame pratico
Come abbiamo più volte scritto moto e scooter sono i mezzi perfetti per assicurarsi il corretto distanziamento sociale e per non correre rischi durante i trasporti.
Per questo le modifiche all’esame pratico delle patenti A per fortuna non sono molte: l’unica regola dettata dal MIT è quella che obbliga tutti gli attori coinvolti (esaminatore, istruttore di guida e candidato) all’uso di guanti e mascherine durante tutta la durata dell’esame. Alla fine di ogni turno la moto o lo scooter dovranno essere sanificate.
Cambia invece, e molto, la prova pratica della patente B: il candidato sarà in una prima fase da solo in auto, in un’area attrezzata e recintata, e riceverà istruzioni dall’esaminatore che aspetterà fuori. In una seconda fase ci sarà la prova su strada, con l’esaminatore e l’istruttore a bordo che dovranno indossare maschera filtrante, visiera o occhiali protettivi e guanti monouso.