Finalmente, dopo più di due mesi di lockdown necessario a combattere l’emergenza sanitaria Covid-19, si torna gradualmente a guidare la moto per il puro piacere di farlo.
Alcune regioni hanno già aperto alla possibilità di girare in moto entro i confini territoriali, e altre lo faranno da lunedì 18 maggio.
Certo i limiti rimangono, ma piste e circuiti hanno già riaperto i cancelli in molti casi, e non solo per i piloti di interesse nazionale.
Uno scenario che ci permette di tornare a indossare il casco e aprire il gas, ma coscienti che c’è parecchia ruggine da togliere dopo un’astinenza così lunga.
Per questo abbiamo chiesto a due piloti come fare per farsi trovare pronti alla prime uscite senza patire stanchezza, mancanza di riflessi e tendini tesi.
Parola agli esperti
Per chi ci legge e guarda i nostri video non hanno bisogno di troppe presentazioni, ma Manuel Lucchese e Matteo Minganti quando si parla di dare il gas sanno il fatto loro.
Il primo è pluri-campione italiano Motorally, Campione del Mondo Baja 2012 e dakariano DOC, che si prepara alla sua quinta partecipazione, mentre il secondo è ex pilota CIV, collaudatore per alcune delle più importanti case motociclistiche italiane e istruttore ufficiale della Aprilia Riding Academy.
Due motociclisti di estrazione molto diversa, che hanno passato la quarantena ad allenarsi per tornare in sella con una forma perfetta.
La routine di un campione
Manuel e Matteo ci spiegano come approfittare del tempo libero, anche in piena Fase 2, per dedicarsi a ritrovare una condizione ottimale in vista del primo trackday, del turno al crossodromo o semplicemente per divertirsi senza faticare più del dovuto durante le prossime uscite del weekend, e anche di quali sono le moto migliori per chi si affaccia ai circuiti e al fettucciato, o per chi vuole rinnovare il garage.