Tu sei qui

Fase 2: cosa si può fare in moto ( e cosa non è consentito)

Andare in moto in due? Uscire per un giro? Allenarsi al crossodromo? Ecco una guida agli spostamenti consentiti in moto fino al 18 maggio

Moto - News: Fase 2: cosa si può fare in moto ( e cosa non è consentito)

Con l’inizio della Fase 2 si allargano le maglie dei limiti imposti dal Governo per combattere il Coronavirus.

Con il Dpcm del 26 aprile 2020 sono state introdotte tutte le regole che guideranno i nostri comportamenti e soprattutto i nostri spostamenti fino almeno al 17 maggio, ultimo probabile giorno di questa Fase 2, secondo quanto dichiarato da Giuseppe Conte nell’ultima conferenza stampa di aprile.
Ma cosa si può fare, e cosa no, con la moto durante la Fase 2?

Gli spostamenti

Come per tutto il periodo del lockdown, i motivi di necessità, di esigenza lavorativa e di ritorno nella propria abitazione hanno giustificato gli spostamenti in moto.

Se fino a qualche giorno fa il nostro consiglio era quello di limitare al massimo l’utilizzo delle due ruote per evitare il rischio (purtroppo sempre presente) di incorrere in cadute e incidenti che avrebbero affollato ulteriormente gli ospedali italiani, in piena crisi nella lotta al Covid-19, con la diminuzione dei contagi e con la ripresa di una “prova generale” di normalità, moto e scooter possono fare la parte delle protagoniste.

Per la Fase 2 non cambia nulla o quasi sul tema spostamenti: sono consentiti per andare a lavoro, per motivi di necessità (fare la spesa o andare in concessionaria) e ora anche per andare a trovare i congiunti, inseriti come motivazione legittima nella nuova autocertificazione.

Pur essendo contemplato dal decreto non inseriamo i motivi di salute, perché come ogni motociclisti sa, in tempi di pandemia e non solo, per andare in moto si deve essere nel pieno della propria condizione fisica.

Mascherina sotto il casco?

La mascherina sta diventando l’arma più efficace, insieme al distanziamento sociale, per combattere il Coronavirus, ma cosa fare in moto?

Ce lo spiegano le FAQ del Ministero dei Trasporti, ovvero le risposte alle domande più frequenti poste in merito alle limitazioni governative.

Premesso che è sempre bene indossare la mascherina all’esterno, il MIT spiega che una volta in moto, se si indossa un casco integrale con visiera abbassata non è necessario indossare la mascherina, mentre in tutti gli altri casi è bene indossarla, e nelle regioni che ne hanno previsto un utilizzo obbligatorio, è necessario.

In due in moto

Le novità della Fase 2 non riguardano la possibilità di trasportare un passeggero in moto o in scooter. In coppia infatti non si può viaggiare perché non verrebbe soddisfatta la richiesta di ditanza minima di un metro.

C’è però un’unica eccezione: se il mezzo è utilizzato dai due conviventi i divieti non valgono, per ovvi motivi.

Il giro in moto

La notizia che tutti i motociclisti aspettano purtroppo non è arrivata: non è ancora tempo per i giri in moto verso i passi di montagna o lungo le nostre strade preferite.

La moto è infatti contemplata sì come mezzo di trasporto privato, ma non è consentito uno scopo ludico o di svago, quindi per divertirci come “ai vecchi tempi” dovremo aspettare ancora.

In pista o sul fettucciato

E proprio perché lo scopo ludico e di svago con la moto non è ancora consentito rimangono chiusi i cancelli dei circuiti e dei crossodromi agli amatori.

Altra storia per i piloti che dispongono di licenza agonistica: rimangono sospese le gare e le manifestazioni sportive, così come le attività coordinate dalla FMI come le sedute di allenamento strutturato (collegiali o stage) in tutta Italia, ma è consentito l’allenamento, in impianti omologati FMI e autorizzati all’apertura, per gli atleti FMI di interesse nazionale.

Articoli che potrebbero interessarti