Tu sei qui

Honda Rebel 1100: nuovi indizi verso la produzione

I rumors sulla custom giapponese si arricchiscono, e aumentano i dettagli che potrebbero definire il cruiser di Tokyo

Moto - News: Honda Rebel 1100: nuovi indizi verso la produzione

Se il 2020 è stato l’anno delle hyper-naked, con l’esordio di Kawasaki Z H2, Ducati Streetfighter V4 e MV Agusta Brutale 1000 RR, la prossima stagione potrebbe essere quella dei cruiser: dai maxi a quelli più agili.

La BMW R18 ha già fatto il suo debutto con la First Edition, che apre la strada a diverse varianti, già viste nei primi test su strada, e si inserisce come diretto avversario dei modelli più prestazionali di Harley-Davidson e Indian Motorcycle.

Honda invece punta a inserirsi nelle “lightweight” del mondo custom con la Rebel 1100, che porta il bicilindrico dell’Africa Twin nelle quote tipiche dei cruiser.

La trasformazione

Il propulsore bicilindrico frontemarcia da 1.084 cc capace di 102 CV e di una coppia di 105 Nm sposerebbe il progetto Rebel trovando un telaio inedito, nuove sospensioni e anche un lavoro di messa a punto che ne modificherebbe le caratteristiche.

Non è un azzardo pensare che, per declinare la filosofia del custom, venga abbassata la potenza massima intorno ai 95 CV (così da poterne creare una versione depotenziata a 35 kW) e aumentare invece il picco di coppia, che potrebbe essere più sostanzioso e soprattutto potrebbe arrivare più in basso dei 6.250 giri dell’Africa Twin.

Custom tecnologica?

La vera svolta nel panorama dei cruiser da un litro di cubatura, che vedrebbe la Rebel 1100 dar filo da torcere all’altra nipponica, la Yamaha XV950R e alle americane Harley-Davidson Iron 1200 e Indian Scout, la grande differenza potrebbe farla la tecnologia: la nuova Rebel potrebbe infatti portare in dote piattaforma inerziale a 6 assi con Traction Control e ABS Cornering, grandi assenti nell’equipaggiamento delle avversarie, e anche il cambio a doppia frizione DCT, che troverebbe nuova destinazione d’uso nei viaggi “panoramici” che di solito gli amanti del genere affrontano per miglia di km.

Tutti punti a favore della probabile, futura, arma di Tokyo. A questo punto c’è solo da tenere le dita incrociate.

Articoli che potrebbero interessarti