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Rust2Dakar: al via le candidature per il primo rally benefico

Un rally a scopo benefico vivendo l'emozione di attraversare l'Africa e ridare nuova vita alla propria auto o moto.

Moto - News: Rust2Dakar: al via le candidature per il primo rally benefico

Aperte le candidature alla prima edizione del Rust2Dakar, endurance che prevede di guidare per beneficenza un'auto o una moto d'epoca fino a Dakar, lasciandole in Senegal o Gambia dove ridar loro una nuova vita aiutando due ONG.

Rust2Dakar: l'iniziativa

Se in garage avete un'auto o una moto ferme a prendere la polvere e vi piange il cuore non poterle usare, il prossimo inverno potreste avere l'occasione che stavate aspettando per ridar loro la gloria che meritano, in una avventura straordinaria facendo anche una azione benefica.

Infatti dal 28 dicembre 2020 al 10 gennaio 2021 si correrà la Rust2Dakar, rally africano che porterà i partecipanti a rispolverare i loro veicoli dal Marocco al Senegal, attraverso il deserto del  Sahara a la Mauritania, lasciandoli in Africa a scopo benefico.

Le candidature alla Rust2Dakar chiuderanno il 15 agosto, perché è un rally a numero chiuso.

Se oltre al mezzo giusto possedete capacità di adattamento e organizzative, nonché uno spirito avventuriero e se siete interessati ad aiutare due organizzazioni non governative attive in Africa occidentale, allora la Rust2Dakar è l'evento giusto.

Costi di partecipazione

Se la candidatura alla partecipazione verrà accettata, è richiesto il versamento di una somma minima di 500 euro per il mezzo e di 450 euro per ogni membro del team.

Visto lo scopo benefico del Rust2Dakar, sono benvenuti anche i partecipanti che tramite degli sponsor riusciranno a raccogliere più fondi di quelli richiesti.

Attenzione ai rifornimenti di carburante: liberissimi di prendere parte con una poderosa V8 5000 cc, ma si dovranno affrontare costi maggiori di una moto monocilindrica 4 tempi.

Chi può partecipare

Il Rust2Dakar rally è aperto a tutti gli appassionati di motori con qualsiasi mezzo su ruote: auto, moto, furgoni che gli organizzatori hanno diviso in 7 classi:

  • Vintage: autoveicoli a 2 ruote motrici costruiti prima del 1988.
  • Classic : autoveicoli a 2 ruote motrici costruiti dal 1988 sino al 1998.
  • Youngtimer: autoveicoli a 2 ruote motrici costruiti dal 1998 sino al 2012
  • Modern: autoveicoli a 2 ruote motrici costruiti dal 2012 al 2020
  • 4x4 : autoveicoli 4 ruote motrici di ogni età.
  • Bike: motoveicoli a 2 o 3 ruote di ogni età.
  • Special:  furgoni, autocarri, camion, bus, scuolabus, ambulanze, autobotti, trattori e motocarri, di ogni età.

Non c'è alcun limite di valore, potenza o cilindrata. Questo sono caratteristiche lasciate a discrezione di chi vuole partecipare. Ogni team quindi può scegliere il mezzo che vuole, prepararlo alla sfida, guidarlo e lasciarlo in beneficenza a Dakar o Banjul.

Ma possono iscriversi anche tutti gli interessati alla Rust2Dakar che però non vogliono o possono lasciare il proprio veicolo in Africa.

Lo scopo della competizione è quello di raccogliere fondi, e si può fare versando un somma in beneficenza, superiore a quella dovuta da chi decide di lasciare il mezzo che guiderà. La somma dovuta per persona invece rimane invariata.

Sono richiesti spirito di adattamento e senso dell'avventura: Rust2Dakar è un rally senza assistenza meccanica, medica e senza pianificazione delle sistemazioni da parte dell’organizzazione tra un checkpoint e l’altro.

L’organizzazione fornisce un roadbook ad ogni checkpoint, che sono bivacchi programmati, con un percorso consigliato.

Le strade saranno prevalentemente asfaltate e comunque percorribili con un veicolo a 2 ruote motrici o in moto.

Lungo il percorso indicato verranno segnalati alcuni interessanti waypoints, verranno fornite delle indicazioni turistiche e, soprattutto, verranno indicati dei progetti di cooperazione che potranno essere visitati e con i quali si potrà interagire.

Chi sono gli organizzatori

Il Rust2Dakar è un rally a scopo benefico: i fondi raccolti saranno devoluti a due ONG che operano nell'Africa occidentale: Bambini del deserto e Tavolo 8. Per scoprire di più sui loro progetti è possibile consultare www.bambinineldeserto.org e www.tavolo8.org.

“Lo scopo del nostro rally, oltre a far vivere un’avventura emozionante ai partecipanti, è il fundraising a favore delle ONG organizzatrici attraverso la consegna del mezzo che i team scelgono di portare a Dakar, ma c’è spazio anche per chi vuole venire con il proprio mezzo e lo vuole riportare a casa. L'evento, inoltre, vuole sensibilizzare i media e i partecipanti sulla condizione di alcune realtà del West Africa” dichiara Davide Virardi, co-founder del rally e presidente dell’associazione Tavolo 8.

Tavolo 8, da oltre 14 anni, opera nel sud del Senegal e in Guinea Bissau con progetti legati alla sanità delle donne e dei bambini.

Ha costruito infrastrutture sanitarie e scolastiche in tutta la regione. Si occupa da anni anche di progetti di micro-credito femminile e imprenditoria etico solidale per la creazione di posti di lavoro e la formazione di giovani donne.

Bambini nel Deserto è un'organizzazione umanitaria che dal 2000 realizza progetti e programmi

intervento diretti e concreti nei paesi del Sahara e del Sahel. Oltre 500 progetti sono stati realizzati in tutti gli ambiti della Cooperazione Internazionale. L’associazione opera anche in contesti di emergenze umanitarie, come la lotta alla malnutrizione, sostegno ai profughi e la tutela dei minori.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito web rust2dakar.org o scrivere un’e-mail a [email protected]. Per restare informati in tempo reale basta seguire i canali social dedicati a Rust2Dakar: facebook.com/rust2dakar e instagram.com/rust2dakar

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