La Moto Morini X-Cape condivide motore e parte della ciclistica con la nuova scrambler di famiglia, la Seiemmezzo. Sospensioni dall’escursione aumentata, manubrio alto, e parabrezza regolabile allargano i confini del suo utilizzo.
Per chi ama l’avventura senza eccessi
La nuova X-Cape è stata disegnata tenendo conto le esigenze di chi ami utilizzare la moto in qualsiasi scenario, dal commuting urbano al turismo, su asfalto e non. Per questo è dotata di sella ampia per pilota e passeggero, con un’altezza comunque contenuta per il segmento, 830 mm (disponibile sella alta 845 mm), di parabrezza regolabile con una mano e di portapacchi con maniglioni laterali. Come accessorio sono disponibili: tris di borse, barre protettive e manopole riscaldabili.
Completa la dotazione uno schermo TFT da 7” con connettività Bluetooth.
Sospensioni regolabili
Questa Morini è dotata di una forcella USD completamente regolabile con steli da 50 mm che garantisce un’escursione utile di 160 mm. Sul forcellone agisce invece un mono regolabile nel precarico e nell’idraulica in estensione che offre un’escursione alla ruota posteriore di 135 mm.
A frenare la X-Cape provvede una terna di dischi assistita da ABS Bosch a due canali. La coppia all’anteriore ha un diametro di 300 mm mentre al posteriore troviamo un disco da 255 mm morso da pinza a due pistoncini.
Il cerchio anteriore a raggi da 19”, decisamente evocativo e caratterizzante, calza un pneumatico 110/80, 150/70 la misura riservata al posteriore da 17”.
Si guida anche con patente A2
Il bicilindrico parallelo viene offerto anche con potenza limitata a 48 cv per la guida con patente
A2.