Il Decreto Crescita incassa la fiducia anche dal Senato e diventa legge. Il provvedimento, contenente misure anti-crisi, aveva ottenuto venerdì 21 giugno il via libera dalla Camera: qui però, ai 50 articoli iniziali, se ne erano aggiunti 60. Ecco cosa cambia per i proprietari di moto e scooter.
Bonus
Vengono estesi anche a motorini, moto, tricicli e microcar elettriche e ibride gli incentivi per la rottamazione.
A coloro che nel 2019 acquistano e immatricolano in Italia un veicolo elettrico ibrido (motorini, moto, tricicli e microcar senza limiti di kilowatt) e che rottamano un veicolo Euro 0, 1, 2 e 3 viene riconosciuto un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 3.000 euro.
Il bonus vale solo se si rottama un motorino, una moto, un triciclo o una microcar e non un’auto. Una delle novità consiste nel fatto che il veicolo rottamato può essere anche intestato a un familiare convivente.
Per acquistare moto e motorini elettrici o ibridi con l’ecobonus sarà possibile rottamare anche i vecchi motorini, immatricolati prima del 2006, privi di classe di inquinamento.
Nuova rottamazione delle cartelle
Parliamo di vecchie multe da Codice della Strada: questo punto vale per chi ha una moto o anche un’auto.
L'articolo interessa tutti i proprietari di veicoli che non hanno pagato verbali arretrati al Comune, e che hanno così ricevuto una cartella esattoriale dalla Agenzia delle Entrate.
Riaperti i termini della rottamazione-ter delle cartelle e del saldo e stralcio per i contribuenti che non sono riusciti a presentare la domanda di adesione entro lo scorso 30 aprile.
Il debitore potrà presentare domanda di adesione entro il 31 luglio e il pagamento potrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il 30 novembre o in massimo di 17 rate, la prima delle quali (pari al 20% dell’importo complessivo dovuto) in scadenza sempre al 30 novembre.
Occorrerà capire se e in che misura questo "incentivo" possa valere per le multe stradali: in passato le rottamazioni le includevano.