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Triumph Speed Twin, la classic "super moderna"

Dettagli heritage e linee contemporanee per la nuova roadster di Hinckley dal nome importante

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Ai collezionisti e gli amanti delle “storiche” il nome Speed Twin suona tutt’altro che nuovo: era il 1938 quando la casa inglese fece esordire il primo motore bicilindrico in linea marchiato Triumph che fece breccia nel cuore degli americani. Ben 80 anni dopo la Speed Twin ritorna con la voglia di replicare i fasti dell’antenata, con un profilo da roadster custom che guarda a prestazioni e divertimento in sella.


Per chi non si accontenta


La Speed Twin deve parte del suo concept anche alla sorella minore Street Twin, e nasce proprio come “upgrade” per i tanti clienti della casa britannica che dopo la entry-level di Hinckley vorrebbero rimanere in sella ad una naked dinamica ma aumentare le prestazioni e la cubatura del motore, senza rinunciare all’estetica modern classic che ha reso famosa la gamma Triumph. La Speed Twin infatti promette di offrire lo stile della Street Twin, la potenza e la tecnologia della Thruxton R e il comfort e il feeling di guida della Bonneville T120.


Il motore


Nomi non casuali gli ultimi citati, perchè la Speed Twin ha come cuore pulsante il bicilindrico 1.200 cc High Power a 8 valvole con manovellismo a 270°, con messa a punto “Thruxton” che la rende capace di scaricare sulla ruota posteriore 97 CV a 6.750 giri/min e le dona un’erogazione che raggiunge il suo picco a 4.950 giri con ben 112 Nm. Tre i riding mode selezionabili: Road, Rain e Sport. Frizione assistita e Ride by Wire migliorano il feeling di guida e esaltano i numeri del bicilindrico, che rimane attento ai consumi: la casa dichiara infatti 4,8 l/100 km.


L’elettronica


La Speed Twin può contare su un apporto elettronico sempre presente ma mai invasivo: oltre all’ormai consueto ABS c’è infatti il Traction Control disinseribile. Anche il doppio strumento analogico prende un pizzico di modernità grazie agli schermi digitali che ospitano il menù gestibile attraverso il comando a manubrio.


Ciclistica


La Thruxton R ha fatto da base di partenza per l’ossatura della Speed Twin, che infatti vanta un telaio rivisto proprio dalla racer di Hinckley e sospensioni KYB dedicate: una forcella telescopica da 41 mm e un doppio ammortizzatore regolabile nel precarico al posteriore, entrambi con escursione di 120 mm. I cerchi a 7 razze in alluminio sono da 17”, montano pneumatici Pirelli Rosso Corsa 3 di serie da 120/70 all’anteriore e 160/60 al posteriore. Il reparto freni può contare su un doppio disco da 305 mm morso da pinze Brembo a 4 pistoncini sull’avantreno e un disco singolo da 220 mm con pinza a 2 pistoncini sul cerchio posteriore. 10 kg in meno della sorella “corsaiola” sono il frutto delle innovazioni di Hinckley, che ferma la bilancia della Speed Twin a 196 kg a secco.


Dettagli e accessori


Spiccano i particolari sulla roadster inglese: dalla livrea bicolore del serbatoio da 14,5 litri, ai parafanghi e fianchetti laterali in alluminio spazzolato, passando per il tappo serbatoio in stile Monza e la cornice del faro verniciata. Ampia possibilità di customizzazione con oltre 90 accessori dedicati e una linea d’abbigliamento in uscita dal nome evocativo: Legend. Il prezzo della Speed Twin verrà annunciato a gennaio 2019, e sarà disponibile nelle versioni Silver Ice e Storm Grey, Korosi Red e Storm Grey e nel classico Jet Black.

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