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Multe: stangata nel 2019?

In arrivo un possibile rincaro per chi commette infrazioni in strada

Moto - News: Multe: stangata nel 2019?

Non bastano carburante, bollo e Rca, oltre a pedaggi e manutenzione: nel 2019 può arrivare la stangata delle multe. In base all’articolo 195 del Codice della Strada, infatti, la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all'intera variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti. Entro il 1° dicembre di ogni biennio, dal 1995 (il Codice della Strada è del 1993) diversi ministeri fissano i nuovi limiti delle multe, che si applicano dal 1° gennaio dell'anno successivo. Pertanto, a inizio anno, la legnata. Siamo attorno al 2,4%.


Qualche esempio


Stando all’Asaps (Amici Polstrada), i divieti di sosta semplici dovrebbero passare da 41 a 42 euro, le violazioni alle ZTL e alle corsie bus da 81 a 83, uso del cellulare alla guida da 161 a 165 euro, l'omessa revisione da 169 a 173 euro, l'eccesso di velocità di non oltre 10 km/h rispetto al limite da 41 a 42 euro, l'eccesso di velocità fra 10 e 40 km/h oltre il limite da 169 a 173 euro, l'eccesso di velocità fra 40 e 60 km/h oltre il limite da 532 a 545 euro, l'eccesso di velocità di 60 km/h oltre il limite da 829 a 849 euro. Comunque, ed eccoci alla risposta del quesito iniziale, l’aumento delle multe non è automatico. Pertanto, si può bloccare: basterebbe che non venisse emanato il decreto. 


Comuni in festa


A beneficiare di tutti questi rincari continui a livello di multe sono soprattutto i Comuni. Che nel 2017 hanno raggiunto la cifra record di 1,67 miliardi per sanzioni e ammende, come dire la classificazione del ministero dell’Economia. Rispetto a 12 mesi prima, l’impennata è del 18%. Nel 2016 la stessa voce aveva visto un +4%. E l’anno prima? Un bel 9%.

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