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Le special di Eicma 2018 [VIDEO]

Tra le tante novità presentate dalle case motociclistiche spiccano le opere d’arte su due ruote realizzate dai migliori customizzatori del mondo. Ne abbiamo scelte alcune

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Il Salone di Milano ne ha per tutti i gusti! Oltre alle tante novità del mercato che vi abbiamo presentato nei giorni scorsi ad Eicma 2018 hanno trovato posto anche tante special, espressione d’arte e creatività su due ruote, create ad hoc per l’Expo milanese oppure semplicemente di passaggio. Cafe racer, flat tracker, custom… Ecco la nostra selezione di special per tutti i gusti!


The Prince


Arriva da Bangkok The Prince, un classico dei V-Twin americani, rivisto in salsa moderna: un chopper duro e puro che si avvale però di elementi contemporanei. Ha come base una Softail Street Bob e fa della convivenza tra tecnologia moderna e look anni ’70 il suo punto di forza. L’aspetto vintage è stato ottenuto tagliando i parafanghi anteriore e posteriore e utilizzando parti di altre moto, come il serbatoio dello Sportster Forty-Eight o il manubrio del Roadster. Il tema cromatico Gold on Black è stato utilizzato per richiamare il tema della classica giacca di pelle e del chopper. Il motore è messo in evidenza da elementi e inserti con verniciatura a polvere color oro. La sella in pelle è stata rimodellata e le cuciture in contrasto creano l’effetto dorato. E’ lei la vincitrice della Battle of the Kings, il contest mondiale dedicato alle concessionarie Harley-Davidson.


Farm Machine


La “Farm Machine” di Harley-Davidson Bologna ha conquistato lo scettro di regina nazionale nel contest Harley-Davidson, e la sua scalata è arrivata fino alla finale mondiale, dove ha sfiorato la vittoria. La cruiser bolognese su base Softail Street Bob si è fatta apprezzare per il suo stile “agricolo”: ruote tassellate e vernice arancione “rust” le danno l’aspetto dei trattori che solcano i campi dell’Emilia-Romagna, mentre gli accessori Brass Harley-Davidson le regalano un tocco vintage e fascinoso.


Back to the track


Una racer moderna, su base Sportster Roadster del 2018, che è un tributo in chiave special alle icone del motorsport in cui Harley-Davidson ha lasciato il segno: dalla Superbike al Flat Track, passando per le Drag Races. Il codino cafe racer fa il paio con la vistosa carena frontale, da vera sportiva, che spicca sul classico serbatoio a goccia ma ben si sposa con i semi manubri clip-on e le pedane arretrate.


Z900RS by MRS


È un mix di sportività, eleganza e tradizione la Z900RS che l’officina MRS ha creato in collaborazione con Kawasaki France. Si distingue per un profilo da cafe racer pura ma con qualche tocco di modernità, e vanta una straordinaria quantità di pezzi realizzati artigianalmente. Non mancano però le parti originali, come il telaio, la forcella e il faro anteriore, impreziosito da un cupolino dal sapore anni ’70 che ne segna il tratto distintivo.


Midas Royale


Riceve un trattamento radicale la nuova Royal Enfield Continental GT 650, e a darle un nuovo look è il customizer taiwanese Winston Yeh, che firma le sue creazioni sotto il nome di Rough Crafts. La  rinnovata modern classic indo-britannica ha conservato le linee dell’iconico serbatoio, riprogettato dal designer taiwano, per arricchirsi di una serie di sovrastrutture realizzate attraverso la stampa 3D. La coppia di ammortizzatori posteriori ha lasciato il posto ad un monoshock Ohlins, così come le sospensioni anteriori. Il gruppo ottico, con il doppio faro incastonato nel cupolino è marchiato Koso, mentre i nuovi cerchi trovano la protezione di una coppia di Pirelli Diablo. Pregevole la livrea, con una trama in grigio e nero che trova filature dorate. 


Indian "Shrimp"


Ha il cuore a stelle e strisce della Indian Scout Sixty la special realizzata da Anvil Motociclette, ma l’anima è tutta italiana. La coppia di designer parmensi ha infatti realizzato questa moto in collaborazione con la casa madre per omaggiare il leggendario pilota di flat-track Albert Burns, soprannominato “Shrimp” per la sua esile corporatura. E anche il cruiser americano subisce una dieta dimagrante: smantellato e ricostruito intorno al V-Twin di 999 cc, questo tracker trova un telaio tutto nuovo, due cerchi da 19”, sospensioni Ohlins e freno posteriore Brembo. Niente leva destra, o dischi all’anteriore, perchè sull’ovale di terra non serve, ma piuttosto un nuovo scarico firmato Zard Officine e un look che la rende agile e pratica da buttare “di traverso”.Il 120 che campeggia sulle tabelle portanumero ricorda l'annoversario dalla nascita del leggendario pilota. Non è raro vederla alzare la polvere proprio nelle manifestazioni dedicate a questa disciplina, che in Europa sta riscuotendo sempre maggiore successo, o in festival dedicati alle due ruote custom.

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